giovedì 9 ottobre 2014

Callisto...sbamm!!!

Sto leggendo un libro sulla storia dei papi.
Ci sono tutti, da Pietro in poi.
E' una sorpresa, perchè racconta storie in cui i preti erano meno importanti di quanto immaginiamo.
Alcuni papi erano solo diaconi, spesso sposati e con prole.
Racconta di come sono nati i quartieri romani, divisi per competenza dei loro diaconi incardinati (quello che poi diventarono cardinali). E' molto interessante, è un libro in cui si trovano tanti riferimenti di cui abbiamo perso memoria e in cui si trovano spunti modernissimi di società.
Detto questo, mi ha colpito in particolare la storia di Callisto I, quelle delle catacombe, del primo cimitero dei papi.
Ebbene Callisto è un tipino simpatico.

Vive nel secondo/terzo secolo dopo Cristo.
E' uno schiavo.
Non so se vi rendete conto?! Schiavo!!!
Ma il suo padrone è un cristiano.
Nominiamolo perchè se lo merita: Carpoforo.
Allora, Carpoforo è una persona buona e decide che darà la libertà al suo schiavo. Non solo, gli dà anche una discreta somma in prestito, per cominciare un'attività lavorativa. E il nostro furfantello, ebbro di libertà, se la spende e se la spande, senza pietà. Poi scappa, senza pagare il debito (o il furto?), ma viene ripreso (anche lui salvato dalle acque in cui si era gettato!)  da Carpoforo e destinato,  da lui, al lavoro alla sua macina.
Il nostro Carpoforo, troppo buono davvero, lo grazia e Callisto, dedicatosi al prestito ad usura, si mette di nuovo nei pasticci,  finendo condannato ai lavori forzati nelle miniere in Sardegna (sapeste quanti, all'epoca, venivano condannati alle miniere sarde, non ne avevo la minima idea!).
Da lì, riesce a uscire vivo e attraverso vari raggiri ritorna a Roma e viene inviato ad Anzio da papa Vittore I, che non lo sopporta.
In verità, Callisto diventa un tipo a posto: l'incarico che il papa gli ha affidato è portato avanti da lui in maniera talmente buona che il papa successivo, Zeffirino, lo vuole come suo segretario.
E' un ottimo amministratore e dotato di discrete doti diplomatiche  e al papa piace così tanto che lo designa come suo successore. 
E così, Callisto diventa papa. 
Un papa aperto e misericordioso, poco dogmatico, ma molto cristiano

Ora, capite, che sembra la storia di un cocciuto figliol prodigo.
Ma è una storia che insegna che chiunque può cambiare, che chiunque può diventare un uomo diverso e migliore...d'accordo, qualcuno può non capirla subito, ma quando la capisce, la capisce bene, no?!
Lanciata dal messaggio di ottimismo, che questa considerazione mi aveva lasciato, faccio leggere la storia al mio Callisto, quello che venerdì sera non ha rispettato l'orario di rientro notturno.
Quello che ogni volta che guardo, mi rende manifesta la mia incapacità di trovare un piano comune di confronto!

Cosa ne pensi della vita di Callisto? Che cosa ti fa pensare?
Che ognuno deve provare qualsiasi esperienza nella vita.

SBAMM!!!! - pietra in testa!
Che sciocca! Che romantica! Che inetta! Che stuuupiidaaaa!!!!
Ma che cosa speravo che mi dicesse?!
Ovvio, ovvissimo, straovvio! 
Tutto porta acqua al suo mulino, tutto! 
E' lì che aspetta , il volpone!
Stupida, stupidisssssimaaaaaa!!!!!


P.S. Per non lasciarvi in sospeso finisco di raccontarvi la storia di Callisto.
Fu martire, gettato dalla finestra in un pozzo e lapidato. Il pozzo c'è ancora, nel giardino dell'ex convento di S. Callisto a fianco di S. Maria in Trastevere.
Non fu sepolto nelle catacombe di S. Callisto che lui predispose e in cui furono sepolti diversi dei primi papi, ma in quelle di Calepodio.
Forte, no?!
(fonte I PAPI di Claudio Rendina)

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