domenica 8 gennaio 2023

Alle spalle

 



Bene bene, anche queste feste sono passate! Il nuovo anno è già alla seconda settimana, l'albero natalizio è stato smontato e anche il presepe è di nuovo nella scatola. Evviva!!!

Chiamatemi Grinch! Dai! Chiamatemi così! Ahahah!!!  Non voglio cancellare il Natale, figuratevi, ma vorrei che fosse una festa più sobria e intima, come la Pasqua, ma perchè il Natale non può essere come la Pasqua!? Boh!!!?

Vabbè, comunque è andato e sono contenta, le giornate si allungano e anche se piove e piove ed è grigio e grigio, sono positiva, ricordando che l'inverno scorso è stato secco e non è stato un bene per l'agricoltura e la natura in generale. Oggi per esempio sono a casa e non posso andare a camminare, perchè piove un sacco e allora ho riguardato le foto dei mesi scorsi, delle mie passeggiate e vi lascio questa, con il sole che, sorto da poco,  "asciuga" la nebbia sul lago di Comabbio, era fine novembre, ma potrebbe essere stata anche primavera, tanto erano verdi i prati  e azzurro il cielo. 

In questi mesi ho visto panorami bellissimi e dettagli imprevisti e ora che con mio Marito stiamo affrontando la via Francigena (piano piano eh, una tappa al mese), ci immergiamo in luoghi estranei, piccoli borghi e immensi campi, case abbandonate, troppe, e un'eco di storie di uomini che lì hanno vissuto, il percorso è spirituale, nel senso dello spirito, è come se il cammino e l'ambiente in cui si svolge si fondessero con il pensiero, è un'esperienza che non mi aspettavo e sto cercando di comprenderla.

Ora basta parlare di cammino, che sembro una di quelle matte che non hanno altro argomento che la loro ultima passione! 

In questo post volevo, anzi, dire tutt'altra cosa. 

Il 2022 è stato un anno pessimo per il mondo, la guerra si è di nuovo materializzata in Europa. Purtroppo non è ancora finita ed io spero ogni giorno di sentire notizie positive in questo senso. Sono fiduciosa, so che la guerra obbedisce alla legge della violenza e dei soldi e, se la prima purtroppo è inesauribile, i secondi si consumano velocemente. Le tragedie che in questi mesi si sono consumate sono terribili e non riesco a pensare al popolo ucraino e alla forza e alla sofferenza che patiscono e patiranno, senza provare grandissimo sconforto. Il 2022 ha portato anche alla ribellione in Iran, o forse rivoluzione è la parola giusta: ragazze e ragazzi coraggiosissimi, offrono la loro vita per la libertà e la giustizia, sono eroi, sono grandi eroi e penso che se per rischiare la vita basta una ciocca di capelli fuori posto, allora è la follia a comandare e la follia deve finire e finirà. 

Insomma, in generale, il 2022 è stato un anno pessimo, con ampi margini di miglioramento e il male, è sotto gli occhi di tutti, proviene soprattutto dalla malvagità umana, ecco, forse è il caso che ognuno prenda la sua piccola o grande e responsabilità e faccia la sua parte. Lasciamoci il peggio alle spalle, possiamo farlo, dobbiamo farlo.


7 commenti:

  1. Buon anno anche a te Vale! Che questo 2023 sia finalmente in "discesa", un bacio

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  2. Ciao Ninin.
    Perché non scrivi più?

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    Risposte
    1. Ciao Gus, hai ragione, sono molto latitante!
      La verità è che sono piuttosto in giro e quando sono a casa devo svolgere i miei doveri di casalinga ;)
      Ma a breve, scriverò, vi aggiornerò sulle belle cose che ho visto in questi mesi, il cammino non è stato solo fisico, ma soprattutto interiore. Tu come stai?
      Un abbraccio.

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  3. valeriaavagnina1974@gmail.com ti penso sempre un bacio

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