mercoledì 22 febbraio 2012

Superstars!

Cielo stellato - V. Van Gogh

Ho avuto un'esperienza, direi, con una costante: le stelle.

Sabato scorso è iniziato come un sabato qualsiasi, i miei figli dovevano prepararsi per l'uscita di branco e reparto (sono scout).
Il Piccolo Principe però mi aveva lasciato un compito: trovargli la maschera di Dart Fener, un terribile protagonista di STAR WARS...ed ecco che iniziano a comparire le stelle, o meglio guerre stellari.
Nel pomeriggio quindi io e mio marito andiamo per negozi di maschere, alla ricerca dell'impossibile.
Incredibilmente, troviamo coda fuori dal primo negozio: "Bah, vuol dire che questo carnevale sarà molto vissuto!".
 Rinunciamo e andiamo oltre, verso il secondo: anche qui coda, ma sembra più scorrevole, quindi ci mettiamo ad aspettare.
(Permettete la divagazione: 
In quel frangente, ho pensato che la ragazza che chiudeva e apriva la porta del piccolo negozio, per scaglionare i clienti, avesse una gran fortuna, perchè la possibilità di chiudere in faccia la porta a qualcuno in maniera legittima è un grande esercizio di autostima, vorrei poterlo fare anch'io quel lavoro per un pomeriggio, ma che dico, mi basterebbero alcuni minuti: "Pumh! Porta in faccia! Solo io di posso farti entrare! A me il potere!"  E altre frasi da sindrome di onnipotenza....Non vi sembra?!)
Dunque, durante questa attesa, mi volto e vedo Belen (sì, quella Belen) scendere dal suv di Corona, con lui medesimo, ed entrare in un bar vicinissimo al negozio di maschere.
Ora, la Belen non è una stella, ma una starlette sì.
Quindi siamo passati da una guerra stellare a una starlette (per inciso è una bella ragazza - troppo magra a mio parere -  ma non eccezionale, per Milano se ne vedono di molto, ma molto più belle, insomma niente di stratosferico. Notate per favore il gioco di parole : stella/stratosferico)).
Ed ora arrivo alle stelle vere.
Il giorno dopo, domenica pomeriggio, vado a prendere il Piccolo Principe in stazione centrale a Milano, mentre scendiamo verso l'uscita, mi scappa l'occhio verso la parte terminale destra della scala, ci vedo seduta una signora anziana, attorniata da alcune persone.
La guardo e mi sembra lei, sì è lei!
Guardo i bambini (avevo con me anche la Amica Gemella, di cui vi racconterò piu' avanti, del Piccolo Principe) e mi dico "E quando mi ricapita di far loro conoscere un vero scienziato astrofisico?!".
Mi avvicino alla signora, facendo segno ai bambini:"Lei è la signora (avrei dovuto usare un altro titolo lo so!) Hack?"
e lei cordialissima "Si', salve",
"Salve, sono onorata di conoscerla", non sapevo cosa dirle, perchè ero un po' incantata e   sorpresa dall'incontro
e lei, allora, dice "Che belli, sono gemelli questi bambini?"
e io "No, ma sono nati molto vicini" e non sapete quanto sia vera questa frase!
La ringrazio per la gentilezza e veniamo via, i bambini, chiedendomi chi fosse, e io, spiegando che è uno dei più importanti astrofisici italiani, una che le stelle le conosce davvero, quelle VERE PERO'!

Insomma è stato  un weekend di superstars!

P.S. per chi ha figli stellari: ha scritto diversi libri di divulgazione sulle stelle per bambini e ragazzi, val la pena leggerli...

4 commenti:

  1. Ma che bello!!! Mi riferisco ad Hack ovviamente :-) l'hai poi trovata la maschera?

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    1. Macchè!
      Ne abbiamo trovata una da cavaliere nero che abbiamo riadattato con il cartoncino, farò un po' di foto, le posterò, in modo da farvele vedere.

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  2. Mi piace davvero tanto questo dipinto di VG
    Poi la Prof. Hack è un fenomeno ed è simpaticissima!
    Lunga vita a Star Wars!!!

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    Risposte
    1. Davvero, è molto simpatica, ha confermato l'idea che ho dei grandi e cioè che la grandezza non ha bisogno di essere ostentata, c'è e basta.

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