Pre-iscrizione per l'iscrizione

Siamo giunti al momento.
Non si può aspettare tanto oltre.
A breve la decisione sarà presa e il destino ci metterà del suo.
Tirare una moneta?...forse non è una cattiva idea.

Cari miei, oggi ho fatto la pre-iscrizione.
Niente di definitivo, non vi preoccupate.
Ho fatto semplicemente il login sul sito del MIUR per poter poi, effettivamente, iscrivere il Piccolo Principe alla scuola superiore.
Lui non si pronuncia ancora, o meglio, ci contraddice, ma non dice.
E questo ovviamente mi mette molta ansia.
Con suo fratello è andata molto più spiccia: scartate le materie che a lui non andavano, rimanevano poche scelte, ha visto una scuola, quella più comoda con i mezzi, e in una mattinata la scelta è stata fatta. Non si è fatto condizionare dalla presenza quasi totale di ragazze a quell'indirizzo, ha avuto le sue paure, come tutti, ma solo iniziali, perchè poi, come sempre, si butta a capofitto e affronta i rischi (ah, come gli piacciono i rischi!) con decisione.
Il Piccolo invece è un prudente, un cavillatore, uno che si pronuncia solo quando è certo. Ora, dal momento che la certezza assoluta sulla scelta scolastica è più unica che rara, voi capite che ci sta facendo morire, nell'attesa.
Ha solo scartato qualche ipotesi, non vuole fare un liceo, perchè "non voglio studiare cent'anni!", non vuole studiare troppo, ma neanche annoiarsi, non vuole faticare fisicamente e vuole avere il sabato libero.
Vi renderete conto anche voi che tutto ciò non identifica una scuola, ma identifica un luogo tipo parco di divertimenti, o anche un semplice divano a tre posti con telecomando incollato alla mano!
Credo di sapere cosa gli frulla per la testa e alcune delle sue considerazioni sono  condivisibili, ma ho il terrore che faccia una scelta sbagliata.
Perchè diciamocelo, come si può fare la scelta giusta a 13 anni? Come si fa ad avere gli strumenti per decidere cosa ci piacerà, cosa saremo bravi a fare, cosa ci appassionerà?!
Io vedo in lui delle cose, che forse a lui non sono del tutto chiare, che a lui non sembrano così importanti, ma che sono in divenire. Non vi è mai capitato di vedere un germoglio e considerare il fatto che i germogli si assomigliano tutti, ma poi vi accorgete che quel germoglio è quel fiore che voi conoscete e non può diventare un altro fiore o un'altra pianta, ma sarà quello che voi sapete diventerà? Ecco io non ho la certezza che il mio germoglio sarà senza dubbio quello che penso, ma ne ho la chiara sensazione. Lui invece no.
Quando dovetti scegliere la scuola superiore per me, avrei voluto che mia madre mi dicesse "Fai le magistrali, sei brava a scuola e sei portata a stare con i bambini, anche se adesso, a 13 anni,ti scoccia averne intorno, loro ti cercano e tu li capisci", invece mi disse di fare quello che volevo (e io non lo sapevo!) e magari uno studio che mi desse da trovare subito un lavoro. Scelsi ragioneria sperimentale e sebbene mi abbia dato una cultura generale buona, mi ha fatto odiare la scuola e desiderare di non lavorare in un ufficio mai, cosa che ovviamente non ho potuto evitare!
Insomma, il cogliere di lui delle cose che lui non vede ci fa discutere e la decisione diventa più difficile, se poi aggiungiamo che il momento storico economico non è dei più propizi, credo che ciascuno di voi intenda quella che è la mia preoccupazione.
Tra pochi giorni scioglierà la riserva (dal 15 si può cominciare con l'iscrizione vera) e allora vi aggiornerò.
Ma come vorrei avere la palla di cristallo e vederlo tra 3 o 4 anni, per sapere come è andata e se è contento! Invoco lo spirito di Maga Magòòòòòòò!



P.S. I fatti di Parigi mi hanno interrogato molto, non ne ho parlato finora, perchè mi sto sforzando di guardare con occhi non accecati, nel prossimo post condividerò con voi, se lo vorrete, le mi riflessioni.