sabato 31 marzo 2012

L'ora della Terra 2012


Stasera dall 20.30 alle 21.30 ci sarà L'ORA DELLA TERRA.
Iniziativa del WWF che chiede di spegnere ogni luce e apparecchio elettronico in casa in quei 60 minuti, per sensibilizzare al buon uso dell'energia, evitando gli sprechi.
Se volete saperne di più andate a vedere qui.
E stasera... approfittatene per una cena a lume di candela!!

venerdì 30 marzo 2012

Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro...

Questo è il cielo che ho fotografato mezz'ora fa.
Non è bellissimo?
Terso.
Luminoso.
Pulito.
Splendido.
Mi ci tufferei!
Invece...

giovedì 29 marzo 2012

Elogio alla biblioteca pubblica



Era da un po' che volevo scrivere un post di questo tipo.
Credo che leggendo il blog, avrete ormai capito che amo molto leggere.
Ho un'immagine infantile in cui la mia maestra (grande maestra!) ci leggeva piccoli brani o brevi racconti, capitava quando mancava poco tempo per iniziare nuovi argomenti o eravamo molti stanchi.  Aveva un vezzo:

mercoledì 28 marzo 2012

Ora legale forever!

Sono meteoropatica:
se c'è il sole sono tutta energica e allegra, se piove, sono stanca e giù d'umore.
Sono sensibile ai colori:
ci sono periodi della mia vita che posso identificare con i colori, un po' come per Picasso (proprio "un po' ", non fraintendete!).
Sono sensibile agli odori:
un odore troppo forte mi rovina la giornata, mal di testa assicurato.

martedì 27 marzo 2012

Quando si dice il caso...

Ebbene sì, questo  campo di fiori è in centro a Milano!
Milano è l'introduzione per parlarvi del filo rosso di domenica.

lunedì 26 marzo 2012

Sacco pieno! Sacco vuoto!

Uno dei miei sogni è avere, in casa, un locale lavanderia.
Cioè è un sogno abbastanza banale, quasi inutile, direi un sogno di serie Z, ma...

domenica 25 marzo 2012

Con un poco di zucchero...10


...la pillola va giù!
Eccovi alla mia rubrica domenicale posterò dei pensieri che mi hanno lasciato lì, a riflettere. Da cui voglio imparare qualcosa.
Li condividerò con voi, chiedendovi di commentarli.

Oggi ho voglia di begli esempi femminili, di grandi donne, che non sono tanto famose, di cui non riconosceremmo il volto alla tv, ma che con grande coraggio e forza hanno incarnato il desiderio di un futuro migliore, per loro stesse e per i loro figli.
La donna che troverete, in queste righe che vi propongo, è Gemma, la moglie del commissario Calabresi. Il libro da cui ho tratto il brano è quello del loro figlio Mario, in cui lo stesso racconta la sua esperienza di figlio, la tragedia che ha condizionato la vita della sua famiglia e dà la versione dei famigliari delle vittime del terrorismo.
Gemma, allora, era una donna di 25 anni, aveva due figli piccoli e un altro in arrivo, è rimasta vedova  in una mattina di maggio.

- Numero 10 - 
(...)"Mamma trovò dentro di sè regole chiare su come dovevamo comportarci: mai una polemica, mai una parola di troppo, rispetto e gentilezza per tutti e soprattutto fiducia nella magistratura. "Non cerchiamo vendette, cerchiamo giustizia e accetteremo i verdetti che verranno" ci disse con chiarezza all'alba della prima udienza, mentre eravamo seduti in cucina. "Ho fatto di tutto perchè non cresceste nel rancore e nell'odio e non voglio certo che adesso si rovini tutto." Passò molte notti seduta sul bordo del letto di Luigi a consolarlo. La sera del giorno in cui in aula venne rievocata nei dettagli la mattina dell'omicidio la sentimmo parlare a bassa voce con lui per ore. Cercava un filo che lo tenesse legato al presente, a un'idea di futuro, non voleva perderlo, inghiottito dal dolore per non avere mai visto suo padre, per essere nato dopo. E allora parlava e parlava per assorbire la rabbia, per trasformare la sofferenza in qualcosa di più gestibile." (...)
tratto da SPINGENDO LA NOTTE PIU' IN LA'  di Mario Calabresi

Questa immagine mi ha commosso profondamente e non posso che ammirarne la forza.

giovedì 22 marzo 2012

Sarà contenta la tua mamma!

Mai come in questi tempi, rimango a bocca aperta di fronte ai miei figli.
Partiamo dall'inizio.

mercoledì 21 marzo 2012

C'è posta per...


Questo è quello che ho trovato stamattina nella posta.
E' vero, non è inventato, vi assicuro! 
Aguzzate la vista!
Ho opportunamente modificato nome della ditta e indirizzo, come potete vedere!
Ma, mi chiedo...

martedì 20 marzo 2012

Cestino del Piccolo Principe * Tutorial

Qualcuno di voi mi ha chiesto il tutorial per la realizzazione del cestino di carta fatto dal Piccolo Principe.
Ecco qua.
Questa è un'attività che potete fare tranquillamente con i bambini: ci sono le piegature, c'è l'etica del riciclo, c'è il gusto di lavorare insieme, c'è la soddisfazione di aver fatto qualcosa carino e utile, eccetera, eccetera.
Partiamo!

lunedì 19 marzo 2012

Ma mi serve davvero?


Bisogna eleggere il Piccolo Principe come "almanacco di casa".
Stamattina, in bagno, si avvicina e mi sussurra: "Oggi è la festa del papà, io gli ho già fatto gli auguri!"
"E' vero, bravissimo!", ha vinto la gara degli auguri!
E' una settimana che ne parliamo: "Cosa vuoi per la festa del papà?" e il Papà non dice niente, inizia a sognare mega marchingegni supertecnologici, fantastica sulle prestazioni di nuovi giocattolini informatici, si fissa con lo sguardo su qualcosa, ma so che sta pensando  a come rispondere alla nostra richiesta.
Insomma ieri sera gli chiedo se stasera andrà a comprarsi il suo regalo, visto che sicuramente sa scegliere meglio di noi e lui non risponde.
"Ma cosa c'è: non sai cosa prendere?"
"No, no, è che...mi chiedo...ma mi serve davvero?"
Rimango ammutolita per qualche secondo, rifletto: a lui piacciono molto gli oggetti tecnologici e meccanici, gli piace sapere come funzionano, provarli, scoprirne i segreti, ma poi, è vero, non li usa, la sua passione è conoscere più che usare, una volta saziata la sua voglia di conoscenza, l'oggetto in sè lo annoia, perde fascino una volta scoperto.
Davanti alla possibilità di possedere ciò che desidera, ne perde l'entusiasmo e, forse, è quello, che a lui piace avere. 
L'ideale sarebbe lasciarlo per un pomeriggio in un grande magazzino di elettronica e fargli toccare tutto e provare tutto, oppure poter noleggiare le cose che gli interessano e poi restituirle. Insomma un regalo che non si può fare!
Mi riprendo dai pensieri e gli dico: "Vabbè, non devi mica per forza comprare domani, quando trovi qualcosa che fa per te, lo prenderai".
Annuisce.
Oggi intanto, il suo secondogenito lo ha coccolato e il primogenito gli ha urlato prima di uscire un "auguri papà!" volante, so che ama tantissimo i suoi figli e che  non c'è niente che lo renda più felice di aver loro tra i piedi e tutto il resto... gli serve davvero?!

domenica 18 marzo 2012

Con un poco di zucchero...9


...la pillola va giù!
 Eccovi alla mia rubrica domenicale posterò dei pensieri che mi hanno lasciato lì, a riflettere. Da cui voglio imparare qualcosa.
Li condividerò con voi, chiedendovi di commentarli.
Il brano di oggi è tratto da un librino che ho trovato bellissimo.
L'autore è un umorista francese che con amore, sincerità, tenerezza e grande  ironia ci porta dentro la sua esperienza di padre di due figli, entrambi handicappati*.
La pagina che ho scelto non è fra le più divertenti, ma vi assicuro che l'autore è davvero un umorista con i fiocchi e si ride, leggendo il libro, anche se con l'amaro in bocca.
Il messaggio di fondo è che anche i genitori con figli disabili sono umani, hanno sentimenti belli e meno belli, i loro figli sono prima di tutto loro figli e non "una foto su un certificato di invalidità" (per citare Fournier), se avessero potuto scegliere avrebbero scelto una vita diversa da quella, ma dal momento che non è stato possibile, cercano di trovarne il senso nell'amore che provano , più che nelle difficoltà che incontrano, con lucido realismo e pragmatico senso del limite.
Ovviamente vi consiglio di leggerlo, perchè è raro trovare, in così poche pagine, vere perle di saggezza e di amore, al di là di ogni schema politicamente corretto o pregiudizio di sorta.
Aspetto il  vostro parere...

- Numero 9 -  
(...) Il padre di un bambino handicappato deve avere la faccia da funerale. Deve portare stoicamente la sua croce dietro una maschera di dolore. Di mettere un naso rosso per strappare una risata, non se ne parla neanche. Non gli è neppure consentito ridere, sarebbe tremendamente di cattivo gusto. Quando i figli handicappati sono due, la sciagura è doppia, e lui deve mostrarsi due volte più affranto.
Quando non hai avuto la fortuna, devi essere credibile nella parte, prendere un'aria disperata, è questione di etichetta.
Spesso io ho ignorato l'etichetta. Ricordo, un giorno, di avere chiesto un appuntamento con il primario dell'istituto medico-pedagogico in cui avevamo inserito Mathieu e Thomas. L'ho messo al corrente di un mio segreto timore: a volte non potevo fare a meno di chiedermi se Thomas e Mathieu fossero del tutto normali...
Non l'ha trovato divertente. 
Aveva ragione, non lo era. Non ha capito che era il solo modo che avessi trovato per non affondare.
Come Cyrano de Bergerac prende in giro il proprio naso, io prendo in giro i miei figli. E' il privilegio di padre. (...)
Tratto da DOVE ANDIAMO PAPA'? di Jean-Louis Fournier

*Il termine handicap (dall'inglese "hand in cap", letteralmente "mano nel cappello" ad indicare il sorteggio) non ha affatto una connotazione negativa, deriva dallo sport (in particolare ippica e golf) in cui, tenendo conto di alcune difficoltà oggettive dei concorrenti, si permette loro di esprimere il meglio e anche di vincere contro chi è più dotato o esperto.
Non è una parolaccia, ma una semplice parola.

venerdì 16 marzo 2012

Kaputt!


Il gelo dei mesi scorsi ha provocato questo.
Garofani, ibiscus, eriche, ciclamini, limone, cactus, clivie, pothos, tre tipi di piante grasse di cui non conosco il nome...

giovedì 15 marzo 2012

Accetto la sfida!

Come resistere a questa sfida lanciatami da Eu e da Alessandra.
Albicocco del Piccolo Principe in fiore

Scrivere le
10 COSE CHE MI FANNO STAR BENE.

  1. Sentire il respiro dei miei figli mentre dormono.
  2. Infilarmi nel letto,  tra le braccia di mio Marito.
  3. Accarezzare la Mia Gatta, mentre fa le fusa sul mio collo.
  4. Accarezzare la Cagnolona che mi aspetta con le orecchie basse, in attesa di coccole.
  5. Vedere il sorriso di un bambino piccino picciò.
  6. Mangiare la torta al cioccolato.
  7. Vedere gli alberi fioriti a primavera.
  8. Godermi un tramonto rosso rosso.
  9. Passeggiare in una giornata ventosa.
  10. Mangiare un'arancia all'aperto.
Sono troppo poche 10 cose, ne avrei elencate almeno altre 100!

Passo la palla e rilancio la sfida a:
http://www.mammafattacosi.com/
http://pimpaepurulla.blogspot.com/
http://picciesdecor.blogspot.com/
http://alberdellavita.blogspot.com/
http://mammatrafficona.blogspot.com/

mercoledì 14 marzo 2012

ORO!


La gentilissima Topogina attraverso il suo blog mi ha assegnato un premio.

Il bello del premio è che non ci sono regole e lo posso assegnare a chi voglio.
Un premio spagnoleggiante, direi DORADO.
Siccome trovo miracoloso,
che si possa comunicare in tempo reale con persone sconosciute,
che non condividono la mia vita e
trovarle  interessanti e ricche di spunti creativi e umani,
con tante cose in comune con me ,
che voglio darla io la mia regola al premio:

lo voglio assegnare alle autrici dei blog che frequento (che scelgo accuratamente) 
e che in qualche modo VIAGGIANO!

Ecco the winners (già che ci siamo sfoderiamo il mio scarso inglese, ^_^)


artemamma.blogspot.com          per il viaggio che fa nell'universo mamma
mammainverde.blogspot.com     per il suo viaggio nella letteratura
trecuoridimamma.com               per il suo viaggio nell'umorismo
mammavio.blogspot.com            per il suo viaggio in Spagna
mommyplanner.blogspot.com        per il suo prossimo viaggio in  Canada

 Spero di restare sempre in contatto con loro, ovunque le "porti il cuore"!




martedì 13 marzo 2012

Piccoli riciclatori crescono

Vi ricordate il regalino che mi voleva fare il Piccolo Principe per la festa delle donne?

Eccolo qua.
Cestino fatto dal Piccolo Principe

Ha consultato un giornalino e ha fatto questo cestino.
L'ho aiutato un po', ma lui si è impegnato e ha raggiunto ben 4 obiettivi:
  • ha usato le mani e la testa                                 OBIETTIVO MANUALITÀ
  • ha riciclato la carta, invece che buttarla              OBIETTIVO ECOLOGIA
  • mi ha fatto un regalo                                         OBIETTIVO RENDERE FELICI
  • era molto soddisfatto                                        OBIETTIVO AUTOSTIMA
 Beh, mi pare proprio che per oggi possiamo ritenerci molto soddisfatti.

lunedì 12 marzo 2012

Cric croc, bau bau!


Oggi vi voglio proporre una ricetta di un dolce con ricotta.
Trovo la ricotta deliziosa nei dolci, delicata e cremosa.

domenica 11 marzo 2012

Con un poco di zucchero.... 8


...la pillola va giù!
 Eccovi alla mia rubrica domenicale posterò dei pensieri che mi hanno lasciato lì, a riflettere. Da cui voglio imparare qualcosa.
Li condividerò con voi, chiedendovi di commentarli.
Oggi il testo è decisamente importante.
Quasi tutti hanno preso in mano la Bibbia  prima o poi, ma non è un "racconto" così "scorrevole". 
Ci sono dei libri nella Bibbia molto diversi tra loro: avvincenti, duri, terribili, eccetera, eccetera, descrivono tutta la vita dell'uomo con la sua complessità.
Ma non è una lezione sulla religione che vi voglio fare, vi voglio invece far scoprire, se ancora non lo avete fatto, quanto è bello il Cantico dei Cantici. 
Vi posto questi due versetti, che trovo intensi e meravigliosi, che descrivono l'amore e la passione in modo così sensuale e forte che difficilmente si riesce a credere che siano all'interno di un libro sacro. 
Invece è così e non è un caso: niente ha senso nella vita senza la passione. 
O almeno, così credo io, voi cosa ne pensate?

- Numero 8 -
Tratto dal CANTICO DEI CANTICI

venerdì 9 marzo 2012

- 10

il mio stato d'animo a -10...
No, non è la temperatura.
No, no, neanche un countdown.
Purtroppo è qualcosa di molto peggio!

giovedì 8 marzo 2012

MA OGGI E' LA FESTA DELLE DONNE?


Così mi ha chiesto il Piccolo Principe, facendo capolino nella mia stanza, stamattina, appena sveglio.
"Sì" gli ho risposto.
"Auguri mamma!" e si è infilato sotto le mie coperte e mi ha abbracciato.
E' stato il primo a ricordarsi e ha diffuso la notizia, non so perchè ci tenesse tanto, ma mi ha detto che voleva anche prepararmi un regalino.
Sono piccole soddisfazioni della vita!
Diffondo il suo augurio a tutte le donne che leggono queste righe!
 AUGURI! AUGURI! AUGURI!


P.S. Ho detto al Piccolo Principe di fare gli auguri anche alle sue compagne, perchè sono piccole donne, lui mi ha risposto con un deciso "No, quelle non sono donne!"...ehm...è meglio fare un piccolo discorsetto, che poi dicono che sono le donne che educano  i figli ad essere maschilisti!

mercoledì 7 marzo 2012

Fioretto quaresimale


Il Principe Felice è andato a confessarsi.
Mai sottovalutarlo.
Siamo a cena.
"Il Don Giovane mi ha consigliato di rinunciare a qualcosa che mi PIACE per la quaresima"
"Ah, sì? E tu hai deciso a cosa rinunciare?"
"Sì"
Devo dire che sono rimasta un po' stupita da tanta determinazione e anche un po' ammirata. In fondo considero il Pri. Felice un gran furbacchione e mi fa piacere ricredermi.
"A cosa hai deciso di rinunciare?"
Lui, ingoiando il boccone:"Alle macine!"
Io leggermente interdetta "A cosa?", giuro che non riuscivo a capire.
"Alle macine, i biscotti!"
"Alle macineee!!!?" decisamente interdetta, "Ho proprio sentito bene?!" mi sono detta.
"Ma se non le compro quasi maiiii!!!?", mandando giù pericolosamente l'acqua.
"Beh, ma a me PIACCIONO! E... ci rinuncio!"
"Ma che rinuncia è, se non le mangi mai comunque?!"
"Appunto non le mangio mai, anche se mi piacciono! Quindi la rinuncia è fatta"
Devo dire che la logica è stringente e spiazzante.
Rinuncio anch'io a qualcosa: ad una discussione inutile!
Quaresima è fatta!

martedì 6 marzo 2012

Intouchables

Locandina italiana


Non resisto e ve ne parlo.
Io e mio marito abbiamo visto il film "QUASI AMICI".
Il titolo originale del film francese è "INTOUCHABLES" e, come mi ha fatto riflettere la mia amica Paola, decisamente più adatto.
Il film è tratto da un libro " Il diavolo custode", che racconta la storia vera di un ricco e raffinato uomo bianco tetraplegico e del suo, per pura casualità, badante borderline, nero e straniero.
Due intoccabili appunto.
Ognuno a modo proprio.
Il film (appena posso leggo anche il libro!) è bellissimo.
Lo stile è schietto, inaspettato e sincero, fa decisamente ridere e decisamente commuove.
E' politicamente scorrettissimo, non usa termini gentili o pietosi per definire l'handicap e il confronto avviene tra uomo e uomo, su quel piano.
La storia è l'incontro tra due anime, al di là di ogni ragionevole buon senso.
Vi lascio una battuta del film che, secondo me, dà l'idea di fondo.

Philippe, il tetraplegico, risponde così al suo avvocato che tenta di dissuaderlo dal tenere con sè Driss, il badante:
"Sai che quando suona il telefono lui me lo passa (nel senso che avvicina il telefono senza tenerglielo)? Semplicemente non si ricorda che non posso prenderlo. Lui non prova pietà per me."

Andate a vederlo assolutamente!
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