...la pillola va giù!
Eccovi alla mia rubrica domenicale .
Giorno di poesia.
Ho in mano un libro di poesie di Pablo Neruda.
Poesie intense e sensuali, terrene e spirituali.
Vi lascio questa strofa di Ode al gatto.
Sapete quando i gatti mi piacciano e anche questa poesia mi è piaciuta molto.
Leggete anche voi e ditemi: non sono da invidiare un po', questi eleganti micioni?
- Numero 16 -
Gli animali furono
imperfetti, lunghi
di coda, plumbei
di testa.
Piano piano si misero
in ordine,
divennero paesaggio,
acquistarono nèi, grazia, volo.
Il gatto,
soltanto il gatto
apparve completo
e orgoglioso:
nacque completamente rifinito,
cammina solo e sa quello che vuole. (...)
da ODE AL GATTO di Pablo Neruda
Li trovo creature soprannaturali. E non solo perché Attila fa parte della nostra famiglia :)
RispondiEliminaNel mio caso la Mia Gatta è il mio antidepressivo naturale! ;)
Eliminaio adoro i gatti, ma lasciamelo dire: Neruda non conosceva Quark (il mio gatto).
RispondiEliminaPerò, ripensandoci... forse conosceva Link (l'altro mio gatto, morto a marzo 2011)
Si, decisamente.
Link si.
Che bei nomi per dei gatti!
EliminaLi terrò presenti, la prossima volta che prendo un gatto, ne voglio almeno due!!! ;)