Brillare di luce propria

Immagine dal web

Oggi è un gran giorno carissimi.
Oggi è il primo giorno della nostra libertà energetica!
Da oggi non consumeremo piu' elettricità derivante dal petrolio.
Da oggi il mondo sarà un po' più pulito.

Eh sì,  il nostro impianto fotovoltaico è in funzione!

ERA ORAAAAA!!!!!

Ora vi posso raccontare la nostra avventura nell'energia rinnovabile.
Dunque...quando ho scritto il post di cui link sopra, avevamo già preso contatti con una ditta italiana di produzione e installazione di impianti fotovoltaici, un'eccellenza in Italia, decantata anche da un servizio lusinghiero (e, in quanto tale, raro) di Report. La ditta, in effetti, dava un sacco di garanzie e il fatto di dar lavoro agli italiani ci piaceva, così contattiamo la ditta che ci manda l'agente commerciale.
Tutto bene fin qui, preventivo fatto, sopralluogo fatto, anticipo versato e poi...il nulla.
Non riusciamo più a metterci in contatto con la ditta, non rispondono alle e-mail e se rispondono prendono tempo, insomma a luglio ancora non avevamo l'impianto installato, in quei tre mesi potevano averne installati due, di impianti!
Prendiamo contatto con l'agente che ci dice di essere stato lasciato a casa insieme ad altri agenti, senza nessun preavviso.

Allarme rosso! Allarme rosso!

Oddio e adesso cosa si fa?!
Hanno il nostro anticipo!
A questo punto, in maniera imperiosa mi metto in contatto con la ditta e chiedo spiegazioni, l'impiegata (povera impiegata!) mi dice che hanno avuto una serie di problemi e che sì, in effetti, aspettavamo da troppo tempo, se volevamo potevamo recedere. Meno male!!! Ci ridanno i soldi.
A questo punto abbiamo perso l'occasione di entrare nel quarto conto energia, più favorevole negli incentivi e siamo molto delusi e confusi sul da farsi.
Ma poi...O la va o la spacca!
Chiamiamo di nuovo l'agente che nel frattempo ha trovato lavoro in una ditta di fotovoltaico a Milano.
Viene ci spiega le novità, ci racconta che anche lui ha ricevuto la sua "legnata", dal momento che ancora aspetta soldi su contratti già firmati per la precedente ditta, che dove lavora adesso si trova bene e gli sembra una realtà più competente ed efficiente.
Rifacciamo la trafila e per fortuna il prezzo dell'impianto è sceso (proprio perchè anche gli incentivi sono diminuiti).
Facciamo due calcoli e  e qualche ricerca: nel giro di 8 anni riprendiamo i soldi spesi, per i successivi 12 guadagniamo qualcosa e, fino a fine vita dell'impianto, avremo la corrente autoprodotta.
Decidiamo che per 8 anni non cambieremo l'auto e ci buttiamo in questa nuova impresa.
Tutto fila secondo i piani, questa nuova ditta è precisa, puntuale, competente.
Abbiamo a che fare con persone giovani , educatissime, gentili e disponibili,  posso che dire che sono rimasta impressionata da questa gioventù, tante volte denigrata e invece proprio bella! Ecco!
Comunque, il tutto ci ha portato ad oggi, il tecnico dell'Enel deve venire a mettere il contatore che immette l'elettricità che produciamo nella rete generale.
Arriva con 20 minuti di ritardo, scende dal furgone è un uomo tra i 50 e i 60 anni.
Io lo sto aspettando insieme al tecnico (un ragazzo educatissimo) della ditta fotovoltaica.
Tecnico Enel - Ma perchè tenete spento il telefono? Vi ho chiamato, non trovavo la casa!
Il mio telefono è acceso, glielo mostro.
T.E. - Ah, no! Ho telefonato al tecnico della ditta! 
Anche il tecnico della ditta ha il telefono acceso.
T.E - Vabbè, mi avranno dato il telefono sbagliato, ma questa non è via Dellaninin e via Accipicchia! 
IO - Ehm...Questa è via Dellaninin, quella là è via Accipicchia, forse l'ha ingannata la direzione del cartello.
T.E. - Vabbè, comunque, lei è il Signor SegnatosullamiaschedaEnel?
Tecnico Fotovoltaico - No, sono in sua sostituzione, oggi ha avuto un problema, ma sono qualificato per assistere al suo lavoro.
T.E. - No, me ne vado, io qui ho segnato un nome, quello deve essere!
Io e il povero ragazzo siamo allucinati, mi avevano avvisato che quelli dell'Enel facevano un sacco di storie, ma davvero questo è assurdo! Manteniamo entrambi la calma  e con atteggiamento comprensivo e cortese, lo assecondiamo.
T.F. - Guardi facciamo così, mi faccio mandare la delega via e-mail, va bene?
T.E. - La delega va bene, ma la devo allegare ai documenti, lei non sa il mio dirigente!
Ovviamente il tecnico fotovoltaico non ha una stampante attaccata ai pantaloni e quindi mi propongo io per stamparla.
Mentre entro in casa per andare a stampare, l'omino Enel vede il cartello Attenti al cane, lo indica e mi guarda con fare accusativo:
C'è un cane? 
Ed io capisco Se c'è un cane io non entro in questo giardino! 
IO - Sì, ma non si preoccupi, è chiuso in casa.
A questo punto abbiamo spuntato le sue armi, non gli resta che rilassarsi e fare il suo lavoro.
Il tecnico fotovoltaico lo assiste, lo ascolta nelle sue frustrazioni di lavoratore quarantennale che invece di andare in pensione gli tocca fare quel lavoro lì, annuisce comprensivo e ora il tecnico Enel è nostro!
Da quel momento lì, il burbero si trasforma in quello che è, un ottimo operaio con esperienza, mi sorride anche e confida la sua disapprovazione per tutta la burocrazia che sta intorno a qualsiasi suo  intervento, come dargli torto!
Dalle 11.00 il nostro impianto funziona e la mia lavatrice sta andando senza consumare petrolio!

 Evviva!
DA OGGI NOI SIAMO...