Guelfi, Ghibellini, micini

Domenica abbiamo fatto visita al CASTELLO SFORZESCO.
Non come semplici cittadini, passeggiando per le varie corti, ma proprio come turisti!
Abbiamo prenotato la visita ai camminamenti delle merlate, con tanto di guida e numero chiuso.
Siamo andati con i Cavalieri e le loro famiglie.
Personalmente ho imparato (e ripassato) qualche cosa che ora cercherò di non dimenticare.
Primo:
Lo sapete che la forma dei merli dei castelli denuncia l'appartenenza ai "partiti" guelfo o ghibellino?!!
INDOVINATE UN PO' CHE COSA SIGNIFICA IL MERLO A CODA DI RONDINE DEL CASTELLO SFORZESCO? I MILANESI, SECONDO VOI, ERANO GUELFI O GHIBELLINI??!!

Troppo facile, eh!
Naturalmente ghibellini, troppo  lontani dal Papa per esserne soggetti!
Tò, và, il caso...

Duomo di Milano visto dalle merlate del castello

Secondo:
Lo sapete che i milanesi odiavano il castello, perchè simbolo del potere dello straniero sul suolo italiano?!
MA DOV'È FINITO IL SENSO PATRIOTTICO, CHE AVEVANO I NOSTRI AVI?!
Terzo:
Lo sapevate che ad un certo punto Napoleone, voleva abbattere il castello per fare i campi elisi milanesi, dal duomo all'arco della pace? E lo sapete che una volta accantonato il progetto e Napoleone stesso, i milanesi hanno rivolto il sedere dei cavalli sull'arco, verso la Francia? Quale orgoglio di popolo!!! Anche questo, dov'è finito?

Notate i cavalli col sedere rivolto alla Francia! E che bello il parco sempione!

Quarto: 
Lo sapete che Luca Beltrami, l'architetto illuminato che convinse la borghesia milanese a pagare il restauro storico (badate bene, non conservativo, ma ricostruttivo) del castello, li convinse, dando un nome nuovo al castello, chiamandolo appunto sforzesco, quindi italiano, quindi nostro, quindi importante?
RIMANGO AMMIRATA DI FRONTE A TALE CAPACITÀ DI MARKETING!

Quinto:
Lo sapete che quello che oggi è il castello è appunto, in massima parte, ricostruito e non originale, ma il più possibile vicino all'originale?
E che la torre del Filarete ha fatto la sua comparsa solo un secolo fa?

Sesto:
Lo sapete che non c'erano vetri alle finestre, al tempo di Francesco Sforza e Ludovico il Moro?
Le dame si lamentavano spesso del freddo!

Settimo:
Lo sapete che il castello non è mai stato espugnato, ma è stato vinto spesso attraverso tradimenti?
Neanche Ludovico il Moro, in cerca di aiuto per fronteggiare un attacco dei francesi è riuscito a rientrarvi con l'esercito amico austriaco, il castello era privo di punti deboli.
Ottavo:
Per la serie "dagli amici mi guardi Iddio che dai nemici mi guardo io". Bona di Savoia, madre di Gian Galeazzo Sforza, erede del ducato di Milano dopo l'assassino del padre Galeazzo Sforza, fece costruire una rocchetta (un castello nel castello) di fronte all'abitazione di Ludovico, che minacciava, senza averne diritto, il trono del ducato. Lo sapete come è finita? Bona, anche chiusa nella sua rocchetta, non riuscì a governare e a far governare il figlio, dovette andarsene. Il tutore del figlio divenne Ludovico che amministrò il potere come fosse stato lui il duca...sic!
Nono:
Lo sapete che Leonardo a Milano, sotto Ludovico, fece un sacco di progetti di guerra, ma riuscì solo a realizzare una grande festa per i nobili amici del reggente?!
TALENTO SPRECATO CHE, COME L'ATTUALE FUGA DEI CERVELLI, ALLA CADUTA DI LUDOVICO, SI DIEDE AI FRANCESI.
Decimo:

SOPRATTUTTO, HO IMPARATO CHE

I MILANESI SONO DA SEMPRE MILANESI, CHE 

GLI ITALIANI SONO DA SEMPRE ITALIANI, CHE 

ANCHE DAI RUDERI RIUSCIAMO A TIRAR FUORI LA BELLEZZA! 

ECCO, L'HO DETTO! 

ANCHE IO AVREI RIVOLTO IL SEDERE DALLA PARTE GIUSTA!!! 

AH,AH,AH!!!

Nuovo Skyline di Milano, dalle merlate si vede così

DIMENTICAVO I MICINI: LO SAPETE CHE IL FOSSATO, PIENO D'ERBA È ABITATO DA UNA COLONIA DI GATTI? GUARDATE QUI CHE MERAVIGLIA QUESTI GATTINI, CE N'ERANO TANTISSIMI... e CHE VOGLIA DI PORTARLI A CASA!!!!