giovedì 29 marzo 2018

Pasqua e specchi

Come è difficile quest'anno parlare di Pasqua.
Potrei limitarmi a farvi gli auguri, magari farei meglio...a volte è meglio essere stringati, minimal.
Ma sento il bisogno di aggiungere qualcosa...

Lo scorso anno è stato pesantissimo e ci ha lasciato tanti strascichi, abbiamo passato momenti che non so neanche io come abbiamo fatto a resistere, ad andare avanti, a stringerci anzichè dividerci.
Ci sono esperienze nella vita che se ti lasci prendere ti segnano profondamente, nel bene e nel male. Sono una persona che si lascia prendere, che non riesce a galleggiare, che non riesce a dimenticare, ad  accantonare. Questo ha i suoi vantaggi, chi amo, sa di essere amato, lo sente, lo vede, lo tocca, chi amo lo avverte con tutti i 5 sensi. Chi non amo, uguale: lo sa. Chiedo tanto in cambio, provate a riflettere: se una persona vi ama profondamente, vi conosce anche profondamente, non si lascia sfuggire nulla di voi, neanche quello che voi stessi non volete vedere. Non lo faccio apposta, mi viene naturale,  ma vi voglio rassicurare il mio sguardo non è mai moralistico, conosco le fragilità, perchè ne ho anche io, tantissime. In ogni caso sono una persona con cui è difficile vivere, chi mi vive accanto sa che non può passare inosservato, che tenterò di "leggerlo" e quasi sicuramente la lettura sarà abbastanza vicina alla verità. Ma non tutti amano essere "letti", molti preferiscono raccontarsi altre verità, più leggere, più facili da sopportare. Non mi sembra una cosa sbagliata, penso sia umano, ma so anche che è inutile, perchè prima o poi la vita ci presenta il conto, ci mette davanti uno specchio e ci chiede di riconoscerci.
Ho partecipato ad un piccolo esperimento della Caritas Ambrosiana: bisognava sedersi davanti ad una persona sconosciuta e fissarla negli occhi per 4 minuti, in silenzio, soli.
Gli occhi degli altri diventano uno specchio.
Qualche anno fa, anzi forse solo un anno fa, sarei scappata di fronte a una cosa del genere, l'altro giorno no. Ero davanti ad una ragazza che non aveva  neanche 30 anni. L'ho letta. Lei aveva paura, cercava di scappare dai miei occhi, cambiava posizione, muoveva la bocca, aveva il fiato corto. Vi assicuro che non è facile fissare uno negli occhi per 240 secondi che sembrano un'eternità.
E io?! Che reazione ho avuto?! Beh, come vi dicevo, fino a qualche tempo fa avrei fatto la stessa cosa (non avrei perso tempo a leggere una persona che non conoscevo neanche), avrei tentato di fuggire, di camuffarmi, magari mi sarebbe venuto da ridere, ma non oggi, perchè oggi sono diversa, sono "risorta", nuova. Quando mi sono seduta su quella sedia, davanti a quella ragazza, ero tranquilla, volevo comunicarle calma, "non aver paura di me" le dicevo con gli occhi, non avrei avuto paura di nessuno e, in quei 4 minuti, ho capito perchè.
Io ho visto la sofferenza che porta alla morte, la morte.
Ho ceduto la mia libertà per bisogni che non erano i miei.
Ho convissuto con la mia impotenza, quotidiana.
Mi sono scoperta umana, non santa.
Ho visto infrangere tutte le speranze che giorno dopo giorno coltivavo.
Ho affrontato la frustrazione, senza vincerla. La fatica, senza sopportarla. L'amarezza, senza tollerarla. In breve, tutto l'impegno e la cura che ho messo sono stati inutili.
Che paura posso avere degli occhi degli altri, quando so bene che i miei occhi hanno visto e vedono la mia imperfezione costante?! Sono scoperta, limpida, visibile a tutti, perchè ho deciso che tutto il carico emotivo che ho vissuto in questo anno non deve andare perso, c'è, è dentro di me, mi determina. I miei limiti sono visibili a me, non è necessario nasconderli, sarebbe inutile.
Riparto da qui, risorgo da qui, dalle mie disgraziate incapacità, dai miei peccati.
Per me la Pasqua, quest'anno, sarà questa.
Tanti auguri a tutti!!!

7 commenti:

  1. Sono molto contenta per tuo marito, per te e i tuoi ragazzi.
    Abbiate una pasqua serena e che i diverticoli facciano i "buoni"!
    Un abbraccio grandissimo

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  2. Carissima Ninin, che bello quello che hai scritto... quanto hai sofferto ma anche quanto sei cresciuta in consapevolezza e quanto hai da dare agli altri, con la tua esperienza.
    Ti auguro una Santa Pasqua con la tua famiglia... e buona ripartenza!

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  3. Ti abbraccio Maris e ricambio gli auguri con affetto!

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  4. Serena Pasqua e grazie per questo bellissimo post.
    sinforosa

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  5. Tutto bene Vale! La primavera finalmente si fa vedere! E' ora di pensare al giardino.
    La Pasqua è passata. Tranquilla. Voi?
    Un bacio

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  6. Sì Vale, tutto bene.
    Oggi ho accompagnato mio padre alla visita oncologica di controllo: esame passato!
    I ragazzi stanno bene e domani andrò ai colloqui scolastici del Piccolo Principe.
    Sto facendo un lavoretto che penso posterò: sto rimodernando un mobiletto scuro e via di carta vetrata e colore!
    Stasera, grande sera: concerto di Fabio Concato a Lecco, io e mio marito, non vedo l'ora!
    E' una bella giornata, calda, luminosa, sono felice, sì, oggi sono felice! un bacionissssimo!!!

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