Se ripenso ai miei 19 anni, al mio compleanno, rivedo i libri per la maturità che a breve avrei affrontato. Ripenso alle preoccupazioni per il futuro: cosa fare dopo le superiori, come affrontare la vita reale, fuori dalle aule scolastiche, l'università sognata e i dubbi di cosa ero e di cosa sarei diventata. I "19 anni" sono stati un anno di scelte e perciò di sbagli.
Un anno inutile, in cui il futuro sembrava lì e invece la vita lo ha spostato a suo piacimento.
A poterli saltare li avrei saltati, dai 18 ai 20, sottraendomi al tormento esistenziale di quel tempo.
Invece rieccomi davanti ad un diciannovenne che si ritrova nella mia situazione. Anzi lui ha lì a portata il suo futuro, tra un mese farà il test per entrare in università e spero, tanto, che lo superi, che si veda indirizzato verso scelte belle, grandi, forti.
Sperate anche voi insieme a me e facciamogli gli auguri, va!, che oggi, li compie anche lui i suoi 19 anni, tutti, tutti, eh!
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Vi lascio l'immagine di un libro di Erri de Luca, lo sta leggendo lui in questi giorni, mi ha mandato la foto di questa pagina, una poesia dedicata alla propria madre.
Mi sembra adatta ad oggi, mi sembra adatta a lui e a me... e, forse, anche a voi che leggete.
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Mamma Emilia - tratto da Il contrario di uno, E. De Luca |