lunedì 3 dicembre 2012

Spazzaneve

Immagine da Wikipedia

Oggi non è proprio la giornata per parlare di neve, il sole è bellissimo e il cielo limpido.
Infatti non è di neve quello di cui vi parlerò, ma di GENITORI SPAZZANEVE.

Il Principe Felice ha un'insegnante di lettere che mi pare faccia con passione il proprio lavoro.
Stanno affrontando il testo argomentativo e non potete immaginare quanto sia necessario insegnare ai ragazzi ad argomentare le loro idee.
(Qui apro una parentesi polemica nei confronti della scuola:
alle elementari gli alunni riempiono schede precompilate, passando la metà del tempo a colorarle, 
alle medie "sudano" sui libri per poi svolgere verifiche a test, in cui è la probabilità, più che la conoscenza, a decidere il voto e quindi la preparazione e, 
quando si trovano alle superiori, non sanno scrivere  o esprimere il loro parere in maniera coerente e comprensibile.)
L'argomento su cui dovevano elaborare un'idea, un giudizio, e motivarlo era questo.
L'articolo è un po' lungo, se avete tempo leggetelo, io tento di riassumerlo.
I genitori moderni fanno da "spazzaneve", ossia levano  tutti gli ostacoli dalla vita dei figli, in questo modo pensano di rendere loro più facile il raggiungimento del successo e ne cercano, nello stesso tempo, l'approvazione. Risultato: figli viziati, incapaci di confrontarsi con il concreto, tiranni di adulti che si piegano ad ogni loro richiesta, "adultiscenti" che si rifiutano di crescere.
Qui scatta l'autocritica.
Sebbene io pensi che i genitori devono aiutare i figli a crescere, dandogli gli strumenti per affrontare le difficoltà, le frustrazioni, ma  non devono sostituirsi a loro, è vero che sono proiettata in avanti, al loro futuro, al loro "successo" (inteso come realizzazione personale), che a volte mi prende l'ansia, vedendo cose che solo io posso vedere, perchè ne ho esperienza, ma che i miei figli non conosco e quindi sottovalutano, mi preoccupo che loro mi disapprovino, nel senso che ho paura che loro abbiano di me un ricordo più severo che affettuoso.
Ma è giusto che le mie paure condizionino a tal punto la vita dei miei figli?
Non è forse meglio che loro vivano la loro vita, sbagliando, soffrendo, cercando le soluzioni in maniera autonoma, fallendo anche, ma obbligati così a cercare in loro stessi la forza per ricominciare?
Quando i miei figli erano piccoli e, imparando a camminare, cadevano, io non intervenivo. Li guardavo, per capire se si eranno fatti male, aspettavo che si rialzassero da soli, facevo un gesto di esortazione con il sorriso e se anche erano si erano sbucciati le ginocchia non mi facevo vedere preoccupata. Me lo imponevo di stare ferma e aspettare, convinta che tirarsi su da soli era un modo per dar loro la consapevolezza di farcela, di essere forti.
Crescendo imparano a camminare sulle gambe, ma le "cadute" di altro genere ci sono sempre e non sempre sono pronta a stare a guardare e lì probabilmente sbaglio.
MI RACCONTATE LA VOSTRA ESPERIENZA?
COSA NE PENSATE DEI GENITORI SPAZZANEVE?

P.S. Il Principe Felice ha fatto il suo testo argomentativo, ha sostenuto la posizione che genitori spazzaneve rovinano i figli e poi ha detto, a me e mio Marito, :"Non parlo di voi, eh! Anzi, voi siete il contrario!". 
Che cosa vorrà ottenere questo Principe compiacente?!


17 commenti:

  1. non mi ricordo più chi mi ha detto che noi siamo come dei motori fuori bordo: siamo fatti per trovare resistenza. Se qualcno ci tira fuori dall'acqua per farci riposare ci fonde! mi pare che sia un concetto simile!

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    1. Sì, mi sembra una metafora adatta.
      L'assurdo è che voler bene diventa dannoso, dov'è il confine tra bene e male in questo caso? Non è facile trovarlo...

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  2. In Toscana si dice "togliere le castagne dal fuoco", ma il senso è quello.
    Avevo letto un articolo tempo fa e in effetti è così, al parco ci sono mamme che soffiano il naso ai figli di sette-otto anni, per dirne una.
    A me piace rendermi utile come mamma ma mi piace ancor di più vedere Elisa autonoma e indipendente, compatibilmente con la sua età :)

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    1. Io trovo difficoltà in quello che tu chiamo "compatibilmente con la sua età", nel senso che finchè sono piccoli, trovi un sacco di informazioni sul come rendere autonomi i bambini, quando poi iniziano la scuola, imparano che sono capaci di fare tante cose e gli insegnanti via via pretendono di più, quindi i genitori (se vogliono) possono adeguarsi allo stile. Ma è quando crescono e incontrano difficoltà, soprattutto relazionali, come le prime delusioni, le prime solitudini, i primi fallimenti scolastici, è lì che faccio una gran fatica e quasi nessuno sa consigliarti.
      Come e quando intervenire? Lasciarli soffrire, aspettando che ne escano da soli? Offrire una spalla su cui piangere, astendosi da ogni intervento?
      Insomma la crescita impone un adeguamento genitoriale in cui la misura non è mai dichiarata! Cavolo!

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  3. Una volta mi sembra di averti già scritto la massima alla quale mi ispiro nell'educazione dei figli: "Comunque fai, sbagli". :)
    Certa di questo, faccio quello che credo giusto immaginando quale insegnamento potranno trarne da adulti.

    Credo che lo spazzaneve vada bene soltanto se toglie dal cammino le trappole letali. I bastoncini in cui inciampare devono rimanere perchè sono quelli che aiutano a crescere.

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    1. E' vero che si sbaglia sempre. E, forse, anche voler evitare di sbagliare è sbagliato!...
      E' meglio che mi dia una botta in testa!!!

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  4. Io in teoria sono il contrario di un genitore spazzaneve. poi in pratica... onestamente non lo so. Ci provo, ma ci riesco davvero? Di sicuro considero estremamente nociva questa tendenza di far crescere i figli col culo nella panna (Oxford!), perchè diventano adulti incapaci di gestire le frustrazioni... e gli esempi di cosa questo significhi li abbiamo tutti i giorni nella cronaca.
    Del resto è la frustrazione che ci spinge a crescere.....

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    1. Vivo nell'illusione di essere in grado di pretendere un certo grado di autonomia, poi in pratica, mi ritrovo come i genitori dell'articolo citato a chiedere 100 volte "Per favore, prepari il tavolo?" e alla 101^ lo faccio io. Dovrei essere più coerente, sempre in teoria, eh!

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  5. Un argomento difficile per me, sono al momento spazzaneve per necessità, ossia non posso ancora mollare mio figlio per tante ragioni e mi rendo conto che ne avrebbe l'età. Io sono sempre stata iper-indipendente e per questo soffro nel cercare un compromesso tra quello che vorrei fare e ciò che mi impone la situazione contingente.
    Sono fermamente convinta che l'eccessiva presenza dei genitori non può creare il terreno fertile per la crescita felice della vera personalità del bambino quindi, non appena possibile, mollerò tutti gli ormeggi. Certo che il giusto equilibrio pare utopia ...

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    1. Ci sono situazioni e situazioni e, nel tuo caso, tu hai sicuramente un motivo per attendere a "mollare gli ormeggi", nessuno, meglio di te e tuo marito, potrebbe trovare il momento giusto.
      Per il discorso dell'autonomia delle generazioni passate poi, si potrebbe aprire un capitolo...Mia madre e mio padre sono cresciuti in condizioni sicuramente meno protette di me, ma io a 9 anni avevo le chiavi di casa, andavo e venivo da scuola da sola o al massimo insieme a coetanei, mi scaldavo da mangiare a pranzo, facevo i compiti senza che i miei genitori mi dicessero alcunchè, rifacevo il mio letto, facevo la spesa (dietro ordine materno) nei negozi di quartiere, controllando che il resto fosse giusto, non ho ricordi dei miei che mi lavassero o vestissero, forse così era troppo, crescevamo prima del tempo, ma capivamo il valore della responsabilità nel vissuto e non dalle prediche. Insomma forse la via di mezzo c'è, ma quale!!!!????

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  6. Cara Ninin arrivo nel tuo blog dopo un pomeriggio (che non è ancora finito!) allucinante con mio figlio. Prima elementare. Compiti. Oggi gli ho fatto saltare judo, ho litigato con mio marito perché ho detto no al judo e io mi sento una merda. Perché il problema è che possiamo essere dure quanto vogliamo, ma poi li guardi negli occhi e quant'è dura! E nel mio caso scattano i sensi di colpa: se sono dura perché sono troppo dura, se mollo la presa perché penso a tutte le difficoltà che dovrà superare e se cominciamo con i compiti...
    Oddio, quant'è difficile :D!
    E quanto mi fai riflettere!
    E non ti sono stata di aiuto, vero !?...

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    1. Credo che siamo in tanti nella stessa barca! ;)
      Hai descritto una situazione che ho vissuto anch'io tante volte con i miei figli, nel mio caso, mio marito però non mi contraddice, anzi di solito è più severo.
      - Il figlio fa una cosa che non deve o non fa una cosa che deve
      - segue la "punizione", perchè capisca cosa è giusto
      - segue senso di colpa, perchè forse si è stati troppo severi
      - risegue senso di colpa, per aver pensato di essere stati troppo severi e quindi non pensare all'insegnamento da dare ai figli
      - il tutto condito da urla, accuse, desolazione e rabbia.
      Non so come finirà, credo che i risultati di questo tipo di educazione li vedrò fra un po' di anni...e nel frattempo...?

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  7. Ieri abbiamo svuotato armadi e buttato un sacco di cose (tutta colpa della Solita mamma, eh?) e sono riaffiorate un sacco di cose e di foto di quando erano piccoli. E mio marito, guardando una foto in cui avranno avuto 5 e 2 anni, ha detto: - eravamo più sereni in quel periodo? Meno problemi, meno pensieri con loro -
    Credo che ogni periodo della vita abbia le sue difficoltà, ma l'adolescenza si sta dimostrando un periodo molto tosto. Io sono un po' genitore spazzaneve, tendo ad agevolare il loro cammino, e così non li aiuto molto a diventare autonomi, ma è più forte di me. Bisogna provarle però le situazioni, anch'io prima di avere figli ero convinta di non cadere mai nelle loro trappole.
    P.S. Cerca di capirmi, oggi e domani, colloqui della più grande... metà è andata, domani il resto....arghhhh.

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    1. Ti capisco eccome! Tra l'altro anch'io oggi ho un ritiro scheda di metà quadrimestre del piccolo.
      Come dicevo sopra, tra la teoria e la pratica c'è di mezzo un mondo di sbagli, ripensamenti, sensi di colpa e anche se sono convinta che il genitore non deve fare da spazzaneve, nei fatti "apparecchio io il tavolo"!

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  8. Io sono molto per l'autonomia, per quanto possibile.
    Certo, le indirizzo, le guido, ma a volte devono arrivarci da sole.
    Comunque, i frutti si vedranno tra qualche anno, e solo allora si saprà se avremo fatto bene o meno...

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  9. spazzaneve
    Spazzaneve Husqvarna, gamma prodotti per privati la capacità di ripulire facilmente la neve intorno a casa vostra

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