La rubrica di oggi è tratta da un libro che mi è piaciuto tantissimo.
Mi è capitato in mano, l'ho letto, in pochi giorni.La scena che vi posto ha come protagonisti un figlio adulto che torna tardi la notte, una madre preoccupata, una figlia e sorella, spettatrice, che coglie l'amore di chi ama.
Ho trovato l'immagine che vi propongo bellissima.
- Numero 42 -
(...) “Mamma” disse, “scusami se sono
sporco...”
Prese fra le braccia quel corpo, lo
strinse a sé come un bimbo o una fidanzata. Le fece sentire,
nonostante la schiena rotta, tutta la sua forza.
“Non ti chiedo niente” disse Sandra
scuotendo la testa, “ma tu promettimi...”
“Ssssh!” fece Alessio che non
voleva sentire.
“Promettimi” ripetè Sandra mentre
il volto le tornava bello, “che questa è l'ultima volta che vai a
fare non so cosa di notte.”
Alessio rise. Risero insieme,
abbracciati e stanchi, alla luce della lampadina che pendeva dal
soffitto e dell'alba che stava sorgendo. In quel momento, da dietro
lo spigolo della porta, apparve Anna. Non disse niente. Rimase lì,
pulita e scalza. Li guardava non vista, come un piccolo angelo in
pigiama estivo. Nel suo alfabeto, quella era una cosa molto bella. La
sua mamma con il viso nell'incavo tra il collo e la spalla di suo
fratello, era forse la cosa più bella. Quella per cui valeva la
pena, nella vita, non barare.(...)
Tratto da ACCIAO di S. Avallone
Bella immagine, si. Tenera.
RispondiEliminaIl libro è piuttosto duro invece ed è proprio per questo che l'immagine risulta ancora più bella, più luminosa. :)
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