martedì 8 aprile 2014

Ti stimo fratello!

dal web

"Per ieri sera...ti stimo fratello!"

Questo è il contenuto del messaggio che ha ritrovato sul telefonino.
Ha sorriso e ha ripensato alla sera prima.

Aveva discusso con suo padre per quello che voleva fare: suo padre era contrario.
Sua madre gli aveva posto una condizione, che avrebbe vanificato la serata.
La persona che gli ha mandato il messaggio è una persona che lui stima, il più delle volte, che per lui è però un esempio inarrivabile. Pensa che spesso non lo capisca fino in fondo e forse ha ragione e forse si sbaglia.
Gli hanno fatto piacere però quelle parole, non se le aspettava.
La serata era stata amara.
Prima aveva discusso con i suoi genitori che, come si sa, sono rigidi. Poi aveva deciso di rinunciare all'invito: come si fa ad uscire per andare a bere e non bere?! E' una richiesta assurda! Cosa faccio: lo sfigato?!
Poi ci aveva ripensato, perchè sua madre gli aveva detto che crescere significa anche non vergognarsi di essere diversi dagli altri, ma affrontare  il riso altrui, soprattutto se proviene da chi è più debole di te. E allora ci ha riflettuto e ha pensato che  per la verità aveva anche un po' paura di perdere il controllo in una città che non conosce bene, di notte e in mezzo a ragazzi che come obiettivo hanno quello di sballarsi: come avrebbe trovato la via per tornare a casa?
...Mah sì, sarebbe andato, con l'impegno di non bere alcolici, ne faceva una questione di fiducia con i suoi, era deciso ad affrontare la frustrazione di essere anche preso in giro, ce la poteva fare, voleva avere il rispetto di sè.
Insomma era tentato e allo stesso tempo un po' spaventato.
Alla fine andò.
E fu come da copione: i suoi compagni di serata bevvero troppo. A lui toccò di portarli verso casa, perdendo il treno per un soffio e, quindi, gestire la loro sbornia anche in quella mezz'ora di tempo di attesa per quello dopo di treno, l'ultimo della notte.
Si vergognò per loro, facevano pena e rabbia allo stesso tempo.
A casa intanto il padre ansioso non era riuscito a prender sonno e girava per casa in attesa di una sua chiamata. La madre lo attendeva a letto, leggendo, con una strana sensazione di serenità, lo aveva sentito al telefono, era sobrio, anche se in panico per i due brilli che si doveva portare appresso, ma a breve sarebbe stato a casa.
Più tardi,  arrivato, con una strana eccitazione, raccontò dell'amarezza, della delusione.
Si era ritrovato ad affrontare lo sballo altrui, si era trovato davanti persone che non riconosceva, voleva tornare a casa, ma non sapeva come lasciarli, si sentiva responsabile per loro, che non erano lucidi, per questo li aveva aspettati e spinti fino al treno.
Ha capito che ciò che riteneva innocuo può diventare pericoloso, si è sentito alieno e lo sballo del sabato sera ha, per ora, perso la sua attrattiva.
I suoi genitori sono stati comprensivi, intimamente compiaciuti del coraggio dimostrato dal loro ragazzo.


Dopo tanti tentativi di farlo ragionare, tanti litigi e discussioni, tante delusioni, ritardi, rabbie e scoramenti ...un TI STIMO FRATELLO! Era il minimo!!! O no?!








12 commenti:

  1. Era il minimo, sì :-)
    E tu sei una brava mamma, Ninin. Anzi: tu e tuo marito siete dei bravi genitori. Il che non è affatto cosa da poco di questi tempi! Tuo figlio è fortunato.

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    1. Uuhhh!!!! Non so se siamo bravi sai?
      I conti si fanno alla fine, i "budget" hanno sempre un margine di errore. ;)
      In ogni caso, era da tanto tempo che non ci sentivamo orgogliosi di lui e questa è stata un'emozione di cui gli sarò sempre grata. :))))

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  2. sai qual'è la cosa più bella? la frase "crescere significa non vergognarsi di essere diversi dagli altri". spero di riuscire anche io in futuro a essere orglogliosa della mia piccola per lo stesso motivo. e mi accodo al commento di maris nel dirti che siete in gamba è vero che i conti si fanno alla fine però perchè non gongolarsi un pò del lavoro fatto fin'ora?

    francy

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    1. Grazie Francy, sei carina!
      Sai, sono anni un po' difficili questi, l'adolescenza è davvero una brutta bestia, so che la fine del tunnel è ancora lontano e ho deciso di non esultare finchè non vedrò la luce! ;D
      Ma forse è solo questione di carattere, sono sempre piuttosto prudente...dovrei sforzarmi di "osare" di più. :)

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  3. Eh già siete stati bravi. Se non fosse uscito non avrebbe potuto dimostrare il suo senso di responsabilità. Un bel momento, da ricordare

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    1. E' proprio così, ci sono momenti in cui devi far fare le cose, anche se saprai come andrà a finire.
      Questa volta siamo stati fortunati. :)

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  4. Questi sono i momenti in cui si riesce a tirare il fiato e prendere forza per tutti i passi successivi, ci vogliono!
    Bravi voi, ovviamente, e bravo lui ad aver ascoltato il suo cuore, quello che si è formato nella vostra famiglia.

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  5. Che bell'esempio di genitori, che bell'esempio di ragazzo!

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  6. ammazza che bravi! Tutti! Voi, lui,,, vi stimo pure io!

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