domenica 18 dicembre 2011

Il Piccolo Principe


Come promesso oggi vi presento il mio secondogenito.
Come suo fratello anche lui è principe. E' sì nato dopo, ma per altre strane coincidenze, a me sembra proprio il Piccolo Principe.
Quando ero in attesa sua, dopo l'esperienza con il Principe Felice, avevo un po' paura di desiderare una femmina, non volevo avere inutili convinzioni o illusioni, in più, sentivo la necessità di preparare mio figlio all'arrivo di un maschietto (compagno di giochi, molto gradito) o alla comparsa di una sorellina (noiosa e poco attraente: come fai a giocare alle battaglie con una femmina!!), così decisi che alla prima ecografia utile, avrei chiesto il sesso.


La notte prima, di nuovo, arriva il sogno premonitore, sogno il Principe Felice che gioca con un fratellino! 
La tecnologia conferma la veggenza: il mio piccino si mostra frontale, senza possibilità di dubbio!
L'ho amato da quel momento: di nuovo imprevisto, era un dono tutto per me.

L'aver avuto due figli maschi ha molto condizionato il mio modo di essere madre. 
Nelle mie fantasie avevo già pensato a una figlia, che immaginavo come il mio clone e penso che non sarei riuscita ad accettarla nella sua inevitabile diversità , avrei tentato di rivivere in lei tutte le mie esperienze . 
Questa considerazione che ora vi faccio in maniera così naturale, mi è costata un gran lavoro di autoanalisi e autocritica e ho dovuto mettere alla luce questo aspetto di me che rimaneva tra il cosciente e il non.

Comunque, torniamo al Piccolo Principe.
Come il meraviglioso personaggio di  Antoine de Saint-Exupéry, il mio  è un esploratore, un amante delle stelle e dei pianeti, un grande osservatore e un logico spiazzante. E' biondo (non ha preso dai genitori), ha gli occhi verdi, (non ha preso dai genitori), dormiva sempre (non ha preso dal Principe Felice), insomma un bimbo di un altro pianeta!
In più è l'opposto di suo fratello: 
l'uno è entusiasta, l'altro pragmatico,
l'uno ti gira intorno, l'altro è diretto,
l'uno crolla la sera, l'altro dormirebbe la mattina,
l'uno è poeta, l'altro è scienziato,
l'uno è disordinato, l'altro preciso,
l'uno è artista, l'altro ingegnere,
l'uno è vegetariano, l'altro è carnivoro,
l'uno è svanito, l'altro attentissimo,
l'uno alza le spalle, l'altro si offende,
l'uno ti dà tutto quello che ha, l'altro ci pensa un minuto di troppo,
insomma sono come la panna e il cioccolato. 
La loro diversità mi chiede un impegno in più, ma quante cose imparo...
Il mio Piccolo Principe è sempre stato un coccolone, un tipo molto fisico e fino a che non partirà per il  Pianeta Adolescenza, me lo voglio strapazzare ... dopo sarà difficile raggiungere la sua orbita!

2 commenti:

  1. Negli occhi di ogni bambino rispecchia quello che diventeranno. Dagli occhi della piccola Ninin, lei sarà quanto di più bello e intenso possa aver desiderato di diventare.

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    1. Della piccola Ninin mi è rimasta molta nostalgia, so che per lei sarei stata una madre diversa dalla mia, che forse l'avrei compresa di più (troppo facile, eh?! essere la madre di noi stessi!), ma so che è ancora lì, dentro di me, che ogni tanto si fa vedere, che ogni tanto mi alleggerisce con il suo sguardo infantile, so che è la mia più grande risorsa, quando la vita si fa dura e i suoi occhi, che negli anni hanno visto tante cose, sono però sempre gli stessi, puliti. :)

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