Tea

Oggi vi racconto della mia pianta adottiva, l'ho chiamata Tea.

Lo so, qualcuno potrebbe obiettare che ci sono tante attività benefiche da sovvenzionare e che adottare una pianta può sembrare inutile, del resto le piante crescono da sole, non hanno bisogno degli uomini. 

Ma credo che sovvenzionare la riforestazione sia in realtà un  modo per fare una cosa utile su diversi fronti: dal punto di vista ambientale innanzitutto, dal punto di vista economico, come ritorno agli abitanti del luogo in cui la foresta sorge, dal punto di vista della bellezza che la vita su questo pianeta ci offre.

La scorsa primavera avevo dei punti di un noto supermercato da consumare, in via di scadenza. Ho trovato nel catalogo questa possibilità e l'ho presa. 

Il mio alberello è una tefrosia, è una pianta floreale, con un fiore e un baccello molto simile al pisello selvatico. 

Sta in Madagascar. 

E' una pianta "altruista", perchè "migliora la qualità del suolo fissando l’azoto o riduce l'erosione grazie all'esteso apparato radicale."

E' una pianta medicinale, con svariate proprietà, curative e insetticida.

E' una pianta umile, non bella e grandiosa come gli alberi pregiati. Ha però la caratteristica di riprendere velocemente dopo gli incendi, si radica molto in profondità e non soccombe per il fuoco. In pratica, una volta piantata, resiste, resiste, resiste.

Ecco, mettiamola così, mi piacerebbe essere come la teofrosia, poco appariscente, ma molto efficace.

Buona settimana!