La maledizione della gita!

Avviso ai naviganti:
OGGI SONO ANDATA DALLA PARRUCCHIERA, PIOGGIA MOLTO PROBABILE!!
Comunque ho fatto stirare  un po' i capelli, se anche piove staranno a posto.

Striscia trovata sul sito http://singloids.com/ 

Scusate la divagazione, in realtà vi volevo raccontare, oggi, della gita di un giorno della classe del Piccolo Principe.
Non l'ha ancora fatta, ma è davvero un evento che ha una storia.
Per lui e i suoi compagni, nonchè l'interclasse intera, sarebbe la seconda.
Sono in quinta elementare, ma hanno fatto solo una gita prima di questa, in prima.
In seconda, le maestre dell'interclasse non se la sentivano di portare in giro bambini "turbolenti" e per punizione hanno fatto saltare l'uscita.
In  terza sembrava che la facessero, ma poi di nuovo hanno cambiato idea.
In quarta non c'erano soldi per pagare gli straordinari e le maestre non erano disponibili a lavorare gratis.
Finalmente quest'anno, mano sul cuore, le insegnanti hanno deciso di sacrificarsi e hanno organizzato una gita, purtroppo è saltata perchè il luogo prescelto è andato in fallimento da poco.
Sembra o non sembra una maledizione?!
E pensare che fino a qualche anno fa, i ragazzini di quinta facevano l'uscita di fine anno che durava 2/3 giorni!
Insomma, sembra proprio che tutte le circostanze si siano messe contro questi poveri undicenni.
In ogni caso le maestre si sono mosse e hanno deciso di cambiare meta, perciò domani, molto presto il Piccolo Principe inizierà la sua gita, della quale è molto contento, e andrà a Como e a Brunate.
Spero vivrà una bella giornata, che ne mantenga bei ricordi, perchè, anche se le gite non sono indispensabili, sono occasioni ricche di emozioni e esperienze che rimangono nel nostro cuore: penso sia proprio un bel modo di salutare la scuola elementare e i compagni.

A bug's life

Questi giorni di  terremoto mi hanno fatto riflettere sul come siamo piccoli di fronte alla forza della natura e oggi, con il bisogno di staccare il pensiero dalla tragedia che ha colpito nuovamente persone già fortemente segnate, vi parlo del piccolo mondo che ci siamo portati in casa.

La natura non lo sa

Un'altra forte scossa.

Non l'ho sentita, come la volta scorsa.

Ascolto la tv: i morti, i danni, la paura, l'angoscia, lo scoramento.

Ma la natura non lo sa.

Non sa quanto può essere mortale un suo fremito, la natura non è cattiva, la natura è natura.

Noi abbiamo creduto di poter fare, desiderare, progettare, senza pensare che tutto può finire in un momento.

L'uomo è antropocentrico, la natura no.

Le case che crollano, i luoghi di lavoro che uccidono, le chiese che si sbriciolano, tutto quello che per l'uomo è importante sparisce, senza che lui possa intervenire.

L'impotenza ci riporta in maniera scioccante alla nostra finitezza.

E' necessario  stringersi intorno alla sofferenza di chi ha subìto l'incoscienza della natura e dare un senso alla distruzione.

Se un senso c'è, è quello di ripartire dalla nostra vita, l'unico tesoro, fuggevole ma inestimabile, che possediamo.
Un abbraccio particolare a Monica

Tempo senza tempo

Se c'è una cosa che apprezzo tanto dell'attività scout dei miei figli, sono le loro uscite.
Non fraintendete, amo tutte le attività che propongono e sono felicissima che ci sia questo gruppo scout, a cui affido davvero con la massima fiducia i miei "gioielli", ma le uscite sono un'occasione per me e  mio Marito di avere il sabato sera libero!

Con un poco di zucchero...16

...la pillola va giù!

Eccovi alla mia rubrica domenicale .

Giorno di poesia.

Ho in mano un libro di poesie di Pablo Neruda.

Poesie intense e sensuali, terrene e spirituali.

Vi lascio questa strofa di Ode al gatto.

Sapete quando i gatti mi piacciano e anche questa poesia mi è piaciuta molto.

Leggete anche voi e ditemi: non sono da invidiare un po', questi eleganti  micioni?

- Numero 16 -

Gli animali furono

imperfetti, lunghi

di coda, plumbei

di testa.

Piano piano si misero 

in ordine,

divennero paesaggio,

acquistarono nèi, grazia, volo.

Il gatto,

soltanto il gatto

apparve completo

e orgoglioso:

nacque completamente rifinito,

cammina solo e sa quello che vuole. (...)

da ODE AL GATTO di Pablo Neruda

Che pizza...ta!

Immagine dal web

Maggio, tempo di resoconti, di "adesso facciamo i conti", di conti con l'oste, anzi col pizzaiolo!!!
Non mi direte che non avete anche voi la classica pizzata di fine anno?|
Tutti gli italiani che si rispettano hanno la pizzata di fine qualcosa e vi ricordo che siamo a fine anno sociale.
Quindi, essendo una italiana che si rispetta (ah, ah) stasera:

pizzata con la classe del Piccolo Principe!!

WC INCONTINENTI!

Come già accennato ieri, ho avuto a che fare con due wc che facevano pipì senza autorizzazione!
Abbiamo ristrutturato la casa in cui abitiamo 16 anni fa.
All'epoca ci chiedevamo che idraulico chiamare?

Intanto che l'idraulico...

Begonie giganti e ibiscus - Tonalità sul rosso

Sono proprio in ritardo  con la pubblicazione del post!
Ho avuto da fare tutto il giorno.

Mentre l'idraulico curava in nostri wc incontinenti (ve ne parlerò più avanti), mi sono messa a

Cucito CRATTIVO

Oggi è uscito il sole.
La luce rende tutte le cose più chiare e dà una mano all'umore.
Speriamo bene...

Voi avrete certamente colto un errore nel mio titolo.
CRATTIVO.
Mi diverto ad inventare neologismi, li uso solo io, ma mi diverto ugualmente.
Il neologismo lì sopra deriva dalla mia insana voglia di cucito, pur non avendo che pochissime nozioni di tale arte.

Riflessione

Scusatemi per oggi.
Non scriverò molto e non navigherò sul web come al solito.
Ho passato la mattina stirando e mi sono vista tutti i programmi di approfondimento giornalistico.
Non riesco a scrivere nulla di divertente e mi sembra di non aver nulla di importante da dire.
Il terremoto e l'attentato riempiono la mia testa.
Una cosa accomuna i due terribili eventi: la sensazione di vulnerabilità.
Siamo vulnerabili.
Non riesco a fare a meno di pensare a una battuta di un film, che mio Marito ripete spesso per sdrammatizzare.
"Potrebbe andare peggio: potrebbe piovere!" 
(Frankenstein Junior di Mel Brooks)
EBBENE, OGGI PIOVE!

Con un poco di zucchero...15

...la pillola va giù!

Eccovi alla mia rubrica domenicale .


Oggi è una brutta giornata, lo è stata anche ieri.
L'attentato davanti alla scuola di Brindisi, che ieri sembrava un messaggio mafioso, in queste ore viene invece interpretato come l'azione di pazzo. In ogni caso un evento orribile. Una ragazza è morta.
Il terremoto stamattina si è fatto sentire nella Pianura Padana, paura, distruzione e vittime.
Avevo già deciso di postare una frase di Giovanni Falcone, il cui 20° anniversario della morte cadrà mercoledì prossimo, avevo 20 anni nel 1992, mi ricordo perfettamente la sua morte e quella di Borsellino. Furono due eroi, due veri eroi. Oggi rileggendo le parole di Falcone, in questa giornata che è di lutto, mi sembrano ancora più opportune.
Ve le lascio.

- Numero 15 - 

"Si muore generalmente perchè si è soli o perchè si è entrati in un gioco troppo grande. Si muore spesso perchè non si dispone delle necessarie alleanze, perchè si è privi di sostegno."

Giovanni Falcone

Ultimi baci

Sarà che oggi il cielo è opaco.
Sarà che ho l'allergia.
Sarà che stamattina non ho trovato il mio fruttivendolo al mercato.
Sarà che devo depilarmi , ma non ho voglia di provare dolore (prima o poi uso la luce pulsata!).
Sarà che la gatta ha svomitazzato sul pavimento.
Sarà che sono un po' malinconica.
Sarà che siamo quasi alla fine dell'anno scolastico.

Sarà che siamo quasi alla fine delle elementari del Piccolo Principe.

Ma...

Sogni e tagli

Avete capito cos'è quella roba lì nella foto, no?!
Oggi l'ho usata!
Ma cominciamo dall'inizio...

Romani de Milàn

Basilica di Sant'Ambrogio

Ah, aspettavo proprio questo momento!
Avevo tanta voglia di raccontarvi della gitarella alla Milano romana!
Non è una contraddizione in termini, con il Piccolo Principe e fedeli compagni, siamo andati a cercare tracce dei romani.
L'argomento fa parte del loro programma di storia e mi divertiva il fatto di andare a cercare ciò che è un po' nascosto. In verità a Milano ci sono tante cose nascoste, ma qui apriremmo un discorso socio-cultural-turistico, lasciamo perdere. Vi racconto la nostra gita, invece.
Ritrovo alla stazione per prendere il treno, tutti emozionati con gli zainetti con i panini per il pranzo, un caldo inaspettato.
Il Cavaliere Templare mi dice: "A me, questa gita  convince poco"

Aspetta che ci penso

Il pensatore - Parigi  ( Immagine da Wikipedia)

La carissima Eu mi ha passato questo gioco-quiz.
E' un lavoro molto impegnativo.................................. ma va là! Via col liscio!

Devo elencare 11 cose che mi piacciono.
Ho deciso che il contesto sarà la natura:

1. Il temporale
2. Il tramonto
3. Il vento
4. Il profumo del mio gelsomino
5. Le ciliegie
6. L'odore del mare
7. L'odore dell'erba tagliata
8. I cuccioli
9. Raccogliere frutta dalle mie piante
10. Mettere i piedi in un ruscello d'estate
11. Le nuvole bianche da interpretare

Devo rispondere alle sue 11 domande.

1. Cosa cambieresti di te?
   La prudenza e.... una serie infinita di difetti fisici!
2. Se fossi un'attrice famosa, chi vorresti essere?
   Meryl Streep
3. Se avessi la possibilità di distruggere un libro che ti ha fatto veramente pena, quale sarebbe?
   Tre metri sopra il cielo
4. Sei una che subisce o che sa far valere le proprie ragioni?
   Dipende. Se poi pago in prima persona, non mi ferma nessuno, se altri potrebbero venire coinvolti, subisco. Sai, la prudenza...
5. Come ti senti a tuo agio vestita?
   Pigiama! 
   No, dai, scherzavo! Mmmhh,...pantaloni di lino, camicia di lino, maglioncino di cotone, casual, ma con estrema attenzione al colore.
6. Sei felice?
   Abbastanza.
7. Se avessi la possibilità, andresti via dall'Italia?
   Se fosse per garantire un avvenire migliore ai miei figli sì, anche se, secondo me, l'Italia è il posto più bello del mondo.
8. Qual è il piatto che sai cucinare meglio?
   Tagliatelle, fatte in casa, al ragù.
9. Sei una persona puntuale?
   Sì, detesto arrivare troppo presto, detesto arrivare tardi, per me è una questione di rispetto, la puntualità.
10. Chi è la persona che hai amato di più durante la tua infanzia?
    I miei genitori.
11. Belen avrà terminato tutto l'alfabeto tornando alla A fra 6 mesi? (Borriello, Corona, De Martino, E...)
    Ma Belen conosce l'alfabeto? 

Devo inventarne altre 11 da proporre.

1. Qual è il tuo primo pensiero, quando ti svegli la mattina?
2. Cosa trovi davvero ingiusto?
3. Quanto vorresti che fossero pagati i parlamentari italiani?
4. Compri tanto a poco prezzo o poco a prezzo alto?
5. A cosa non resisti?
6. Cosa è davvero importante nella vita?
7. Cosa elimineresti dalla faccia della Terra?
8. Qual è il tuo fiore preferito?
9. Come si chiamava la tua prima bambola/ pupazzo!
10. Cosa ti fa tanto ridere?
11. Dove ti trovi davvero a casa?

A queste mie innocue domandine vorrei rispondessero tante blogger seguo, ma siccome tante di loro hanno già fatto il gioco, me ne rimangono pochine, eccole qua:

ARTEMAMMA

THE SIREN

DROWNED WORLD

PICCIES DECORATIONS

MOMMY PLANNER

SAPORE DI MAMMA

Naturalmente la partecipazione è liberissima e, soprattutto, se avete voglia di farlo e non siete in questo elenco (probabile, vista la mia sbadataggine!), aggiungetevi pure nei commenti e partecipate!

Ma un 8 è un 8, o un 9 e 7 travestito???

Vi prego di leggere con calma le righe qui sopra.

Provengono dalla scuola elementare del Piccolo Principe.

Con un poco di zucchero...14

...la pillola va giù!

Eccovi alla mia rubrica domenicale .
Oggi ho voglia di pubblicare i post che hanno partecipato finora al mio gioco.
Li ho trovati tutti molto belli, mi hanno fatto sorridere e ripensare a cose che avevo dimenticato, fatto riflettere e anche commuovere.
Ringrazio le autrici che mi hanno fatto la carineria di partecipare.
Vi prego li leggerli e aggiungere i vostri, che aspetto con curiosità!
Buona domenica e buona lettura.
Ecco i bellissimi racconti:

EUVOLUZIONE  di Eu di Tre cuori di mamma

COM'ERO? IL GIOCO DEL RICORDO di Gracy di Uno+Uno= Tre!!!
LE PRIME COSE BELLE  di Scleros di Mamme & Mogli sclerate
TRA COCCO E RICORDI di Mafalda di Il mondo insieme a te
LE PRIME COSE BELLE di Edvige di Memento Solonico
IL GIOCO DEL RICORDO: LE PRIME COSE BELLE di Monica di Smemomamma
FOTOGRAMMI DI UN DECENNIO di Dony di Drowned World

DIMENTICAVO: AUGURI A TUTTE LE MAMMEEEEEEEEEE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Grigi(e) Riflessi(oni)

Sto leggendo questo libro, che mi ha consigliato La Solita Mamma.
Vi ricordate della mia dipendenza da tinta, vero?
Ebbene, il libro è scritto da una affascinante professionista che dice cose che anch'io condivido,  in breve, questo:

una donna con i capelli grigi 

sembra più vecchia, se è trascurata e sciatta

sembra affascinante e interessante, se ben curata e sicura di sè.

L'invasione dei Senzacorpo!

Nessuno!
Dico nessuno, ha mai invitato a casa questo inutile agglomerato di pollini!!!
Ma vi pare che in una casa in cui ben 4 abitanti su 4, 100%  del totale, sono allergici, si possa solo pensare ad invitare tali sgraditissimi ospiti?!!
Eppure...

La Dama dal Caschetto Corvino

Porta pazienza Leonardo: ho dovuto modificare "un po' " il tuo capolavoro!

Ve l'ho citata tante volte, ma ora è proprio il momento di descrivervi il mio mito!
Ecco a voi... LA DAMA DAL CASCHETTO CORVINO.
Come potete vedere, il nome si addice perfettamente (??!!) al personaggio.
Ovviamente è una bambina, di 7 anni, è la sorellina del Cavaliere Volante.
All'apparenza, vi trarrà sicuramente in inganno: finge di nascondersi dietro la sua mamma.
Voi inteneriti da tanta timidezza, proverete per lei un moto di simpatia: siete già caduti nella sua trappola!

Piccole soddisfazioni della vita

FOSSILI - LIBERA INTERPRETAZIONE

Mi sono presa una piccola rivincita, piccola eh, ma come si dice "chi si accontenta gode".
Cominciamo dall'inizio.
Mi suocera è un'arzilla vecchietta di 85 anni.
E' assolutamente indipendente, sta bene in salute e sa gestire ottimamente la sua vita, quindi è la perfetta suocera, inoltre ha una caratteristica fondamentale: STA A CASA SUA!
Questa premessa è per dirvi che non ho nulla contro di lei, anzi la ringrazio perchè non è invadente.
Questa gratitudine non è però cieca e i suoi difetti sono visibili, come quelli di tutti peraltro.
Il difetto più evidente di mia suocera è la propensione alle gaffe.

Quanto pesa la spesa!

Ho scoperto di amare molto il cucito.
Vi ricordate il mio cavallino, le mie civette, le tendine, l'arcobaleno, le mongolfiere, eccetera, eccetera?
Ho fatto un altro esperimento: un SACCHETTO PER LA SPESA, in stoffa.
Ho preso spunto da questo blog, che trovo ricco di idee e vi lascio il link, in modo che possiate fare dei sacchetti anche per voi, se vi piacciono.
Il mio è venuto così...

Con un poco di zucchero...13

...la pillola va giù!

Eccovi alla mia rubrica domenicale posterò dei pensieri che mi hanno lasciato lì, a riflettere. Da cui voglio imparare qualcosa.
Li condividerò con voi, chiedendovi di commentarli.

Oggi vi lascio questo piccolo brano tratto dal libro che sto leggendo in questi giorni.

La protagonista è una donna, maresciallo degli alpini scampata ad un attentato in Afghanistan, che cerca un nuovo senso da dare alla propria vita.

Parigi - Il mio viaggio maldestro

Con oggi finisce la trilogia di Parigi.
Meno male, direte voi, non se ne può più di questa che, stando via 2 giorni e mezzo, ne ha parlato per 3!
E babbè (così dice la Dama dal Caschetto Corvino!), portate pazienza ancora per oggi.
In verità, credo che oggi la lettura sia più piacevole, perchè vi racconterò gli imprevisti che capitano ad una maldestra in libertà vigilata, stavolta Parigi non c'entra!
La maldestra sarei io, che, in mancanza del Principe Felice, mi assumo l'incarico di sbadata e distratta.

Imprevisto numero 1

Uscendo dalla stazione all'arrivo piove, apriamo gli ombrellini: "Chi se ne frega se piove, tiè! Noi abbiamo di che ripararci!"....il mio ombrellino è ...ROTTO!!! (L'ha rotto il Principe Felice!)

Parigi - Il mio viaggio "politico"

Parigi offuscata

Eccomi alla seconda "faccia" del mio viaggio a Parigi.
L'ho chiamato "politico", non nel senso che a noi italiani esce dalle orecchie, ma proprio nel senso vero, della polis, della città , di chi ci vive, come ci vive, di come i parigini interagiscono con la città e nel danno il risvolto vitale.
Naturalmente sono impressioni del tutto personali,  come tali assolutamente contestabili e facilmente non condivisibili, ve le comunico perchè penso che sia esperienza comune, non avere un'emozione unica durante una nuova esperienza, ma tanti input che ci danno poi la sensazione interiore che formerà il nostro ricordo.
VI DESCRIVO LA MIA SECONDA PARIGI, QUELLA "POLITICA".

Parigi - Il mio viaggio romantico

Il mio viaggio a Parigi è stato denso.
Ho vissuto tante emozioni, ho visto tante cose, ho conosciuto ciò che non conoscevo. 
Ho deciso di raccontarvi la mia esperienza secondo tre angolazioni diverse, siccome vedo la realtà che vivo, come un solido dalle molte facce, non posso non rendervi partecipi delle mie "letture", potranno sembrare in contraddizione tra loro, ma chiunque sa che ogni esperienza ha molti aspetti e ridurla a una sola descrizione è, in qualche modo, "falsificarla".  Abbiate pazienza e seguitemi e, al terzo racconto, ciò che intendo vi sembrerà più chiaro.
VI DESCRIVO LA PRIMA PARIGI, QUELLA ROMANTICA