Prima gli auguri a tutti voi.
E' passato Natale senza che nessuna traccia dei miei buoni sentimenti nei confronti degli altri si materializzasse in parole beneauguranti che voi passanti avreste potuto cogliere. Quindi recupero, o spero di farlo, e vi auguro di cuore tante cose belle, quelle che desiderate, quelle che vi renderanno felici e migliori. Vi auguro un 2018 migliore di quanto vi aspettiate!
Auguro in particolare a VALERIA, la felicità che si merita, perchè è una brava persona, una persona buona, con un cuore più grande di quanto il suo petto possa contenere: stai attenta Vale! tienilo dentro il cuore, che se salta fuori sono pasticci!
Anche con MARIS sono rimasta in sospeso, volevo scriverle qualcosa nei commenti, ma (ora vi racconterò) non ce l'ho fatta. A Maris auguro tanta forza, quella che ha già per la verità, quella che sfodera ogni giorno, perchè non ci sembra possibile, ma anche quella ogni tanto si esaurisce e abbiamo bisogno di recuperarla, io lo so...
Fatti gli auguri posso passare al racconto.
Ho avuto l'influenza, dopo anni e anni, influenza bella e buona: febbre, tosse, inappetenza, sonno. Devastata per 6 giorni tutti. Bell'impresa eh?! Mentre il mondo festeggiava la nascita del bambinello, io tossivo senza tregua nel mio letto. Del resto, un anno di m***a come questo doveva finire in gloria, no?! Ah, un momento, non è ancora finito, può succedere ancora di tutto, meglio tacere va!
Comunque dovevo aspettarmelo, il 22 abbiamo ricoverato mia suocera in una residenza per anziani, il giorno dopo la diga è crollata: mesi di stress, ansia, impotenza, rabbia, senza riposo, con al centro lei, mi hanno distrutto. Ora posso concedermi di star male, pensate un po'...che tristezza, no?
Comunque sono contenta, è la soluzione giusta. Ora potremo continuare a vivere.
E' stato un anno pessimo, peggiore del precedente che già era stato pesante, quante cose ho imparato! quante cose credevo di sapere già...Sono sfinita, ma anche determinata.
Il prossimo anno non mi prenderà alla sprovvista, e no! Ora ti conosco destino infernale! Ti guardo diritto negli occhi, ti sfido, ti affronto! Questo maledetto 17 se ne va, io rimango.
Non vi tedio oltre, vi lascio alcuni versi dell'ultima canzone di Giorgia e Marco Mengoni, me li devo stampare nel cuore...
Neve
insegnami tu come cadere
(...) e come sparire senza rumore
scivolare nel corso degli anni
e non pesare sul cuore degli altri
- Come neve
Vi mando una stroppicciata e appuntamento all'anno prossimo!!!
Ci sono anni pesanti, pesanti e altri un poco più leggeri, per questo non dovremmo dare loro numeri bensì vivere ogni attimo di tempo come se fosse l'ultimo, senza voltarci indietro, senza voler andare avanti. Auguro a te e a tutti quelli che porti nel cuore un anno colmo di serenità e salute.
RispondiEliminasinforosa
Un grazie immenso e un affettuoso augurio anche a te e i tuoi cari!
EliminaAuguri Ninin per un 2018 più semplice ;-)
RispondiEliminaAdoro la semplicità! Grazie Mammapiki! Tanti auguri anche a te e alla tua famiglia!
EliminaCarissima Ninin, grazie davvero del tuo pensiero per me!
RispondiEliminaIo ho letto ora questo post perché da ieri mattina ho avuto l"ADSL fuori uso e niente Internet quindi.
Adesso hanno ripristinato tutto e corro qui a dirti che non devi preoccuparti se non hai lasciato commenti in questo periodo, ci mancherebbe poi con tutto ciò che hai affrontato con tua suocera e poi ora con l'influenza. Ora devi davvero pensare a stare bene e a riprendere in mano le redini... cavalcando verso il 2018 con quella determinazione che hai scritto di avere e che sarà la tua arma per riconquistare la serena normalità, come meriti.
Un abbraccio forte a te e ai tuoi cari, auguri di ogni bene per l'Anno Nuovo!
Grazie Maris, di nuovo, grazie. Eh, stai sempre nei dintorni, ti raccomando! Tanti auguri di cuore!
EliminaNon so aggiungere niente al grazie che ti mando, se non un abbraccio forte forte, ah, smetto! che ti stritolo! ;))))
RispondiEliminaUn bacione e tanta fortuna Vale, tanta tanta!!!
Si è ambientata, anche se nei giorni di brutto tempo è triste. Ma lo era anche a casa. E' la malattia il problema. Comunque lì fanno molte cose, un po' di fisioterapia, leggono il giornale, giocano a tombola, cantano, ballano (chi può), le ore vengono animate, gli anziani non sono solo lì ad aspettare che il tempo passi. Naturalmente lei non riesce a seguire tutto, a godersi le iniziative, ma ce lo aspettavamo, anche a casa era negativa in tutto o quasi. Direi che con il senno di poi, avremmo dovuto pensarci prima, al ricovero.
RispondiEliminaIo sto bene, l'influenza è passata. Non mi sembra vero di poter andare avanti, di poter progettare la nostra vita, indipendentemente da mia suocera. Non è carino dirlo, ma ora mi sento libera, senza l'assillo di lei e di tutto ciò che la riguardava. Anche mio marito ha pagato quest'anno di stress, anche lui a letto con l'influenza che non so dirti da quanto non gli capitava! Comunque ci siamo riposati, questo è l'importante. E tu? Come stai?
Bacibaci
No, Vale, non hai fatto niente di male.
RispondiEliminaPurtroppo le sofferenze che si patiscono in vita non sono quasi mai direttamente proporzionali al male che si fa o le sofferenze che si infliggono, non è così, spessissimo le persone migliori sono quelle più tartassate dalla sventura. Avevo una zia, carissima, la mia preferita, ha sofferto tantissimo, per colpe che non aveva, ma che ha pagato per responsabilità di altri, era la persona più saggia, simpatica, comprensiva, altruista che io abbia mai conosciuto. Non aveva fatto niente di male, solo non è scappata di fronte alla vita e la vita spesso è crudele e spietata.
Quando si soffre non si riesce a vedere altro che la sofferenza, il fatto che tu sia anche fisicamente provata, non ti aiuta ad affrontare con forza il dolore che provi, perchè la perdita di un amico è un dolore grande grande.
Ti sono vicina, ti penso e ti auguro di stare meglio al più presto. Un abbraccio fortissimo.