NON MI PAGANO PER QUEL CHE STO PER SCRIVERE,
Bene, messo in chiaro questo dettaglio, posso procedere.
Domenica siamo andati in gita a Torino, vi racconterò i particolari in un altro post: mio Marito, il Piccolo Principe ed io.
Ho organizzato la giornata e, invece che il solito pranzo a sacco, ho deciso di provare questo SLOW FAST FOOD, sì è una contraddizione in termini, ma è davvero di questo che si tratta.
E' un locale che ricorda il MacDonald's , se non fosse che appena entri ti accorgi che l'odore di fritto non ti assale, non c'è confusione, l'ambiente è informale, ma curato, pulito.
I menù sono scritti sopra la cassa su lavagne, le signorine alla cassa sono sorridenti e gentili.
I prodotti sono tutti di filiera, per lo più piemontesi, per tutti i gusti: hamburger di carne piemontese, pane VERO, insalata fresca, patatine a fette tonde, le bibite sono della Lurisia (per chi non le avesse provate: dovete assolutamente farlo!), formaggi locali, zuppe, ecc.
Siamo arrivati, abbiamo prenotato alla cassa e pagato (i prezzi sono in linea con un qualsiasi fast food), ci hanno consegnato un cercapersone con vibrazione, ci siamo seduti con calma ad un tavolo al piano di sotto, dopo qualche minuto, quando ha vibrato il nostro cercapersone, siamo andati a ritirare il pranzo. I panini erano molto buoni e decisamente sazianti, le patatine buonissime e abbiamo mangiato con calma, senza chiasso e odori molesti.
Prima di uscire abbiamo svuotato i vassoi, tutto era riciclabile: i bicchieri nel compost, le bottiglie nel vetro, la carta nella carta, questa operazione è stata anche divertente, perchè il contenitore aveva tante aperture a forma di quello che inserivi, il Piccolo Principe ha allegramente smistato i nostri rifiuti.
Dimenticavo di dirvi che c'era anche il menù baby, con regalino made in Italy ovviamente.
Insomma un fast food all'italiana con prodotti buoni ed etici.
Perchè vi racconto tutto ciò?
Perchè mi convinco ogni giorno di più che in Italia si può fare tutto, ma proprio tutto, nel modo migliore.
Che c'è una via di mezzo per consumare bene, per conciliare il progresso con il rispetto per la natura.
Noi lo possiamo fare.
Mi dispiace tantissimo che non ci sia un posto così anche a Milano, perchè il NO, che spesso dico ai miei figli, alla richiesta di mangiare al fasto food, sarebbe sicuramente e molto volentieri un bel SÌ!
Che bel posto! Davvero, peccato che non ce ne sia uno anche a Milano!
RispondiEliminaDavvero!
EliminaMi piacerebbe andarci! :)
RispondiEliminaE' abbastanza comodo per chi viene da fuori, perchè è molto vicino al centro città! :)
EliminaCiao, sono una lettrice di solito silenziosa ma volevo ringraziarti per questo post dedicato ad un luogo che a noi piace tantissimo, ci siamo stati anche ieri sera per il compleanno di mio marito, anche se di tratta della sede di Rivoli (per noi più comoda che quella in centro città).
RispondiEliminaMio figlio conosce bene il dialetto piemontese perché i miei suoceri glielo hanno insegnato, quindi un bel panino "Pulastr" o "Tuma" è più allegro di uni "McChicken" o Cheeseburger"! A noi piace l'idea di stare in un bel posto, a basso impatto sia sul portafoglio sia sull'ambiente.
Che piacere Marzia! Sapere che la mia non è stata una impressione superficiale, ma un'esperienza degna di condivisione! In effetti non ho detto che gli avventori erano per lo più famiglie con figli di ogni età (c'era anche una mamma che allattava il suo piccolino), giovani universitari e adolescenti affamati. E decisamente, anche i nomi dei panini, che avevo intuito essere in piemontese, sono molto divertenti. :)
EliminaChe bel posto! Ormai è diventato difficile trovare un posto che serva qualcosa di caldo che non sia surgelato, che sia veloce e "street food", a meno che non ti trovi in alcune regioni dove ci sono ancora i chioschetti che vendono i panini con i folpetti o il lampredotto.
RispondiEliminaI chioschetti di cui parli sono parte del fascino italiano e sono purtroppo sempre più rari. :(
EliminaAddirittura qui da noi, vanno molto di moda i punti snak. Cioè locali un metro per uno, con dentro dieci macchinetti (come quelle del caffè) che sfornano ogni genere di schifezza (dalla pasta alla carne)...ed il bello è che, all'ora di pranzo, c'è la fila!!!!!
RispondiEliminaLì ho visti anch'io, ORRORE!!! ;)
EliminaNon lo sapevo...
RispondiEliminaCon un po' di impegno e di ingegno, si raggiungono obiettivi sani.
RispondiEliminaSpero che questa idea si diffonda a macchia d'olio.
Credo che in Italia sia possibilissimo ovunque, ogni paese e città ha i suoi prodotti tipici, fosse una catena di locali anzichè uno singolo diventerebbe un must! Se avessi soldi, io li investirei in una cosa così!
Elimina(anche se t'avessero pagata hai fatto bene ad illustrarcelo!)
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