Non riesco più a scrivere di domenica, ultimamente ho delle incombenze famigliari, delle cose da sistemare in giardino, non ho tempo per sedermi al pc.
(Per la verità faccio fatica ad aggiornare il blog in generale, perchè ho una serie di lavoretti da fare, progettati durante l'inverno, che mi fanno "perdere" un sacco di tempo! Infatti la settimana passata dall'ultimo post è volata.)
Non che non legga ancora, anzi, proprio in questi giorni ho letto 3 romanzi, tutti mi sono piaciuti molto.
Lucy di Cristina Comencini, una storia di un amore, di una famiglia, in cui l'assenza è più determinante della presenza.
Conversazioni private di Ingmar Bergman, vi ricordate che ve ne ho già parlato qui, una donna alle prese con l'amore e il tradimento, con la fede e il senso di colpa, con l'obbedienza e la libertà, con la verità e la sofferenza che scaturisce.
Le cose che non ho di Grégoire Delacourt, che io avrei lasciato nel suo titolo originale (La lista dei miei desideri), che ho letto in un giorno, che mi ha lasciato una riflessione che vi invito a condividere.
Eccola qua.