martedì 9 settembre 2014

Il segno meno

Da dentro la bocca di un mostro del parco dei mostri di Bomarzo

Leggo che nei mesi di luglio e agosto il turismo in Italia ha segno meno.
Non c'è da stupirsi, credo.
I soldi sono pochi, si spendono per cose indispensabili.
Ma, un ma c'è, eccome!

Abbiamo passato 5 giorni in una terra bellissima: la Tuscia, o Etruria, se preferite.
Eravamo a dormire in un B&B gestito da una signora gentilissima, che ha arredato il luogo in maniera impeccabile, che ci preparava tortine e muffin per la colazione, che era disponibile in ogni momento la chiamassimo. Eravamo a dormire sulle mura di Tarquinia, città antica e bellissima, in cui anche le tombe della necropoli sono allegre e festose, in cui chiunque degli abitanti incontrati dava l'impressione di volerti aiutare e consigliare. E cosa non è il paesaggio: di là il mare, di qua le colline, coltivate, vissute, e pezzi di storia che spuntano ovunque, nei campi, vicini alle case, di fianco alle strade.
Abbiamo girato un po', abbiamo visto Tuscania, il castello di Santa Severa, Viterbo, il parco del Bullicame con le terme libere all'aperto, e più su Bomarzo, con il suo giardino dei mostri, divertente e inaspettato, e ancora più su Orvieto, con uno dei duomi più belli d'Italia e non ci siamo persi Roma, con un itinerario insolito e sorprendente. Ci siamo riempiti gli occhi di bellezza.
Ed ecco che arriva il ma!
Ma quando è estate e i turisti arrivano, perchè arrivano, anche se meno rispetto al passato, i negozi devono essere aperti, anche durante la paura pranzo, tutti i negozi, anche quelli che ti vendono il maglioncino o il costume da bagno, non solo le gelaterie.
I musei, a maggior ragione se ben concepiti, come lo è quello della navigazione di Santa Severa, posto dentro ad un delizioso castello (visitabile solo dietro prenotazione online!?), in cui c'è stato un ritrovamento di sepolture, di fianco ad una spiaggia frequentata e adiacente ad un porto antico, non può aprire solo dalle 17.00 alle 20.00, NON PUO'!!! Non può essere gratuito e poi chiuso per la maggior parte della giornata, d'estate! Ho visto con i miei occhi decine di persone arrivare per visitarlo e andar via sconsolate, quelle sono un segno meno!
Parliamo della spiaggia, poi, con tanto di bagnino attentissimo, per giunta: era un groviglio di persone accatastate l'una sull'altra, simpaticissime, questo è vero, ma un minimo di ordine e di pulizia, un minimo di spazio tra una sdraio e un'altra, danno al turista la  voglia di tornare, perchè passerà una giornata , anche solo una, in pace, di fronte al mare.
Parliamo dei mezzi di trasporto, il turista deve poter capitare per caso in una stazione, fare un biglietto e prendere il primo treno disponibile: è possibile, secondo voi, se in codesta stazione non ci sia il bigliettaio e delle due biglietterie automatiche una è rotta e l'altra è senza carta!? E' possibile che questo vada a prendere il biglietto che gli serve a dieci minuti di auto da lì?
Insomma cosa dire: abbiamo il capitale della bellezza, abbiamo il capitale umano, dovremmo essere ricchissimi, suona un po' retorico dirlo, ma non ci manca niente, se non la consapevolezza che quello che già possediamo può rendere dieci volte tanto: altro che posti di lavoro! Altro che incassi! Per questi basta solo organizzazione e decisione.
Perchè ne sono così sicura?
Una sera abbiamo cenato in un ristorante del lido di Tarquinia, abbiamo prenotato alle 13.00 per la serata, la seconda serata, perchè la prima era già piena! Fanno tre turni, c'è gente  che arriva alle 23.00 per mangiare un pesce freschissimo. Ti siedi, vieni accolto da personale gentile e professionale, che corre tutta sera per soddisfare i clienti più disparati, ti danno un tablet in mano su cui tu scegli i tuoi piatti, nel giro di poco vieni servito, mangi  cibo eccellente, paghi 30 euro a testa per un primo, secondo e dolce abbondanti, vai via triste perchè sai che sei di passaggio e lontano da casa, perchè un posto così non si trova facilmente. Questo ristorante lavora 6 mesi l'anno e a vedere il giro d'affari, non mi pare proprio abbia il segno meno!

P.S. Volevo anche dirvi che dietro l'altare del duomo di Viterbo è rimasto il vecchio abside barocco, chiuso con il restauro del dopoguerra da un muro e accessibile tramite una porticina su un lato. Nel centro di questo abside, sospeso sopra l'altare c'è una tela di un tal Romanelli, autore amato dal Cardinal Mazarino, suo mecenate in Francia. Ebbene al Louvre è esposto il bozzetto di tale opera, la brutta, per intenderci, noi che ne abbiamo la realizzazione finale e bella, la teniamo nascosta, ben nascosta!!! Doppio meno!!!
E questa vista del cupolone, dal buco della serratura dell'Ordine di Malta, non è incantevole?

4 commenti:

  1. che dire? quando leggo tutto questo mi viene una grande tristezza. non so quanto il problema dell'italia sia la sua classe dirigente o gli italiani...

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    1. La classe dirigente è spesso inadeguata, scelta per clientelismo e non per competenza e gli italiani si adeguano. Però non è tutto pessimo, ci sono davvero persone capaci e disponibili, ma forse non sgomitano abbastanza, boh! :(
      In ogni caso l'Italia è ricchissima e, se riuscissimo a valorizzare anche le più piccole cose, ci sarebbe lavoro per tutti e le nostre bellezze sarebbero sempre tenute come meritano.

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  2. E' questo il punto: vedere le potenzialità inespresse del nostro paese fa una tristezza infinita. Ed è lì che dobbiamo lavorare, se solo ci mettiamo in testa che non è tutto perduto.

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    1. Fa tristezza e anche un po' arrabbiare, perchè basterebbe proprio poco: non riesco e cancellarmi dalla testa il cielo di Santa Severa, il suo mare e il porto antico sotto il pelo dell'acqua, dico...un porto antico!!!! ovviamente non visibile!!! che spreco! Ecco io mi arrabbio per lo spreco!

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