Il mio viaggio a Parigi è stato denso.
Ho vissuto tante emozioni, ho visto tante cose, ho conosciuto ciò che non conoscevo.
Ho deciso di raccontarvi la mia esperienza secondo tre angolazioni diverse, siccome vedo la realtà che vivo, come un solido dalle molte facce, non posso non rendervi partecipi delle mie "letture", potranno sembrare in contraddizione tra loro, ma chiunque sa che ogni esperienza ha molti aspetti e ridurla a una sola descrizione è, in qualche modo, "falsificarla". Abbiate pazienza e seguitemi e, al terzo racconto, ciò che intendo vi sembrerà più chiaro.
VI DESCRIVO LA PRIMA PARIGI, QUELLA ROMANTICA
Sì, perchè il nostro viaggio ha avuto un senso romantico, abbiamo festeggiato il nostro 15° anniversario di matrimonio (anche se in ritardo di 5 mesi!).
Partiamo sabato mattina in treno TGV, sappiamo che abbiamo 7 ore da passare seduti e facciamo di tutto perchè il tempo non sia perso, ma ricco.
Mio Marito è stranamente silenzioso, meditativo, si guarda intorno, guarda il paesaggio, che dopo il confine francese diventa campagna aperta e immensa, campi gialli alternati da verdi germogliature di chissà che varietà, piccoli villaggi con case di mattoni rossi, tetti in pietra ripidissimi, mucche bianche al pascolo, sedute a terra, riposano e rendono il panorama antico e immobile. Accanto a noi ci sono due deliziose francesine, con molta probabilità tornano a casa, sono molto carine e sorridono, leggono e guardano un film su uno smarthphone (?!). Mettono allegria e penso al mio Principe Felice a cui sarebbero piaciute molto!
Leggo un libro che mi ha dato mio fratello, mi ha detto di leggerlo: "E' commovente all'inizio, ma poi è positivo, leggilo, è bello" , è l'ultimo libro di Gramellini: l'ho letto in tre ore, ho lacrimato ad ogni pagina. "No non voglio essere triste, sto andando a fare una cosa bella, devo essere spensierata!": non ho potuto chiuderlo se non alla fine, come al solito mi contraddico!
Il cielo si sta ingrigendo, so che a Parigi piove, ho controllato il tempo prima di partire, ma non sono pessimista, ho ombrelli e impermeabili, niente ci può fermare.
Arriviamo in pieno orario e ho il conforto delle amiche che mi messaggiano per sapere se siamo arrivati bene.
Non abbiamo difficoltà a trovare l'hotel, la stanza è piccola, ma "per piccina che tua sia, tu se sempre la cameretta mia!", va benissimo, è pulita.
Sacro Cuore a Montmartre |
Scappiamo subito verso Montmartre, la pioggia è cessata, con la metro non abbiamo problemi di orientamento e arriviamo a destinazione scaldati dalla salita degli innumervoli scalini. La visitiamo, il mosaico all'interno è meraviglioso, usciamo e facciamo un giro nei dintorni: viette caratteristiche, case antiche, ciottolati francesi, tutto è molto nuovo per noi.
Via antica di Montmartre |
Ceniamo con crepes salate, se non le mangiamo qui! Buone e nutrienti. Compriamo subito dei souvenir, c'è un negozietto che vende dolci, in scatole di latta bellissime! Abbiamo fatto bene, nel resto di Parigi non le abbiamo trovate.
Il quartiere è proprio bello, un saliscendi di vie, mulini di legno, locali tipici, gente che è uscita per fare il sabato sera con gli amici. Torniamo in albergo, a letto presto, domani sarà una giiornata impegnativa!
reggia di Versailles |
Di domenica partiamo presto: la reggia di Versailles ci aspetta! Piove di nuovo , ma tanto il viaggio è in treno, passiamo attraverso la periferia sud di Parigi è una scusa per vedere anche quella, se pur dal finestrino .
Arriviamo e acquistiamo con facilità i biglietti, raggiungiamo la coda per entrare, aspettiamo, ora è aumentato il vento, speriamo che spazzi via le nuvole.
Ci guardiamo intorno: la reggia è tutto un luccicare d'oro, dal cancello al tetto, è qualcosa di imponente e straordinario, ci guardiamo, io e mio Marito, la coda non ci fa paura, siamo insieme.
Finalmente entriamo e l'interno conferma l'esterno: oro e decori, è tutto fatto per stupire e consolidare la figura del Re Sole e i giardini? Ne vogliamo parlare? Immensi e meravigliosi, curatissimi, colorati e ordinati, le nuvole corrono nel cielo e il sole finalmente esce, è ora di andare, ci attende il Museo D'Orsay, a malincuore veniamo via, ma la prossima volta si sta qui un giorno intero!
Museo d'Orsay |
Arriviamo abbastanza velocemente al museo, coda scorrevole , in breve siamo dentro. Bè, qui c'è da divertirsi: tanti dei quadri ,che ho sognato di vedere, sono qui, addirittura più dell'immaginato, tantissime opere che apprezziamo nella loro forma e nel loro impatto: bellissima visita, ne valeva proprio la pena.
Notre Dame |
Notre Dame è qui vicino, andiamo, sognando Esmeralda.
Purtroppo la coda anche in questo caso è infinita, è tardi e tra un po' le visite saranno chiuse, pazienza, ci accontentiamo di vederla da fuori, è comunqe bellissima e impressionante.
Ristorantino piccino picciò |
Siamo su un ponte della Senna, io e lui, niente ci può disturbare, a un passo dal quartiere Latino andiamo in cerca di una Parigi "alternativa", la troviamo, ci fermiamo a cenare in un localino piccino picciò, con un lume romanticissimo, mangiamo francese, resto favorevolmente colpita dai sapori che provo, meglio del previsto! Usciamo e entriamo nella Chiesa di San Severino, bella bella, c'è la messa fra poco, rimaniamo, è domenica e ci piace l'idea di fare l'esperienza della messa in francese. Alla fine torniamo in hotel e puf! cadiamo addormentati!
Arco di trionfo |
Lunedì è il nostro ultimo giorno, non abbiamo tante pretese se non di vedere in una lunga passeggiata almeno i monumenti più famosi di Parigi: Champs-Elysées, Arco di Trionfo, che enorme si staglia nel cielo che oggi è proprio azzurro, non ci saliamo, ci aspetta la Tour Eiffel, arrivamo fin sotto la torre, in un delizioso giardino pubblico, mangiamo un po' di frutta e ci godiamo l'ambiente intorno, fiori, prati, alberi, bambini e mamme, una Parigi quotidiana, la torre è imponente e solida, vediamo la gente che sale e scende con l'ascensore, non ci dispiace essere rimasti giù, l'apprezziamo meglio da qui.
Ora andiamo verso il Louvre, abbiamo fatto la scelta di non entrarci, questa volta, avremmo dovuto dedicargli una giornata intera, ma il centro commerciale sotto è particolare, la piramide rovesciata è davvero un'idea originalissima.
Piramide sotto il Louvre |
Pranziamo davanti al museo, in un giardinetto, il sole è tiepido, l'aria buona, un momento di relax, guardando un bimbo spagnolo disobbedire esattamente come i miei alla sua età e la sua mamma rimproverarlo esattamente come me. I figli sono a casa, ma ci teniamo in contatto con degli sms in cui diciamo dove siamo e cosa facciamo in quel momento: il Principe Felice risponde sempre, dicendoci cosa fanno loro, è stato un modo tenero di sentirsi vicini.
Riprendiamo la via, il museo di Picasso ci aspetta! Anzi no! E' chiuso per lavori che si sono prolungati più del previsto, vabbè, troviamo un'alternativa, intanto guardiamoci intorno: ci sono dei negozi, molto particolari, sartorie, vendite di tessuti molto belli, atelier, piccoli, ma graziosissimi! Si sta rannuvolando di nuovo, ma un posto lo dobbiamo visitare: la tomba di Jim Morrison, lo abbiamo promesso al Principe Felice, che saremmo andati a fare una foto!
Il cimitero è una sorpresa, del tutto diverso dai nostri, tante tombe "gotiche", tante tombe di personaggi famosi, una calma non spettrale, direi tranquilla e meditativa, un buon posto dove leggere un libro in santa pace (mai modo di dire fu più azzeccato!).
Voi direte che modo è di finire un viaggio romantico? Eppure vi confesso che il problema non si è posto. Anzi, noi due, sotto un ombrellino, seduti su una panchina, sovrastati da alberi altissimi, a sentirci intimi, sarà un ricordo che infilerò tra quelli della nostra vita di coppia e chi se ne importa dove eravamo!
Il nostro viaggio sta per finire, ci aspetta una notte di treno, che condividiamo con una simpatica coppia di fidanzati, con i quali ci scambiamo esperienze e impressioni.
Il viaggio è concluso, siamo a casa, accolti, nell'ordine, dalla Cagnolona scodinzolante, il Principe Felice già sveglio, la nonna sopravvissuta al weekend con i nostri figli, il Piccolo Principe appena sceso dal letto.
E' stato un bel viaggio, tutto è andato bene, ce la siamo cavata egregiamente e ci torneremo, prima o poi, a vedere il resto....
che bel viaggio!!! che bello ogni tanto riprendere in mano la propria vita di coppia e tornare fidanzatini!!!
RispondiEliminaDesideravo fosse così, sicuramente lo è stato, ma non ti nascondo che ogni volta che vedevamo qualcosa, pensavamo ai nostri figli, a cosa avrebbero detto o fatto, insomma, fidanzatini sì, ma con prole!! Ma, forse, è così per tutti... :)
EliminaIo a Parigi ci abiterei, quindi il mio giudizio è di parte, ma avete fatto proprio un bel giro! Bravi e bentornati :)
RispondiEliminaGrazie, anche se non abbiamo visto tantissime cose!
EliminaLe mettiamo in elenco per la prossima volta.
Io non se abiterei a Parigi, ci sono cose che mi hanno lasciato un po' perplessa, ma ne parlerò più avanti, di sicuro è una città molto bella e l'esperienza che abbiamo avuto è stata, di conseguenza, molto intensa!
Vive Paris!!! :)
Bellissima Parigi... e splendide foto!
RispondiEliminaNe ho fatte anche di strane, le pubblicherò, così mi darai il tuo parere anche su quelle!
EliminaBenvenuta sul mio blog: non te l'ho ancora detto.
Ogni una nuova conoscenza è importante per me! :))
Sospiro sospiroso.......
RispondiElimina<3, <3, <3 !
Elimina:)))
Ma che bel viaggio avete fatto e splendida documentazione, mi sa che al nostro 15 anniversario lo faremo anche noi visto che quest'anno per i dieci anni di matrimonio non abbiamo fatto niente :-)
RispondiEliminaCiao ciao
Marta
Bè, decisamente Parigi merita e come modo di festeggiare l'anniversario è stato bellissimo!
EliminaMa anche noi siamo partiti con 5 mesi di ritardo, magari tu, per il tuo 10°, fai ancora in tempo! :)
No, impossibile i bimbi son ancora troppo piccoli per rimanere a casa :-) Però appunto per il 15 un bel viaggietto non ce lo toglie nessuno :-) Noi quando eravamo andati a Parigi alcuni anni fa siamo andati in treno ma visto che il viaggio era lungo abbiamo viaggiato di notte dormendo sul treno, invece nel ritorno ci siamo goduti il bel panorama, adoro viaggiare in treno, si vede il paesaggio pian piano che cambia, invece con l'aereo da un momento e l'altro sei in un'altro paese senza aver visto il mezzo...
Eliminaciao ciao
Che meraviglia ;)))!
RispondiEliminaE pensa che tante cose, neanche le abbiamo viste!
EliminaChissà il resto?
:D
Pero' vi siete persi la vista di Parigi dall'alto della Tour Eiffel:(
RispondiEliminaIn ogni caso grazie per questo racconto, semmai andro' a Parigi seguiro' il vostro itinerario, magari con qualche giorno in piu' a disposizione per visitare meglio le varie tappe!
Un abbraccio forte!
Dony
E sì, ci siamo persi la Parigi dalla torre!
EliminaIn verità dal Sacro Cuore si vede molto bene la città, perchè è in alto, purtroppo però c'era foschia dovuta alla pioggia e quindi è andata male anche lì! :(
Rimane sempre una meta per il prossimo viaggio! ;)
Incantevole Paris.... ben tornata in Italy!
RispondiEliminaGrazie del bentornata, lo sono davvero, perchè amo tanto il mio paese e nonostante il mio viaggio sia stato bello, l'Italia è meravigliosa! :)
Elimina