domenica 16 settembre 2012

Con un poco di zucchero...27

...la pillola va giù!

Carissimi sono in ritardissimo oggi con la rubrica, è capitato di tutto!
Comunque, se il collegamento me lo consente, il post verrà pubblicato!
Sapete che ieri era il compleanno del mio ragazzotto, ho aspettato apposta questo giorno per condividere con voi questo brano.
Quando l'ho letto non ho potuto fare a meno che immedesimarmi nella povera madre dell'autore, farò la sua fine, prima o poi!

Avendo l'adolescente mio, la tendenza allo scherzo e allo sfottò, mi devo preparare.
L'autore è nientepopodimeno che Carlo Verdone e quello che narra è un episodio della sua giovinezza in cui le vittime erano gli ignari genitori.
Fatevi una risata, pensate a me e inteneritevi per la mia speranza che, dopo tutte le pressioni alte che mi fa venire, magari diventerà davvero un artista!

- Numero ventisette -

(...) Un giorno però, quando avevo 18 anni, alzai il tiro e feci uno scherzo sbagliato, bestiale. A dir poco tragico. Una sera che i miei andarono all'Opera decisi - con la complicità di Luca - di simulare una rapina con scasso e ferimento!
Spalancai la porta di casa, rovesciai il tavolino del-





















Tratto da LA CASA SOPRA I PORTICI
di Carlo Verdone













9 commenti:

  1. Interessante! Ne avevo letto un altro stralcio, mi era piaciuto molto :)

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    1. Il libro è carino, un vero e proprio diario dei ricordi.
      E' una lettura leggera, ma non sciocca. :)

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  2. Cacchio!!!! No dai, manco io facevo 'ste cose......per finta :-))))))
    Auguri anche se in ritardo!!!!!

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    1. Grazie cara.
      Questo è solo uno degli scherzi, Verdone ne faceva di ogni tipo, i più sono spassosi, questo decissamente da infarto! Per davvero!! ;)

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  3. Mi è preso il panico pure a me, leggendo!

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