martedì 18 settembre 2012

Avventure al pronto soccorso


Vi sarà capitato di essere alle prese con un dolore fisico dei vostri figli, nipoti, fratelli, parenti tutti, no?
A me è successo domenica.

Il Piccolo Principe si sveglia e non riesce a camminare bene, zoppica con la gamba destra.
Sono sollevata.
Sì, sono sollevata, perchè lui ha avuto un problema qualche anno fa al ginocchio sinistro: si svegliò una mattina con un dolore acutissimo al ginocchio, corsa al pronto soccorso, ricovero in reparto pediatrico per sospetto streptococco al ginocchio, dopo la consultazione con la sua dottoressa decidemmo di farlo dismettere e una successiva visita ortopedica pediatrica stabilì che con tutta probabilità un virus/batterio che di solito dà raffreddore e bronchiti, nel suo caso si era localizzato nell'articolazione: niente di grave quindi, solo tenerlo sotto controllo.
Detto ciò, ogni volta che ha dolore alle gambe, per fortuna poche volte, scatta l'allarme.
Ma stavolta riguardava la gamba destra, quindi non era legato al passato.
Cosa senti esattamente?
Non riesco ad appoggiare bene la gamba.
Dove ti fa male, in che punto?
Qui, ma solo se mi muovo, se però mi muovo tanto, il dolore diminuisce un po'
(?!) 
Anche ieri mi faceva male, ma non così e dopo mi era passato (il dopo era stato occupato dal salire sulle giostre!)
Hai preso qualche colpo? Hai fatto qualche movimento strano?
Non mi ricordo.
Che tipo di dolore è, prova a descriverlo.
Non lo so, non mi so spiegare.
Verso le 5 del pomeriggio, il dolore non era passato, decido di portarlo al pronto soccorso ortopedico.
Le strade erano semi-deserte, la gente si godeva il sole di settembre, io speravo che non fosse niente di grave.
Arriviamo al pronto soccorso, lo accolgono un'infermiera,  che lo interroga come si fa ad un imputato, e  poi un'altra che mi guarda e mi dice sottovoce:"Secondo me è uno strappo, un movimento malfatto".
Nel frattempo lui mi aveva detto con nonchalance che forse, ma proprio forse, aveva fatto un movimento con le gambe e dopo aveva sentito un po' di male, ma forse, sempre forse non era per quello che aveva ora dolore.
Grrrrr!
Ormai siamo qui, vediamo cosa dice il medico.
Signora non posso fare una diagnosi senza che un pediatra gli abbia fatto una visita, qualche esame del sangue per escludere infezioni, ecco, vada all'ospedale qui vicino, lo fa visitare da un pediatra e se non trova niente lo riporta qui. Il tutto detto con gentilezza e amabilità, senza neppure guardarlo, praticamente non lo ha neanche visitato.
Usciamo, cerco la via di quel maledetto ospedale, non lo trovo, o meglio, la strada bloccata per lavori mi fa perdere l'orientamento.
Decido che torniamo a casa, se il dolore continuerà chiamerò la sua dottoressa.
Oggi il Piccolo Principe ha fatto ginnastica a scuola, il dolore è passato da solo in due giorni.

Posto che mio figlio dovrebbe avere le idee più chiare su cosa combina e sul male che ha

  1. ma questo diavolo di dottore in ortopedia, non lo poteva visitare e dirmi ciò che per lui avrebbe dovuto essere evidente, visto che lo era per l'infermiera che lo ha preceduto?
  2. Ma perchè mi vuole far intasare un altro pronto soccorso e far fare a mio figlio esami completamente inutile a spese del SSN?
  3. Ma dove sono finiti i medici , quelli veri?!
Accetto segnalazioni!!!!!

18 commenti:

  1. I medici veri vengono sopraffatti da questi raccomandati...

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  2. Non esistono più purtroppo bisogna sempre pregare di non averne mai bisogno!

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    1. Per fortuna i miei figli hanno buona salute, ma chi non ce l'ha? Sono piuttosto sconsolata.

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  3. Probabilmente era solo un dolore di crescita, a quell'età capita di frequente. Però che gente!

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    1. Non era in effetti nulla di grave e io di solito non mi preoccupo per tali cose, ma, in questo caso, lui non sapeva dirmi che cosa aveva scatenato il dolore: era questo che mi aveva allarmato un po'. Comunque tutto è bene....

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  4. Chi meglio di me capisce i problemi legati a visite ospedaliere dei filgi ma non solo?? Proprio oggi, (giorno del mio 40° compleanno!!!) ho passato la mattinata per una visita di controllo di mio figlio... assolutamente inutile!!!!

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  5. Purtroppo storie di ordinaria quotidianita' ma sembra che a nessuno importi e noi siamo costretti ad arrangiar i in qualche modo. Se ti va, dai un occhiata al mio post di agosto intitolato LA CURA PIÙ DOLCE, parla proprio di un'esperienza simile!!!!

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  6. il figlio di una mia amica è ricoverato da tre settimane, bloccato dalla vita in giù, molto probabilmente per un infezione batterica scatenanata da un raffreddore.. Hai ragione, tuttavia, dato che non siamo medici, meglio intasarli questi ospedali, al massimo si torna a casa avendo perso del tempo inutilmente.
    Il medico a mio avviso, si è paraculato, dato che probabilmente gli hai raccontato del precedente, ha messo le mani avanti e..non aveva probabilmente molta voglia di darsi da fare.

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    1. Credo che non avesse voglia di far niente, non ho avuto modo di dirgli del precedente episodio...anche perchè mi ha lasciato senza parole, mi ha spiazzata, sì, insomma, almeno farlo camminare e tastare la parte dolorante poteva farlo cavolo!

      Riguardo il figlio della tua amica, spero che la cosa si risolva bene e al più presto. Quando portai il mio per il ginocchio, il reparto pediatrico aveva appena perso un piccolo paziente, perchè non si erano accorti dell'infezione che aveva. Da quel momento erano in preda all'ansia di non riconoscere eventuali complicazioni e prima di dimetterlo volevano assolutamente fargli un sacco di esami.Con la pediatra di base, dopo aver letto i primi esami del sangue e considerato lo stato generale di mio figlio, decidemmo di firmare e portarlo a casa, visto che era più probabile che prendesse qualche influenza intestinale in ospedale che a casa, è andata bene così. Ma come al solito o si eccede in precauzioni o si delega ad altri: penso che il vero problema sia il rifiuto di prendersi le proprie responsabilità, abbinato ad una insalubre, spesso troppo diffusa, incompetenza. :(

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  7. Che brutta avventura! Spero tutto si sia risolto nel migliore dei modi

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  8. Ormai si laureano tutti, ma proprio tutti. Basta aspettare. Alla fine, un 18 non si nega a nessuno.
    Mio marito insegna all'università, è stato richiamato dal preside perchè aveva bocciato all'esame delle persone per la terza volta. "E' ora di promuoverli", gli ha detto.
    Ce li ritroveremo tutti sul groppone questi ingegneri che non sapranno tenere su un ponte, questi dottori che non sapranno dove si trova l'appendice, questi professionisti che sono divenuti tali solo grazie ai prèsidi di facoltà, che promuovono tutti per avere più iscritti.
    Spero solo che questi ignoranti avranno a che fare con i loro di figli, e non con i miei...

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    1. Rachele mi hai dato il colpo di grazia! :(
      Non passerò più su di un ponte, lo prometto! ;)

      A parte gli scherzi, la cosa che mi disturba tanto è che i fatti sono lì davanti a tutti e che sappiamo come fare a migliorare le cose (sappiamo che bocciare è modo per proteggere la collettività!), ma sembra che il buonsenso non vada di moda: ecco io vorrei dire che amo vestire fuori moda!!!! ;D

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  9. Oddio non avevo letto questo post!
    Mi dispiace davvero per te e per tuo figlio!
    Solo al pensiero "pronto soccorso" vado in iperventilazione!
    Fortuna che non era niente di grave...

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