giovedì 2 maggio 2013

C'è volo e volo


Immagine dal web....mio Marito non è Brad Pitt!
Il Piccolo Principe, a domanda:"Cosa vuoi fare dopo le medie?", risponde "Aeronautica". E' già qualcosa, fino a qualche tempo fa mi rispondeva:"Mamma! Sono solo in quarta elementare/quinta elementare/prima media!" e chiudeva a qualsiasi ipotesi.
Ora dice aeronautica ed io, con il mio solito pragmatismo, gli ripeto che deve avere ottimi voti per accedere e continuare in quel tipo di scuola, perchè , pare sia piuttosto dura, lui mi guarda, alza le spalle e continua a fare quello che stava facendo. E quello che sta facendo, ultimamente, è soprattutto far volare il suo elicotterino elettrico, regalo di compleanno dello zio.
ZZZZhhhh, zzzzhhhhh, zzzzhhh, sembra una zanzara di grosse dimensioni e fa un vento pazzesco a chi ci sta sotto.
Comunque non è il solo oggetto a volare in casa in questi giorni, sabato è volato un telefono!

Ora, premesso che sono 25 anni che conosco mio Marito ed è una persona estremamente paziente e lentissimo all'ira, è stato proprio lui a far, innaturalmente, volare l'oggetto telematico.
Ha raggiunto il limite massimo di sopportazione.
Mia madre mi ha sempre detto che  far arrabbiare i "buoni" è molto peggio che far arrabbiare i "cattivi", chi di solito non si arrabbia, perchè sa controllarsi, sa che se perderà tale controllo, tutto potrà succedere: un'alluvione, mi viene in mente un'alluvione, come immagine!
Quindi, mio Marito, che difficilmente esce dagli argini (continuo con la metafora idraulica), stavolta l'ha fatto.
Dopo ormai più di due mesi in cui ogni dialogo, discorso, riflessione, punizione, tolleranza, compromesso, preoccupazione, dispiacere e delusione si sono puntulamente schiantati di fronte all'adolescenza di nostro figlio, un'altra vittima c'è stata, schiantata sul pavimento di casa: il telefonino del Principe Felice!!!
Ebbene sì, l'alluvione si è manifestata, soprattutto attraverso il lancio del suo telefono, che ultimamente è fonte principale della confusione emotiva di nostro figlio.
Ho fatto una riflessione in questo senso, ma non starò qui a darvi un'opinione sui moderni mezzi di comunicazione, ognuno ha la sua idea e la sua esperienza, i sociologi ci scrivono libri, gli psicologi ci fanno grandi teorie, la gioventù ci passa la vita.
Non mi interessa in alcun modo esprimere una morale sull'uso di tali mezzi, perchè sostanzialmente non mi è ancora chiara.
Vi racconterò soltanto ciò che ha portato al volo del telefono nel mio salotto.
Sostanzialmente l'oggetto volante non autorizzato si è espresso in tale legge della fisica per questi motivi:
  • era diventato lo scandire del tempo di nostro figlio, ad ogni chiamata tutto si fermava per dare la precedenza alla risposta ,
  • era fonte ansiogena di tutte le insicurezze adolescenziali, attraverso gli sms, tutte le minime sicurezze acquisite durante la giornata, andavano in pezzi grazie a qualche frase crudele,
  • il suo silenzio era portatore di chissà quali ipotetiche tragedie,
  • era il laccio attraverso cui veniva tenuto sulle spine di un tormentato rapporto di amicizia,
  • era il motivo per cui passava meno tempo davanti ai libri, peggiorando inesorabilmente i suoi voti,
  • era causa del suo nervosismo, se arrivava la chiamata o se non arrivava.
Questo lancio ha dato un po' di pace ai nostri giorni da sabato ad oggi, ha reso il Principe Felice più sereno, in vena di ridere e scherzare, forse lo ha liberato del fardello di essere sempre pronto ad una risposta, in balia degli umori di adolescenti ansiosi come lui, forse sta vivendo una sorta di disintossicazione, forse...spero...
In ogni caso, alla luce di ciò che è successo sabato, credo che il Piccolo Principe non abbia tanto torto a voler fare aeronautica, semmai ci fossero altri oggetti volanti non autorizzati!

10 commenti:

  1. :-)
    beh allora pure l'adolescente è stato bravo... voglio dire: un altro si sarebbe rivoltato contro il non-più- tanto paziente papà! invece ha capito!

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    1. Ti assicuro che l'energia che emanava il padre era assolutamente senza possibilità di replica. Ti rispondo in linguaggio canino: il Principe sa rispondere, ma stavolta ha riconosciuto senza dubbio il "capobranco" che si è materializzato al posto di suo padre. Di fronte al capobranco, il giovane cane cede il passo e si sottomette, riconoscendone la superiorità. Detto questo, speriamo che con il tempo condivida. :)

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  2. Accettare, sottomettendosi, un rimprovero o comunque una decisione presa dal "capobranco" è già un passo avanti. La condivisione potrà arrivare solo col passare del tempo, con un pò di maturità in più.
    Dunque...forza e coraggio :-)

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    1. Qui si naviga a vista, per oggi è andata bene, domani speriamo. :)

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  3. noi siamo lontane anni luce dall'adolescenza, ma giá la temo ogni tanto :)
    comunque, un po' di discintossicazione dai media fa bene a tutti... ed é bello che vostro figlio lo abbia riconsciuto!

    se ti interessa c'é un libro molto molto bello "genitori efficaci" di Thomas Gordon, magari lo conosci giá, comunque, é molto utile per migliorare la comunicazione, soprattutto con i figli adolescenti.

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    1. Isabella ti ringrazio per il consiglio, magari tra un po' mi rappacifico con tutte le teorie educative e lo leggerò, prendo nota, ma ultimamente prenderei tutti i manuali che ho, che ho letto, e li tirerei, come mio marito ha fatto con il telefono, in testa ai loro autori, che sono sicura, strasicura, non hanno figli adolescenti!!!!! ;D

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    2. si, credo di capire lo stato d'animo, mi successe la setssa cosa a pochi mesi dalla nascita di mia figlia, ho chiuso tutti i libri e stop ;)

      peró se ti torna la voglia tienilo presente,
      intanto in bocca al lupo!

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  4. Cosa sarà che scatena questa ansia in questi benedetti adolescenti (e di conseguenza anche a noi genitori)? E queste amicizie altalenanti, a volte amici amici, a volte distributrici di cattiverie gratuite? Che prendersi allegramente in giro ci sta eccome, ma la cattiveria è un'altra cosa. E i ragazzi se vogliono sanno ben essere cattivi.
    P.S. Il mio di principino è dalle elementari che dice che farà il bidello! Forse nella sua testa è un lavoro facile e poco faticoso....comincia a pulire i bagni e poi ne riparliamo.

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    1. Credo che siano in continua balia del giudizio altrui, il telefono permette loro di tenere sotto controllo questo giudizio. Sono spietati e insensibili, sono fragili e sensibilissimi, meravigliosi e tremendi, soprattutto, però, sono confusi e nel vortice trascinano anche noi, che non li riusciamo a comprendere.
      P.S. il lavoro del bidello, se fatto BENE, è molto faticoso!!! ;)

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