Chiuso per finite festività

Sono finite le festività nataliazie.
Sono sollevata.
Mi piace avere i miei figli per casa, mio Marito, gli amici e i parenti, mi piace molto.
Ma per apprezzare fino in fondo tutto ciò è bene vivere per un po' nella normalità, non credete?! ;DDD
Ho disfatto l'albero, l'ho chiuso, ora serve trovargli un posto in garage e già che ci sono è meglio che mi dia da fare per trovare un posto ai giochi del Piccolo Principe, sì, perchè è finito il tempo dei giochi...

Questo Natale mi ha portato ad una semplice considerazione, che però determina un momento importante nella vita della nostra famiglia.
Per la prima volta Babbo Natale non ha portato giochi ai miei figli.
Finora, almeno qualche lego finiva sotto il camino. Il 2013 è stato la linea di confine.
E' da un po' che in effetti mio figlio non gioca più con le costruzioni, almeno qualche mese.
Ieri gli ho detto di decidere cosa tenere in casa e cosa mettere via ( i lego li conserveremo), userò lo spazio dei suoi giochi per mettere altre cose, fare ordine, in una casa che di ordine ne conosce poco.
Doveva succedere prima o poi, come deve succedere che la preadolescenza inizi a inoculare il suo virus in lui.
Devo prepararmi a doppie discussioni, prima con suo fratello, grande provocatore, poi con lui, grande inquisitore, ce la farò?
Non so, inutile fasciarsi la testa, ci metterò molto impegno a non sfuggire al ruolo di genitore, che in questa fase della loro vita è soprattutto un grande rompiballe.
Invecchierò a breve, devo tenere duro!
In ogni caso tiro le somme di questi giorni di festa, vi racconterò cosa ho ricevuto.

• Una visita alla mostra di Kandisky che mi è servita per capire che potevo farne a meno.
• La visione di due bei film  STILL LIFE e MOLIERE IN BICICLETTA e la conseguente delusione, dovuta ai finali senza speranza.
• Una fetta di torta molto buona, mangiata in una caffetteria accogliente e originale.
• Un'esperienza alienante, fatta in un centro commerciale, il più simile all'inferno che io abbia mai visto.
• La possibilità di mettere un motore elettrico alla macchina da cucire di mia zia e di poterla così utilizzare.
• La scoperta che si può fare un veglione di fine anno con riso in brodo e insalata, senza sentirsi inopportuni.
• Un fazzolettone scout arcobaleno, che ho cucito per una ragazza che ci guarda dal cielo.
• Un the fra amiche, con un ottimo dolce senza glutine.
• Stoffe colorate e bellissime, che spero di trasformare in qualcosa di degno.
• La voglia di un orologio a cucù.
• L'arrivo dell'influenza triennale al Principe Felice, l'ha battezzata lui così, in effetti non si ammala spesso e, quando lo fa, è in vacanza!
• Una felpa gialla per il Piccolo P., comprata perchè è gialla.
• La positività, che ha il mio umore.
• I bulbi di narcisi, che devo sbrigarmi a sotterrare per questa primavera.
• La constatazione che il Piccolo P. sta crescendo in altezza, dovuta al fatto che tutto gli va corto, che non ha più scarpe che gli stanno e che, nonostante le innumerevole schifezze che si è  ingoiato in questi giorni, non è ingrassato!
• Che mi piace il verde, verde acido, quel verde che oggi ha la tovaglia in sala, il cuscino sulla sedia e i miei pantaloni di velluto!

E a voi, che cosa  hanno portato le feste natalizie che vale la pena ricordare?