mercoledì 8 maggio 2013

So(g)no (un)nel frullatore


Mi avvicino al banco con la mia tessera punti.
Ci sono 4 impiegati dietro, non so a chi chiedere, sembrano tutti occupati.

Nessuno alza lo sguardo.
Mi metto davanti ad una, non può non vedermi.
Non mi guarda.
"Scusi..."
Alza la testa, sta mettendo a posto degli sconti.
Mi lancia uno sguardo freddo e scocciato.
"Vorrei un premio della raccolta: il frullatore a immersione"
"Può ripetere?"
"Vorrei il frullatore ad immersione della marca taldeitali"
"Non me lo hanno mandato"

La fisso in attesa di una spiegazione. La spiegazione non arriva.
"...quindi...?!"
"Quindi non me lo hanno mandato, l'ho ordinato e non me lo hanno consegnato"
La guardo di nuovo con espressione interrogativa. Non parla.
"Quindi, quando arriverà?"
"Se le ho detto che non me lo hanno mandato anche se lo ho ordinato, vuol dire che non so quando me lo manderanno!".
L'inesistente logica che mi vuole propinare, mi disturba.
A questo punto, l'irritazione che finora ho tenuto a bada, 
  • perchè sono le 9 del mattino,
  • perchè non voglio rovinarmi la giornata con una precoce discussione sull'educazione e la capacità di trattare con i clienti, 
  • perchè, prima di essere maleducata, aspetto che lo sia la persona che ho davanti, 
SALTA FUORI!
 
Cambio tono:
"Mi sa almeno dire quanto potrà durare l'attesa: un giorno, un mese, UN ANNO!?"
"Un anno no, la raccolta finisce a ottobre!" dice l'antipatica sogghignando.
"Quindi arriverà entro 6 mesi?! Ottima tempistica!" le rispondo con sarcasmo io.
La fisso, con supponenza, come si fa con gli imbecilli: "Sì, vabbè, và! Arrivederci!".
Le parole della tizia, che a questo punto tenta di spiegarsi, mi rincorrono fino all'uscita che ho preso con grande decisone.

Ho fatto due riflessioni:
  1. se un cavolo di supermercato mi propone una raccolta punti, deve avere i premi, se non li ha, si scusa e fa di tutto per procurarmeli. Oooooh! Non sono  stata io a chiedere questa cavolo di raccolta, è stato il supermercato, che per conquistare clienti e fatturato promuove la raccolta: vuoi i miei soldi? Meritateli!
  2. c'è una crisi nera in giro, tu, impiegata che hai il lavoro che io cliente ti assicuro, ti permetti di maltrattarmi? Tu cara impiegata del cavolo, vattene e lascia il posto a chi ha voglia di lavorare!
Io ho bisogno di un frullatore ad immersione e mi sono ritrovata dentro un frullatore sociale....è proprio il caso di sbroccare!!

12 commenti:

  1. Bisogna saper fare ogni mestiere, non è che perchè non è un lavoro che richiede un laurea in neurochirurgia si può pensare di farlo senza impegno o con aria scocciata. Io sono di questo avviso.
    Mi sa che quel supermercato ha perso molti punti nella tua classifica personale delle preferenze, vero?
    ;-)

    PS: io senza frullatore ad immersione non saprei vivere, lo uso per millemila cose!!!

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    1. Ci vado perchè mio marito ha dei buoni che prendono solo in quella catena, altrimenti!!!

      Il frullatore nuovo mi serve perchè ho intenzione di usare il vecchio per fare il sapone in casa e mi scocciava comprarne uno apposta. ;)

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  2. Brava, mentre leggevo pensavo "con tutta la concorrenza che esiste, sappi che io col quasi che ci torno qui" !! Valentina

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    1. Infatti, è proprio il periodo che dovrebbe far riflettere.

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  3. la maleducazione delle persone è sempre più deprimente. al pubblico bisogna saperci stare! (a volte siamo noi clienti ad essere odiosi, invece... mio marito a volte me ne racconta certe... fortuna che lui incassa bene!

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    1. Anch'io ho lavorato a contatto con i clienti, i clienti di solito non sono maleducati, sono... pazzi! Nel senso che ti fanno richieste stranissime, ma raramente ho trovato maleducazione. Più spesso, purtroppo, l'ho trovata in quanto cliente io stessa e non me ne capacito. :(

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  4. Sei sta troppo educata. Certa gente mi fa venire il nervoso. Soprattutto perché mio fratello è in cassa integrazione e la sua ditta sta per chiudere definitivamente. E la depressione lo sta divorando. No non è giusto

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    1. Quante persone sono nella situazione di tuo fratello purtroppo!
      Mi dispiace tanto.

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    2. Troppe persone sono nella situazione di mio fratello. Però scusami eh? Di solito non esterno in questa maniera :-(

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    3. Ma perchè ti scusi? noi "siamo virtuali", è vero, ma viviamo nella realtà, alle volte dura. :(

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  5. In queste occasioni ci si fa dare il nome della persona, perchè ha ragione EU, se non hai voglia di lavorare, lasci il posto a chi ne ha bisogno.;-)

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    1. Adesso che ci penso non aveva neancheil cartellino, che di solito hanno, oppure non ci ho fatto caso, talmente ero irritata, la prossima volta, però farò più attenzione.

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