Balotelli e i monelli

Immagine da Wikipedia

Ieri sera eravamo stampati sul divano a guardare, OVVIAMENTE, la partita Italia-Germania.
Sapevo che avremmo vinto.
E' da anni che non vedo giocare la nazionale di calcio così.
Se si gioca così, con voglia e umiltà, non si può che vincere.
E' dall'inizio degli europei che so che Balotelli avrebbe dato il meglio.
Ha trovato un allenatore e una squadra che gli dà fiducia, che lo sostiene.
Da subito i giornalisti sportivi lo commentavano come arrogante e incapace di adeguarsi alla squadra, ancora prima che facesse qualcosa!
Da subito si è visto come l'allenatore sia una persona che sa farsi ascoltare.
Non sono un'esperta di calcio, le mie sono riflessioni estemporanee su ciò che si vede da "fuori".
Ma...

La cosa più bella di tutte, la più inaspettata, è  stato il sorriso di Balotelli, quando gli hanno chiesto dell'abbraccio a sua madre.
La sua storia è una storia dura.
Lui non è un "bravo  ragazzo", ma è pur sempre un ragazzo, ha solo 21 anni in fondo.
Chissà quanto male ha ricevuto e riceverà, chissà quanto male ha fatto e farà.
Ma ieri sera, il BENE che lo ha fatto crescere e gli ha permesso di coltivare il suo talento (sempre arma a doppio taglio, il talento!) era lì ad abbracciarlo, a farsi abbracciare e a dare un senso al suo agire, al suo vivere.
Quello che mi è piaciuto imparare ieri sera, è stato che per tutti c'è una speranza di felicità, chiunque può, anche se segnato da sofferenze e fatiche, riabilitarsi e mostrarsi per la propria essenza: 
Balotelli era un figlio orgoglioso e felice, nelle braccia accoglienti di sua madre.
Speriamo che al più presto capisca  che tesoro, oltre al talento, si nasconde dentro di sè !
Glielo auguro di cuore... cosa volete ho un debole per i monelli!!

P.S. Italia grandissima!! Alla faccia della M....l!
Insomma non dicono tutti che il mondo del calcio è la metafora dell'Italia?
Per una volta la metafora è bella, teniamocela stretta!!