Non l'ho mai scritto qui, ma io sono stata fortunata: ho avuto due mamme.
Non nel senso che si intende oggi, due mamme e nessun papà, no, non così, molto meglio: ho avuto due mamme, due papà e 4 fratelli.
Quando avevo sei mesi, la mia mamma dovette tornare al lavoro, mi lasciò alla "balia asciutta", la donna che faceva da tata anche a mio fratello.
Aveva detto, nell'epoca del prima delle ecografie, che se fossi stata femmina, mi avrebbe voluto, altrimenti no. Naturalmente scherzava, ma alla fine fu soddisfatta: ero femmina. Entrai nella sua casa in fasce, anzi con i ciripà. Ha sostituito le braccia di mia madre lavoratrice, rispondendo lei quando avevo bisogno di una mamma, lei era la mia seconda mamma. E il bello era che con lei ho preso il pacchetto completo: suo marito e i suoi tre figli, ero la bambolina di tutti. Sono stata bene con lei, ho imparato a parlare, camminare, amare gli animali e la natura, a giocare, ad ascoltare, ad essere generosa e non so quante altre cose della vita! Quando penso alla mia infanzia penso a lei, a quando stavo con lei, al tempo che mi ha dedicato. Ad un certo punto sono cresciuta, non avevo più bisogno della balia, ma il contatto c'è sempre stato, lei era sempre contenta di vedermi e mi tratteneva sempre più del dovuto, perchè amava chiacchierare. Mi ha voluto bene davvero e nella sua casa, nella sua famiglia non mi sono mai sentita fuori posto, ho avuto sempre sorrisi e attenzioni.
E' stata molto male in questi ultimi due mesi, ho capito subito che non aveva più voglia di vivere. Stanotte è morta.
Sabato sera, stravolta per la sua condizione, dopo che l'ho aiutata a bere, mi ha guardato e mi ha chiesto se avevo mangiato, perchè si preoccupava sempre, come una madre. Mi ha lasciato cose belle, sono stata davvero molto fortunata, ma ora piango, perchè non la vedrò più, perchè non andrò più a trovarla, perchè lei si porta via la mia vita con lei e perchè non vedrò più sulla sua faccia la gioia di quando mi vedeva arrivare:"Ciao tata!" mi diceva con gli occhi grandi e il sorriso sulle labbra.
Oggi piango e sono un po' arrabbiata, perchè domani non riceverò i suoi auguri di buon compleanno...
Condoglianze vivissime per questa perdita.
RispondiEliminaDico a te quello che dico ai bimbi a scuola quando mi riferiscono, in modo disarmante e semplice come sanno fare loro che è morto il loro nonno o... e mi chiedono se morirò anch'io, dico loro: sì, bambini, morirò anch'io e aspetterò tutti voi quando vecchi vecchi morirete e là, in paradiso, saremo ancora insieme a giocare e cantare, per sempre. E loro sorridono, rassicurati. La tua tata è solamente andata avanti. Un abbraccio.
sinforosa
E io berrò il caffè con lei! Grazie, un abbraccio
EliminaNinin, quanto mi spiace per questa tua perdita! Non sapevo della tua tata ma ti ringrazio per aver voluto condividere questa parte della tua vita con noi qui sul blog.
RispondiEliminaHa ragione Sinforosa: lei è solo andata avanti e la ritroverai come accadrà con tutti quelli che hai amato.
Ti abbraccio! E sono certa che lei dal Cielo i suoi auguri per il tuo compleanno li invierà lo stesso... e io mi unisco all'augurio per te, oggi, pur se avrai questa tristezza nel cuore.
Aprirò il cuore (non le orecchie) per sentire gli auguri che mi manderà e grazie Maris per i tuoi.
EliminaGrazie Maris, prima o poi il caffè, senza lacrime, verrò a prenderlo da te. Un bacio
RispondiEliminaSono passata solo per farti gli auguri. Buon compleanno, di cuore, non sono la tua tata ma sono la “tata” di tanti bambini.
RispondiEliminasinforosa
Grazie ;*
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