Oggi è il mio onomastico. Anche se la santa in questione non è molto famosa.
Non potevo finire questo gennaio (finalmente è finitoooo!!!) senza un piccolo post.
Non vedo l'ora di febbraio, mi piace di più, anche se pare inizierà con un gran freddo qui al nord.
Ma mi piace vedere le giornate che si allungano, ogni giorno di qualche minuto in più.
Stasera poi, il tramonto era perfetto.
Coooomuunqueee...ieri sera sono andata a vedere un docu-film su don Gino Rigoldi, il cappellano del Beccaria (l'istituto penitenziario per minorenni di Milano).
"L'estate di Gino", girato in Sardegna a Sant'Antioco (altro santo, africano, arrivato dal mare, oh!), dove lui si reca in vacanza con alcuni dei suoi ragazzi. I suoi ragazzi sono quelli che escono dal carcere e non sanno che fare e allora lui con la sua associazione tenta di instradarli ad una nuova vita, un lavoro, una casa, una famiglia.
E' un prete, un prete padre, padre di figli veri, che lui ha adottato.
Ma un uomo in quanto tale, non è sempre anche un padre?
E quanto impegno ci vuole nella paternità!
Ecco lui è padre di fatto e non solo di nome.
Come faccio a dirlo? Beh, lui era lì, alla proiezione, con alcuni dei suoi ragazzi, sorridente e calmo. Lui li ama e loro lo amano, a modo loro, quasi goffamente, perchè tutte le cose si imparano , anche ad amare e si impara ad amare solo vivendo qualcuno che ti ama.
E' stata una bella serata in cui ho visto l'amore incarnato, la poesia del creato e l'impronta di Dio.
Non male per fine gennaio...
Auguri per il tuo onomastico.
RispondiEliminaDeve essere un gran bel film. Buona serata.
Grazie Mariella!
EliminaEh sì, è valsa la pena vederlo. ;)
Ma allora auguri, cara Ninin!!
RispondiEliminaImmagino che bello e interessante il docu-film, figure come questa di don Rigoldi sono interessanti e belle, un esempio davvero.
Grazie Maris!
EliminaLa cosa inaspettata è stata proprio il ritrovarlo padre (per età anche nonno!). Un padre molto sul pezzo, molto attento e partecipe, ma equilibrato e saggio. Avercene di preti e padri così!
Cara Vale, non percepirti come fragile, cerca di concentrarti sulla tua sensibilità. La sensibilità va "domata" è vero, ma è una grande risorsa, ti permette di comprendere prima le cose e di trovare soluzioni inaspettate.
RispondiEliminaTi penserò venerdì, andrà tutto bene. Ti abbraccio e cerca di sentire il calore che ti mando anche solo attraverso questo nostro mondo virtuale.
Un bacio