mercoledì 11 novembre 2020

Bonus




Abbiamo comprato una bicicletta elettrica per mio padre qualche mese fa, era un po' che la voleva, è il suo mezzo preferito per girare in paese. 

Ho fatto tutto come dovevo. Ordinata online da una ditta italiana che ancora le fa. 

Bella, ben fatta, leggera e veloce. 

Ho ricevuto la fattura e l'ho conservata, in formato pdf.

Ho lo SPID, per l'accesso agli uffici pubblici, ho un IBAN per il rimborso. 

Ore 9.30     E' il click day, mi metto davanti al pc. Vado al sito del ministero dell'ambiente. Mi metto in coda, sono la 23.958esima. Per una buona mezz'ora non cambia nulla, sul sito avvisano che tutto partirà alle 10 (con un'ora di ritardo). Ad un certo punto miracolosamente i numeri scorrono, la coda si consuma, verifico l'accesso allo Spid con l'app delle poste. Non va, non carica. Inizio ad entrare in panico, la coda va veloce. L'app non funziona e neanche l'accesso dal sito delle Poste, sicuramente è in sovraccarico. Se non ho lo Spid non posso fare la pratica. Faccio diversi tentativi,  stacco il cellulare dalla rete wi fi e lo lascio in modalità mobile, nulla di nulla, non vanno i server della Posta. Quando avrò l'accesso alla richiesta avrò solo 20 minuti per completare la pratica, so che non ce la farò. Finalmente tocca a me, la mi app miracolosamente si apre, ma non appare il qr code sulla pagina dello Spid, non posso inquadrarlo e non è possibile l'autenticazione. Vado avanti così, per 20 minuti, tra collegamenti al server delle poste che saltano, qr code che scadono e sconforto. Non riesco a fare niente, il mio tempo è scaduto, devo riprovare. Mi rimetto in coda, sono oltre i 500.000 gli utenti in coda e sono le  ore 12. 

Ore 14.00     e ne ho davanti ancora più di  286.000, chissà, molti saranno come me, ci riprovano, magari con più di un dispositivo collegato. Rifletto sulla assurdità di questo sistema, ingiusto e e disuguale, in cui bisogna essere armati di pazienza, minima conoscenza dei sistemi elettronici, tempo da perdere e determinazione, oltre che di un po' di fortuna (che me non frequenta spesso!) . Sarebbe stato tutto più semplice: acquisto la bici, invio la richiesta in quel momento al ministero, quelli controllano la regolarità e mi mettono il lista per il bonus, che mi spetta di diritto, se questa parola in questo Paese ha ancora senso. Invece no, tutti ad aggredire piattaforme che non funzionano, studiate appositamente per far diventare pazzi i cittadini e fare in modo che desistano. Ma io no, io insisto, solo per una questione di principio, solo per verificare che questo Stato così folle come è il nostro non è poi così nemico, per sorprendere me stessa e il mio pessimismo. Bonus, dicevo, significa buono, nella sua accezione solo positiva. Un bonus non può essere letteralmente causa di complicazioni e problemi, se sei buono, sei buono! Eccheccavolo!

Ore 14.30     e 30.000 persone ( 1000 al minuto circa) si sono tolte dalla coda, spero che qualcuno sia riuscito ad avere il dovuto e spero di essere anch'io tra quelli.

Ore 15.51     ho accesso alla piattaforma! Ho 20 minuti per fare tutto! La app delle poste per l'identificazione digitale non funziona, non c'è modo di entrare con le credenziali.

Ore 16.30     I 20 minuti sono scaduti e non ho concluso nulla, mi rimetto in coda,  ho davanti a me altre 586.000 persone. Altre 4 ore di attesa, sperando che tra 4 ore la app funzioni. 

Ore 20.33     Ho finito l'inserimento, spero non ci siano inesattezze, mi spettano € 500 di rimborso. 

Sono stata 11 ore in ballo per riscuotere un bonus proposto da un governo in affanno con la pandemia. 11 ore della mia vita, 11 ore della vita del Piccolo Principe che mi ha aiutato. Ho male alle spalle, per la tensione. Se fossi un malato di ludopatia, sarei sovraeccitata, non lo sono e quindi sono esausta e soprattutto non so se e quando vedrò i miei soldi. Voglio sperare che arrivino. Voglio sperare che quest'Italia ogni tanta faccia bella figura. 

Ho voluto la bicicletta?..... E adesso BONUS!

9 commenti:

  1. Ho evitato lo Spid per non inquietarmi.
    Pazienza Ninin

    RispondiElimina
  2. L’amministrazione in genere non è proprio il nostro forte, siamo maestri nella complicazione, nelle lungaggini, non abbiamo il dono della semplificazione, della sintesi; che disastro che siamo, ma la cosa peggiore è che ci sentiamo maestri di vita.
    sinforosa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Quanto hai ragione! Noi siamo ottime persone, gli italiani dico, generosi e simpatici e eccetera, ma siamo completamente fuori da ogni tipo di razionalità organizzativa, è sotto gli occhi di tutti, questa pandemia non fa che confermarlo ogni giorno. Viviamo nelle contraddizioni più evidenti e ci barcameniamo tra un ostacolo e un altro, siamo sempre in una realtà da prova di sopravvivenza, a volte purtroppo letterale, e soprattutto abbiamo una memoria cortissima : passato il pericolo ritorniamo a fare gli stessi errori, con le stesse complicazioni. In alcuni posti di Italia direbbero che siamo di coccio, ecco, il coccio, se cade, si frantuma!!! :(((

      Elimina
  3. Oh Vale, lo so, credimi, mio fratello fa il parquettista in proprio. E' un disastro! Pagamenti e tasse posticipati, poi "abbiamo scherzato, pagate una parte", poi, "no, pagate tutto", no, "pagate fino a qui", poi "pagate tutto sì", no, anzi, "pagate l'anno prossimo", no, "abbiamo cambiato la scadenza", insomma non solo alla fine bisogna pagare anche se non si ha incassato, ma non si sa neanche quando e come farlo, i commercialisti che di solito non amo molto, questa volta hanno la mia comprensione nel doversi destreggiare nei cavilli della burocrazia pandemica. Ma soprattutto so che sacrifici ci sono dietro quel pagamento, che devi fare anche se il lavoro manca o la fattura ancora non ti è stata pagata. :(((
    Non sono molto fiduciosa sul pagamento del bonus, ci ho provato, vedremo.
    Per il resto, come stai? La montagna lì da te deve essere meravigliosa in autunno! Un bacio

    RispondiElimina
  4. Lo so Valeria, purtroppo i clienti non sono tutti onesti. C'è gente che approfitta del lavoro degli altri. Ma tu non farti prendere dal vortice dello sconforto, cerca di reagire Vale, adesso che finalmente stavi un po' meglio, non lasciarti andare. Proprio per la situazione finanziaria complicata, devi sforzarti di tenere duro dal lato della salute, lo so che è facile parlare, ma ti prego di non fissare i tuoi pensieri sul negativo, distraiti, parla con i tuoi figli, fai progetti, fai qualche lavoretto all'aperto, cucina, scrivi, inventati qualcosa che ti distragga dai problemi. Al momento non puoi fare nulla di più, non dipende da te se non potete lavorare, ma devi tenerti pronta, quando tutto sarà passato bisogna essere in forma, perchè la ripresa ci sarà.
    Ce la farete, siete brave persone e ottimi professionisti, ne verrete fuori. Un abbraccio forte forte

    RispondiElimina
  5. Un'odissea vergognosa, non ho parole.
    Buona domenica.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ogni diritto diventa una conquista...buona domenica anche a te Joanna

      Elimina
  6. Anche per noi uguale, uguale, uguale.
    Ore perse a dannarci davanti allo schermo di un pc.

    RispondiElimina

Lasciami il tuo pensiero...

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...