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"Salve, sono Compagna di Principe F."
"Ciao, sono la mamma, dimmi"
"Come sta?"
"????....ehm...come sto io???!!!"
"...sì...."
"Sto bene, grazie!...???... Hai bisogno di Principe Felice?"
"Ehm, volevo dirle che domani io e Principe partiamo per Bilbao"
"?????!!!!!!.....Sì....lo so!"
"Ehm...sì,... ecco,... volevo chiederle... posso avere un passaggio per l'aeroporto? I miei genitori non possono accompagnarmi..."
"Ma certo, dove ti troviamo?"
"Ma...io..mi farei trovare in stazione ..."
"Va bene, adesso guardiamo bene la strada e poi ti chiamo per l'orario"
"Mio papà dice di partire presto perchè domani ci sarà traffico!"
"????!!!!...Domani?!..."
"Eh, cioè, dal lunedì al venerdì in quella strada c'è traffico"
"Ah! sì! Intendi in tangenziale, certo, c'è sempre traffico, ma se partiamo troppo presto ci troviamo in coda con quelli che iniziano a lavorare negli uffici, conviene partire un po' dopo, per evitare quelle code. Facciamo così, studio bene la strada e ti chiamo più tardi per farti sapere"
"Ah, va bene grazie mille!!!"
Rimango intenerita e interdetta da questa ragazza.
Questa ragazza è la compagna di classe con cui mio figlio oggi è partito per Bilbao.
La troviamo in stazione alle 9.00, è sorridente, molto carina e ...di origine bengalese.
Sarà lei che esporrà il loro lavoro sull'immigrazione in Europa, chi meglio di lei del resto, che è figlia di immigrati e parla bene in inglese, fin da piccola i suoi genitori l'hanno mandata a prendere lezioni di lingua. E' deliziosa, ridiamo in macchina, prendendo in giro il nostro Principe, lui è rassegnato, sopporta con pazienza sua madre e suo padre.
Quando arriviamo, con largo anticipo, in aeroporto il Principe lascia lei e me per andare a vedere dove mio Marito ha trovato parcheggio. Lei mi confida che se non fosse andato con lei mio figlio, suo padre non le avrebbe dato il permesso di partecipare al progetto. Lui è il suo compagno di banco, l'aiuta sempre e lei parla spesso di lui a suo padre, dicendogli che è un bravo ragazzo, per questo suo padre si fida. Lei si sente più sicura del fatto che lui ci sia, nessun'altra compagna le darebbe la stessa sicurezza.
Io l'ascolto un po' sorpresa, mi dice cose che non so, che mio figlio non racconta: la sua vita è roba sua! Da sempre!
Mi fa piacere, ovviamente, conoscere aspetti del Principe che a noi non manifesta.
Lui la tratta con fare fraterno, è educato e paziente.
Dopo un po' arrivano altri due ragazzi del gruppo, sono un maschio e una femmina, capisco che sono in confidenza, che si trovano bene con il Principe e Compagna.
Ridiamo, il Principe continua a salutarci per mandarci via, loro ci dicono di restare, che anche loro avrebbero voluto i genitori ad accompagnarli.
Sono tutti e 4 piacevoli e simpatici, vivranno una bella esperienza insieme.
Sono emozionati e tentano di non pensare al viaggio.
Arrivano le professoresse che li accompagneranno, a questo punto non abbiamo più scuse, dobbiamo proprio lasciarli al loro destino e non possiamo neanche rimanere con l'idea di veder partire l'aereo:
l'unica nebbia di Milano è qui a Linate, in aeroporto, finito l'aeroporto finisce la nebbia: è incredibile , ma verissimo!!!
Andiamo verso casa, mandiamo un sms di saluto al Principe, chissà se lo leggerà, il suo telefono è sempre di più sulla via della fine!
Tu sei stupefatta per come adesso vedi tuo figlio sotto una luce diversa attraverso gli occhi di un'altra persona, io per l'apertura mentale del padre di quella ragazza e la fiducia che ripone in quanto gli racconta...mica roba che accade tutti i giorni eh!
RispondiEliminaAnche a me ha colpito molto la confidenza tra padre e figlia e i progetti per il suo futuro, che iniziano oggi, attraverso lo studio e la crescita personale. Proprio un bell'incontro. :)
EliminaNinina, che racconto tenero! Sei tenera tu, il tuo essere mamma, è tenero lui (il principe) che si affaccia alla vita con tutte queste possibilità, amato e valorizzato, è tenera lei, questa bimba che prende in mano e gestisce con la delicatezza della gioventù ma la consapevolezza di una grande... che bellezza!!!!
RispondiEliminaBellezza è la parola che userei anch'io per descrivere quest'oggi. :)
Eliminache bella esperienza e che bello quello che ti ha detto Compagna di tuo figlio!
RispondiEliminaRoba da non credere! ;DD
EliminaMi immagino quanto ti abbia fatto piacere sentire queste parole. E' bello sentire un parere positivo dall'esterno. Ultimamente ne ricevo di opposti, segno che non tutte le persone sanno apprezzare e vedere oltre le apparenze.
RispondiEliminaChe bella esperienza per tuo figlio!
Ti dirò che la prima sensazione è stata di incredulità! ;)
EliminaPoi sì, anche orgoglio, ...cuore di mamma! ;)
Per le apparenze, poi, sono talmente indecifrabili questi ragazzi che vederli nitidamente è un dono, che di solito in pochi hanno, me compresa! :(
Ora capisco tutto!! eh sì proprio una bella esperienza... inviadiabile!!! Io non vedo l'ora che la mia abbia l'età per poter partire per esperienze analoghe... il papà un po' meno :-)
RispondiEliminaAuguro a PF di tornare con un bel bagaglio di emozioni oltre che con documenti e soldi se avanzati... hi hi hi
Non ridere! Lo sai che ha le mani bucate, no?! ;D
EliminaL'ho uazzappato (si dice così?) oggi, è un po' demoralizzato perchè i danesi e i tedeschi sembrano uscire da un college inglese: parlano benissimo e lo fanno pesare!
In famiglia però si trova molto bene e lo capiscono perfettamente...fratellanza latina? :)