Gita di Pasquetta

ALBERI CHE SI ABBRACCIANO

Bene, bene, la Pasqua è passata, Pasquetta è passata.
La mia Pasquetta è passata così.
Siamo andati, dopo 20 anni, gli anni passano davvero troppo in fretta!, in montagna, nei dintorni di Canzo.
Mio Marito ed io ci andavamo da ragazzi con il gruppo giovani della parrocchia.
Io ci sono andata anche tante altre volte, come animatrice, ad accompagnare i bambini dell'oratorio feriale.
Il programma era facile: si camminava da 1 ora/1 ora e mezza alle 2 ore e mezza, arrivavamo su stremati, mangiavamo qualcosa a sacco e poi qualche gioco, niente di troppo impegnativo, dopo qualche ora scendavamo, rossi di sole e di fatica e di nuovo a casa.
Notte di sonno di sasso e il giorno dopo acido lattico per tutto il corpo!
Questa volta abbiamo pensato di proporre l'idea della gita ai nostri figli: il Principe Felice dall'alto della sua adolescenza, non gradiva tanto l'idea di andare via con il suoi genitori, ma andare dove nessuno di conosciuto lo avrebbe "giudicato", lo ha incoraggiato e il Piccolo Principe ha preparato il suo zainetto con tutto il necessaire per la sopravvivenza (non si sa mai!): libro "Survival", fionda, microscopio, binocolo, occhiali, borraccia.
Abbigliati da camminatori, tranne il Principe Felice che non ha voluto mettersi gli scarponcini (solo scarpe da tennis) e lo zaino (solo tracolla), ci siamo incamminati.
Non è proprio la parola giusta, perchè la Cagnolona, che ovviamente abbiamo portato con noi per farle passare una giornata in libertà, ha tirato come un cane da slitta, o un asino se preferite, in salita (ed io ho molto ringraziato), ma anche, ahimè, in discesa (e io ho molto patito!).
Devo dire che a parte qualche inconveniente: le suole ventennali degli scarponi di mio Marito si sono scollate a mezz'ora di cammino, il vento freddo e la quantità immensa di cani presenti al rifugio (la Cagnolona era stressatissima, non si è seduta un momento!), è stata proprio una bella giornata!

 Ci siamo divertiti, abbiamo goduto del bosco

 e del ruscello, 

dei minuscoli fiori spontanei,

del sole che si affacciava timido,
dell'odore dell'erba
e delle partite ad "UNO" (io ho sempre perso!),
è stata una giornata semplice e piena,
quelle giornate che fanno parte della storia di una famiglia.

Stamattina mi sono alzata con le gambe rotte, fatico a fare le scale e sento tirare dappertutto, i miei figli sono saltati giù dal letto e saltellano di qua e di là,
 "Ma voi no non avete male ai muscoli?"
"Siamo abituati mamma!"
In effetti, è vero, tra scout e sport, sono abituati ...io invece a parte un po' di bici...ahi, ahi,...