Eccovi alla mia rubrica domenicale posterò dei pensieri che mi hanno
lasciato lì, a riflettere. Da cui voglio imparare qualcosa.
Li condividerò con voi, chiedendovi di commentarli.
Oggi vi propongo un brano tratto da un libro che definirei duro e fragile insieme, sicuramente intenso, che in tante parti mi ha aiutato a capire alcune cosine di me. La parte che trascrivo qui sotto è corrisponde a una piccola verità che tutti vivono, ma spesso, senza rendersene conto.
Li condividerò con voi, chiedendovi di commentarli.
Oggi vi propongo un brano tratto da un libro che definirei duro e fragile insieme, sicuramente intenso, che in tante parti mi ha aiutato a capire alcune cosine di me. La parte che trascrivo qui sotto è corrisponde a una piccola verità che tutti vivono, ma spesso, senza rendersene conto.
- Numero 5 -
(...) Ormai lo so. Quando si parla con
qualcuno ci sono sempre due registri di dialogo che si incrociano.
Quello verbale, apparente, liscio. Che talvolta parla senza dire
nulla. Che spesso maschera. E poi quello sotterraneo e invisibile.
Fatto di sguardi e movimenti quasi impercettibili. Che dice sempre
tutto senza parlare. E crea l'intesa, la tenerezza, la complicità...
Perchè sono sempre le emozioni e gli
affetti che danno un senso alla nostra esistenza. Anche se, quando ci
affacciamo sul mondo, facciamo di tutto per costruirci un muro di
razionalità. Come una colonna vertebrale che ci tiene su. Per
evitare di precipitare nell'abisso che si spalanca davanti ai nostri
piedi quando ci innamoriamo.
Ma è solo quando si precipita che si
comincia a vivere veramente. Perchè si impara a essere veramente
presenti. Accanto a quello che succede. Accanto alle sue parole.
Accanto al nostro desiderio...(...)
tratto da VOLEVO ESSERE UNA FARFALLA di
Michela Marzano
In poche parole solo quando si è innamorati il linguaggio verbale corrisponde pienamente a quello non verbale.
RispondiEliminaSì, l'amore riesce anche a codificare i nostri linguaggi segreti.
EliminaMolto bello e molto vero. Ne sono convinta anch'io e la mia vita, forse, ne è la prova :)
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