mercoledì 11 maggio 2022

Men...che non si dica


 

Men vuol dire mese, in greco.

Non lo sapevo. Come sempre la mia ignoranza mi coinvolge in scoperte sorprendenti!

Men significa mese. Mese è ciò che scandisce la fertilità femminile. Ogni mese per anni e anni alle donne viene ricordato il loro potere creativo, la possibilità di riprodurre se stesse in nuovi individui che formeranno l'umanità. La vita attraverso il loro corpo, MENsilmente, dà la possibilità del rinnovamento e del futuro.

Men-arca: inizio del mese

Meno-pausa: fine del mese

Fine dei giochi, la vita sceglierà donne più giovani e sane.

Sono ufficialmente in menopausa, ma mai come ora posso rigenerare la mia esistenza.

Ho 50 anni. Sono stata bambina. Sono stata ragazza. Sono e sono stata madre e figlia. Ho vissuto la mia vita in funzione dei bisogni dei miei cari. Ho accudito i miei figli. Ho curato i miei suoceri. Mi sono presa cura di mia madre e assisterò mio padre se sarà necessario. Ho un matrimonio felice. Ho 50 anni e sono in menopausa, ora che sono infertile, posso finalmente generare me stessa.

Sembra un assurdo, no? ora che non sono più in grado di dare la vita, mi posso dedicare alla mia di vita. Non ho più una madre, non posso essere più madre. E allora? E allora sarò la generatrice di una donna nuova, mi prenderò cura di me, come non ho mai fatto, ultima della fila per mia stessa scelta, a protezione dei miei cari, cane da guardia della mia famiglia, rinunciataria per priorità di chi amo. Nessun rimpianto, nessun rimorso.

Ho sempre pensato che avrei chiuso il cerchio delle "maledizioni" della mia famiglia. Mi sono ripromessa che non avrei tramandato gli errori tramandati di madre in figlia, di padre in figlio, ai miei di figli. E' andata così, ora gli errori che loro patiscono sono originali  e spero meno devastanti di quelli che ho ereditato io. Ci ho messo un punto a capo. Ho incassato il colpo, ho sofferto io per ultima. Ce l'ho fatta, ho pagato diversi debiti. Sono forte, più forte di quanto pensassi. Sono determinata là dove vedo la luce da raggiungere.

A questo punto pensavo fosse finita, invece ecco che la coscienza mi scuote, dovete sapere che la mia coscienza non sta mai zitta! E' importuna e sfiancante. La mia coscienza mi ha dato il solito strattone e ho spalancato la bocca, di nuovo non posso scappare. C'è ancora una cosa che devo fare. Mia nonna materna e le sue figlie, anche mia madre, hanno pagato sul loro corpo e nella loro anima le sofferenze che la vita aveva catapultato addosso a loro. Chi era rimasta lucida aveva pagato con la depressione latente, la trascuratezza e la perdita della salute, chi ha perso la testa , ha pagato con l'oblio e e la solitudine. Vite di corsa a cercare di mettersi in mezzo tra la sofferenza e i propri cari, vite consumate dalla tristezza e dalla preoccupazione. 

Io no. Non ora. Non servo più a niente, ma sono viva. Sono in grado di stare bene e perseguirò il mio intento. Non mi trascurerò. Non penserò che tanto è inutile. Non mi rassegnerò ad aspettare la morte, che quando mi troverà, si stupirà della mia vitalità. 

Ora, in menopausa, ricomincia la mia vita e sarà nuova.

6 commenti:

  1. Ben venuta nel Club, io avevo qualche anno più di te e se mi credi ero contenta di varcare quel traguardo, va be' poi ci sono stati altri "disturbi" molto più pesanti di quelli degli anni "fertili", questione di ormoni impazziti, mi dissero, poi è passato anche quello e come te ho una coscienza molto rompiscatole "che gli altri vengono sempre prima della sottoscritta", ma va bene così, l'ho scelgo io ogni giorno, per cui non mi lamento, tuttavia da quando sono in pensione le ore che trascorrevo a scuola ora le adopero per me, per i miei interessi (molteplici), per i miei sogni - non ultimo quello di praticare un po' la danza classica, mai praticata in vita mia - e devo dirti che è un periodo fantastico. Altro che non serviamo più a nessuno, c'è un mondo intero che si apre dinanzi a noi, basta scorgerlo. Ciao Ninin, buon pomeriggio.
    sinforosa

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    1. L'ho sempre pensato come un periodo naturale e quindi non lo desideravo, nè lo fuggivo, del resto così è la vita delle donne e siccome le donne sono sorprendenti, anche questo tempo lo sarà. Un bacio

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  2. Quasi tutte le parole del vocabolario italiano derivano dal greco o dal latino, e le conoscono solo quelli che hanno studiato nel Liceo.
    La menopausa non incide minimamente nella vita affettiva di una donna.

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    1. Eh sì, Gus, le donne sono talmente ricche che se vogliono riescono a trovare il meglio anche da ciò che sembrerebbe non essere positivo. L'amore, la vita affettiva, sono così sfaccettate che non si esauriscono in una capacità di riproduzione. Naturalmente ho esagerato dicendo che non servo più a niente, ho fatto un'estremizzazione che descrive più alcuni luoghi comuni che il mio vero pensiero, ma siamo così immersi in una società contraddittoria e complessa che non riesco a rimanere fredda di fronte a certi pregiudizi, mi ronzano nelle orecchie. In realtà, questa menopausa, questa novità, mi ha dato una scossa e mi ha obbligato a cambiare qualcosa nella mia vita, non potevo arrivarci prima, dovevo passare attraverso questa esperienza, anche di accettazione, per trovare nuova consapevolezza.
      P.S. come mi piacerebbe conoscere l'origine di tante parole! Il senso vero a volte è nascosto proprio lì. Affascinantissimo!

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  3. E così che si deve fare, accettare il tempo che passa e vivere ciò che ogni età della vita dà, spremendo il più possibile ciò che di bello ci dona. Un abbraccioooo

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  4. Ciao Ninìn.
    Spesso cerco di trovare l'origine delle parole.

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