Chi di imbarazzo ferisce...

Carissimi, sono un po' di giorni che devo postare una delle uscite di mia Suocera, ma il tempo è sempre poco.
Oggi, però, qualche minuto lo devo trovare assolutamente, per raccontarvi una delle perle che rimarrà nella storia della nostra famiglia.

Vado al mercato rionale.
E' presto, sono uscita di corsa, perchè devo fare un sacco di cose.
Incontro un ragazzo che conosco per via di un'attività di volontariato che faccio, è giovane e simpatico, ma, decisamente, potrebbe essere mio figlio o al limite un fratello molto minore!
Lo saluto e siccome mi pare strano vederlo in giro al mattino, gli chiedo come mai non è al lavoro. Fa il giardiniere a tempo determinato e a fine settembre è stato lasciato a casa, perchè il lavoro è molto calato.
E' un bravo ragazzo, una persona seria e matura, ha fatto tanti sacrifici e vive solo, lontano dalla famiglia.
Mi spiace che abbia perso il lavoro e purtroppo è un ritornello che sento troppo spesso di recente.
Mentre mi racconta, ecco che arriva la mia Suocera gaffeur, con il suo carrellino per la spesa, si ferma a un metro da noi e dice ad alta voce, tutta sorridente, alzando il dito verso di me:
"Aaaaah, stasera lo dico io a tuo marito, che ti ho trovato a parlare con un bel ragazzo! E magari è anche simpatico!"
Naturalmente sta scherzando, ma non si rende conto che il ragazzo può sentirsi imbarazzato.
Io lo guardo, sorride anche lui, meno male ha capito.
Mi rivolgo a lei:
"Buongiorno! Sì, è anche simpatico, ma suo figlio lo sa, perchè lo conosce", lei fa la sua risata satanica e tutta allegra se ne va.
Anch'io vado, saluto il ragazzo e continuo la spesa.
Alla sera, dopo aver raccontato l'episodio a mio Marito, lei telefona.
Mio Marito le chiede:
"Allora, oggi hai trovato la Ninin con un bel ragazzo?!"
Lei, sempre ridendo gli risponde:
"Ah, sì, era proprio un bel ragazzo e giovane anche!"
 "...devi stare attento, perchè tua moglie è più giovane di te e...

vi prego di fare molta attenzione a queste sue parole!!!

...te* hai cinquant'anni, alla tua età è moscio!"
Mio Marito ha un attimo di turbamento: ma può davvero l'arzilla nonnetta, che è sua madre, aver detto quella frase?!!! 
Ma mio Marito la sa lunga, si riprende e le ributta la palla dell'imbarazzo, sfodera il dialetto (sua vera lingua madre!) in cui parla sempre con la sua genitrice:
"Perchè 'l mè pà a cinquant'an l'era mosc?!"**
La Suocera ha le spalle al muro, piuttosto che dirti qualcosa della sua vita intima, si farebbe friggere in padella:
"Ehmmm....puerìn il tò pà...bè, bè,... buonanotte!"***

Il clic del telefono e la risata di mio Marito hanno segnato un punto di vantaggio nella partita con sua madre, sempre prodiga di complimenti!


* te, milanesismo che sta per "tu"
** Perchè mio papà a cinquant'anni era moscio?
*** Ehmmm...poverino tuo papà...bè, bè, ...buonanotte!