lunedì 1 febbraio 2021

Il Principe Felice e la chiave della libertà

Giorgio De ChiricoIl canto d’amore, 1914


 Sapete tutti la fiaba del Principe Felice. Ho nominato così il mio figlio maggiore, in questo blog. I motivi sono tanti e se avete voglia potere andare a vedere il post. Lui ha davvero un sorriso felice, sorride sempre, da sempre. Ora il Principe Felice ha il sorriso spento. E quindi ho deciso di scrivere questa fiaba.

C'era una volta un principe che aveva un sorriso bellissimo. Lo chiamavano Principe Felice.

Era un bel tipo, con un carattere per niente facile, cioè era sempre di buon umore, ma chi aveva a che fare con lui sapeva che nessuno avrebbe potuto fare a patti con la sua libertà. Era buono, buonissimo, ma mai mettersi contro la sua indipendenza. La libertà del  Principe era chiusa dentro uno scrigno che solo lui poteva aprire. 

Sulla sua libertà era stato fatto un incanto: quando era nato, qualche ora dopo il parto, la sua mamma lo stava guardando e pensava meravigliata e preoccupata al perchè lui avesse il viso girato verso la finestra e puntasse i suoi occhi scuri verso il cielo. La sua mamma aveva pensato che questo suo bambino, questo suo piccolo principe, non avrebbe potuto amare nessuno che lo avesse obbligato, capì in un momento  che la sua libertà era la cosa più importante. Ed ecco, ad un tratto! comparirono le Fate dei bambini!  In quel magico istante, la libertà si palesò, era azzurra e rossa e verde e gialla, svolazzava nella stanza e le Fate la presero con delicatezza,  la chiusero in uno scrigno, presero la chiave e la legarono al collo del principino. 

Le Fate poi fecero un incantesimo e, per permettere al principino di vivere sì in libertà, ma anche di poterla condividere con il suo vero amore, decisero che la chiave dello scrigno potesse essere toccata da lui e dal suo vero amore e nessun altro. 

Gli anni passarono.

 Il Principe Felice, come tutti i principi che si rispettano, aveva una promessa sposa. La Principessa Taldeitali. Lui l'aveva conosciuta e gli era anche simpatica, era carina, magari un po' sciocchina, "Ma chi ne importa!" diceva il principe "... se potrà anche solo sfiorare la mia chiave, sarà lei il mio vero amore". Il Principe Felice decise che prima del matrimonio avrebbe fatto aprire lo scrigno dalla Principessa Taldeitali, così avrebbe avuto la conferma sul loro amore. La Principessa, che non sapeva nulla dell'incantesimo fece come il Principe le aveva detto,  allungò la mano per prendere la chiave e pluff!!! sparì in un lampo! La ritrovarono nella sua stanza, confusa e smemorata. Il Principe fu preoccupato per lei, ma anche sollevato, perchè se lei non era il suo vero amore, sarebbe stato un matrimonio sbagliato. Il Principe iniziò così la lunga ricerca del suo vero amore. 

Conobbe principesse bellissime, esotiche, divertenti, noiose, stupidine, ogni genere di ragazza, ma per tutte finì come per la Principessa Taldeitali: pluff!!! La chiave rimaneva saldamente attaccata al collo del Principe e lui l'unico ammiratore della propria libertà!

Un giorno, mentre passeggiava a cavallo per i propri territori, vide una ragazza superarlo al galoppo. Come si permetteva la giovane di oltrepassare il Principe senza chiedergli il permesso con reverenza?! La sua audacia lo colpì. La rincorse e il cavallo del Principe era un vero campione. Le si parò davanti e lei si fermò. La ragazza si rese conto di essere davanti al regnante e scendendo da cavallo, fece un inchino e si presentò, era la Principessa Tuoa More, stava raggiungendo il suo regno.  Il regno More era un regno amico del Principe Felice, ma lui non aveva mai conosciuto questa principessa, lei gli disse che era stata lontana da casa per studiare mondi nuovi e popoli sconosciuti, ma che lo conosceva di fama. Il Principe Felice sorrise, la invitò al castello e non si perse nulla dei racconti che lei gli fece. Prima che la Principessa lo lasciasse per andare a casa, lui, innamorato come non mai , le fece la prova della chiave e lei, in un farfallio di fate e luci, prese la chiave e aprì lo scrigno della libertà.

Il Principe era al settimo cielo e finalmente realizzato, poteva sognare il futuro.

La Principessa si innamorò di lui, era bello, intelligente, coraggioso, fedele, e vissero momenti meravigliosi.

Ma, un giorno, la Principessa si rese conto che lei poteva sì toccare la chiave dello scrigno, ma il Principe l'aveva sempre al collo e solo lui, di fatto, decideva della sua libertà. Si sentì triste, pensò di non essere, in fin dei conti, così importante e, dopo un allontanamento di qualche mese, dovuto ad una guerra in corso nei loro territori, decise che questo amore non avrebbe potuto funzionare.  

Il Principe ne fu distrutto. Tutto l'amore e i sogni, che in quel tempo erano stati il suo scopo, si frantumarono contro la decisione della principessa. 

Il Principe tentò di capire, cercò di comprendere le proprie responsabilità, ma la sua profonda verità era che l'amava e più di ogni altra cosa desiderava che lei fosse libera, proprio così, libera. La libertà per il Principe era fondamentale, lo avrete capito, e non poteva in nessun modo impedirle di risceglierlo in libertà e così decise di aspettarla, decise che se lei avesse compreso l'amore vero, sarebbe tornata da lui. Questo fece  il Principe, aspettò che l'amore decidesse per lui, perchè l'amore vero non obbliga, perchè l'amore..."è paziente, è benigno l'amore; non è invidioso l'amore, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell'ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta. L'amore non avrà mai fine".*

E il Principe Felice spera nell'amore. Aspetta. Sorride spento.



*Paolo,  1 Corinzi 13 


5 commenti:

  1. Certamente la libertà ha un limite che è quello di non negarla agli altri.

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    1. Eh sì, è il suo paradosso: realizzare la libertà implica piegare la propria in favore di quella altrui. La vita è fatta di paradossi, anche l'amore. Ciao Gus

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  2. Cara Vale, sono così vicini d'età i nostri ragazzi! Sono sicura che mio figlio supererà il momento, certo è dura ... Comunque il suo sorriso viene da dentro e aspetto con speranza il momento di vederlo di nuovo saltar fuori! Un bacio

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  3. Bellissimo racconto, il finale, poi, è quell’inno all’amore di San Paolo che è un vero capolavoro. Cara Ninin il tuo principe ritornerà felice e chissà che fra un po’ si accorgerà che ci sono altre principesse che non vedranno l’ora di conoscerlo e amarlo. La vita dei giovani, soprattutto oggigiorno, è proprio così e parlo per esperienza. Ciao Ninin, un abbraccio a te e un saluto al tuo principe.
    sinforosa

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    1. Sai Sinforosa, credo che ci sia un'altra principessa in grado di toccare quella chiave, c'è sicuramente. E sarà una principessa decisamente coraggiosa e sensibile e si farà trovare, perchè lui la cercherà. Un bacio

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