mercoledì 28 agosto 2013

L'anima, d'estate



Uuuuhhhh, finalmente seduta davanti al pc, per parlare con voi.
Non che non abbia potuto in queste settimane estive, ma ho dato "tempo al tempo".
Ho lasciato che le ore passassero, con lentezza e senza scadenze, che la luce comparisse e sparisse, senza pena, senza corse.
Ho ripreso la pennichella dopo il pranzo (da quanti anni la desideravo!), ho dedicato tempo ai miei figli e a mio Marito, agli animali che popolano la mia casa, alle piante che crescono fuori da essa, ho sperato nel fresco, ho goduto della pioggia e del vento, ho acceso le candele e i lumini e poi, soprattutto, ho ascoltato l'anima, in questa, che ne è la stagione giusta.

Sembra una contraddizione:
ma come,  l'estate, in cui il corpo è esposto, in cui si gode del sole, della natura, del vigore della vita che è impossibile non vedere, in cui tutto ci richiama alla materia, ai sensi, è l'anima a "esporsi"?!
Qualcuno di voi,giustamente,  penserà di no, perchè tutte le evidenze sono dalla sua parte, ma invece, io insisto e vi racconto.
L'estate è per me soprattutto un momento di contatto relazionale, in cui  mi concentro sul mio rapporto con gli altri, su chi amo, sul perchè lo amo, mi concentro su di me, sulla mia vita, su dove sono arrivata come persona, come maturità, come ricchezza interiore.
E questo avviene proprio perchè l'estate mi ci porta, in uno stato di rallentamento, in cui lo stress si volatilizza (o quasi), in cui  mi posso dedicare ai dialoghi a lume di candele, in cui posso guardare le stelle e pensare alla mia piccolezza, al buio che c'è intorno, e ammirare la natura e sentirmi parte di lei, in cui in definitiva cerco un senso alla mia vita, mi chiedo se sto andando nella direzione che mi appartiene, se rendo felici le persone che amo, cosa posso fare di più, meglio, e mi rassegno di fronte all'impossibile.
E' sempre stato così, da che mi ricordi.
Le prime vacanze degne di questo nome sono state quelle fatte con l'oratorio a 16 anni. Vacanze di montagna e occasione di preghiera e meditazione, quanto mi sono servite!!!
La convivenza aiuta a capire le persone per quello che sono, ho trovato vere amicizie, che durano ancora oggi, ho trovato marito! E ho capito tante delle dinamiche maschili e femminili, tanti modi di voler bene o di manipolare, ho imparato a guardarmi dentro, a cercare l'essenziale. Ancora non ci sono riuscita del tutto, è per questo che ogni estate, senza impormelo, ma in modo direi naturale, faccio il resoconto di quello che sono.

Ho scoperto cose inimmaginabili per me, eccovene alcune in ordine sparso:

  • che avrei preferito fare le vacanze, da piccina, con i miei genitori anzi che con parenti e amici,
  • che avrei preferito non fare le vacanze al lago con i miei genitori, perchè per me il lago è stato mortalmente noioso!
  • che l'amore può nascere anche tra il fiatone di una salita in montagna e il mal di gambe che la segue,
  • che a camminare al buio, nel bosco, si inciampa meno che di giorno (provare per credere!),
  • che le amiche vere ti ascoltano anche se hanno la scottatura, ti aspettano se tu sei l'ultima della fila e ti vogliono bene anche quando tu non te ne vuoi,
  • che i miei genitori non hanno mai cercato un posto di vacanza che mi piacesse,
  • che viaggiare da sola in treno ha allenato la mia propensione alla riflessione,
  • che il troppo caldo non mi piace,
  • che mangiare con qualcuno, te ne svela cose profondissime del suo modo di essere,
  • che prendere il sole non mi piace, perchè non mi permette di vedere intorno,
  • che tutti hanno bisogno di persone con cui parlare di sè,
  • che i  genitori invecchiano e, oltre alla giovinezza, alle volte, perdono saggezza (sic!)
  • che sogno di più!
Che posso fare a meno delle vacanze, perchè, davvero, quello che mi interessa è stare con la mia famiglia, con gli amici le persone che amo e, soprattutto, perdermi a pensare che i pezzi del puzzle della mia vita hanno tutti un posto, devo solo metterli in quello giusto e, prima o poi, di estate in estate ce la farò a finire il quadro.

In definitiva, la mia anima, d'estate, si coccola, si tormenta, si stiracchia, si rinfranca, fa un pit-stop e riparte per riprendere la vita...se l'estate non è la stagione dell'anima, voi come la definireste se foste in me?

P.S. Mia mamma oggi compie 70 anni, non posso prepararle una torta, perchè è in vacanza, non so cosa regalarle, perchè l'unica cosa che le servirebbe è un po' di amore verso se stessa e io non so dove trovarlo...purtroppo...

21 commenti:

  1. Ninin carissima, hai un'anima bella.
    Dico sul serio, sai stupirmi ogni volta con pensieri che mi fanno fermare a riflettere e che sento molto miei...

    Un augurio alla tua mamma, per tutto ciò che è bene per lei.

    Ti abbraccio.

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    1. Non so se ho un'anima bella, ma cerco di tenerla "allenata"! ;)
      Sono lusingata per ciò che dici, perchè so quanto tu sia sensibile.
      Grazie e un bacio.

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  2. Un bacio a te e uno alla tua mamma!

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  3. Ho come una vaga impressione di aver riconosciuto il luogo della foto ;)
    Ninin, io credo che la tua anima profonda emerga in ogni stagione, lasciatelo dire da una che ti legge da un sacco di tempo :)
    Buon compleanno alla tua mamma, ormai è sera e l'avrai gia' sentita per gli auguri, ma puoi sempre farle un'altra telefonata e dirle che le vuoi bene, se ancora non gliel'hai detto.
    Un abbraccio.

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    1. Grazie Dony e un cuore virtuale anche a te: <3

      Sai che dove sta il telefono non prende?
      Ti sembra possibile che per parlarle debba aspettare che lei accenda il telefono e si metta lì, nel punto esatto in cui passano le onde telefoniche?!
      Che non ci sia vento, pioggia, o chissà che altro?! Nel 2013?!
      Aspetterò che rientri, speriamo non troppo in là...

      P.S. le montagne della foto sono quelle che si vedono da sotto il castello di Fenis.

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  4. Donale il tuo di amore: e' prezioso!

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  5. Complimenti per il post! Per tua mamma... Beh! Se ha bisogno di amore verso se stessa, comincia a dagliene un po del tuo... Sarà diversa la situazione, ma ti assicuro che vedere che qualcuno ti da attenzioni, ti senti rinascere... Basta anche un semplice "tutto a posto?" detto una volta di più

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    1. La questione è un po' complessa, ma ti ringrazio per il tuo commento. :-)

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  6. Eccomi qua in ritardo. Capisco il tuo punto di vista. In estate hai più tempo per pensare, per valutare le cose con calma. Per me l'estate era sinonimo di gran lavoro prima e di vacanza non proprio riposante dopo e quindi poco tempo per riflettere. Quest'anno invece ho avuto un sacco di tempo. La cosa mi ha anche un po' destabilizzato, in certi momenti, ma ho avuto tempo per farmi domande che altrimenti non ne avrei avuto il tempo e la calma necessari. Ho qualche difficoltà a trovare le risposte, però!

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    1. Ah, e mi sono dimenticata di dirti che mi piace tanto la foto!

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    2. Il tempo è essenziale, anche il tipo di vacanza lo è.
      E' difficile riuscire a riflettere in un vortice di cose da fare, che siano il lavoro o una vacanza un po' movimentata.
      E' anche vero che trovarsi di fronte alle proprie domande dà spesso la voglia di scansarle, di nascondersi ancora per un po', a chi non capita?
      In ogni caso, per le risposte, che non è automatico trovare immediatamente, occorre pratica, come per tutte le cose, prima o poi, aprendo le porte del nostro intimo, le troviamo e, quando siamo pronti ad accettarle, le riconosciamo. :)

      P.S. Mi fa piacere che trovi bella la foto, ma, a dire il vero, era il posto a prestarsi alla bellezza. :D

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  7. Adoro leggere i tuoi post!

    ps auguri alla mamma anche se in ritardo :)

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  8. Per me la stagione dell'anima è più l'autunno dell'estate, perchè è in autunnno, quando tutto ricomincia, che mi interrogo su me stessa.
    Le tue parole e riflessioni, però, dimostrano che ognuno ha la sua "stagione" dell'anima...e questo è l'importante, averla!

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    1. Al di là dei periodi, è bello avere un tempo in cui "pensarsi". :)

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  9. Mi piace il concetto che hai dell'estate come di un momento di rallentamento sulla vita frenetica, io lo vedo al contrario, purtroppo le ferie sono tanto poche che cerco di vivere il più intensamente possibile e poi ritorno più stanca di prima.
    E se avesti ragione tu?
    Auguri alla tua mamma ed un bacio a te
    Norma

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    1. Benvenuta Norma!
      Prova, la prossima estate, rallenta e vedi cosa succede... ;)

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  10. Avevo anche io una mamma che non si voleva bene, capisco bene quella sofferenza che si legge tra le tue parole.
    Se posso permettermi amala, ma ama molto anche te stessa.

    forse ho duplicato il mio comment, in tal caso scusami

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    1. Benvenuta anche a te Squabus! Che bello avere nuove visitatrici! :D
      Hai ragione, sai, bisogna partire da noi stesse, volerci bene.
      L'ho capito, anch'io, dopo tanti perchè irrisolti. E' lo sforzo che cerco di fare, anche se non sempre mi riesce. Ma lo stesso molto dipende da me, dalla forza che so di avere. Grazie. :)

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