...la pillola va giù!
Oggi, nella mia rubrica settimanale, ho ripreso in maniera un po' indiretta il discorso di ieri.
Vi propongo la lettura di questa considerazione, fatta da Anthony De Mello, era un gesuita, ma la sua vita è stata sempre all'insegna della ricerca spirituale in contesti multireligiosi e come tale estremamente aperta alle verità che la vita stessa ci insegna.
Quella che segue è una riflessione tipicamente orientale, ma chi di noi potrebbe non essere d'accordo? Perchè spesso la rimuoviamo? E troppo dura o semplicemente talmente ovvia che non ci piace?
- Numero 19 -
(...) E Budda disse:
"questa terra è mia,
questi figli sono miei",
ecco le parole di uno sciocco
il quale non capisce
che neppure lui è suo.
Le cose non si possono possedere veramente.
Al massimo si può averle a disposizione
per un po' di tempo.
Chi non è capace di privarsene
ne è posseduto.
Qualunque sia il tuo tesoro,
tienilo nel palmo della mano
come fai con l'acqua.
Se la stringi
ti sfugge via.
Se te ne appropri la insudici.
Se la lasci libera è tua per sempre. (...)
tratto da LA PREGHIERA DELLA RANA vol. 2 di ANTHONY DE MELLO
Molto bella, ma in realtà un pò per tutte le cose in gnerale la libertà è una cosa meravigliosa, assieme all'amore.
RispondiEliminaL'importante è non concentrarsi sul possesso... :)
EliminaÈ verissimo :)
RispondiEliminaQueste verità che ci passano davanti tutti i giorni della nostra vita, passiamo una vita intera prima di vederle davvero, meno male che c'è o c'è stato chi la sa più lunga di noi e ci "illumina". :)
Eliminala cantina è piena di libri di De Mello...una manna per la mia sdolescenza ;-)
RispondiEliminaSe mi confermi che potrebbero aiutare anche l'adolescente che ho in casa, lo "invito" alla lettura obbligata!!! ;D
Eliminaconcordo pienamente, pur essendo cosa rara che io mi trovi d'accordo con un religioso.
RispondiEliminaIn questo caso è sì un religioso, ma in senso ampio. ;)
EliminaBello!
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