Ho scoperto l'acqua calda.
Il 2013 è iniziato male, l'avete già letto nei post precedenti e, oggi, proprio non ho voglia di tediarvi con le mie malinconie.
Quando sono triste, di solito ascolto musica triste, penso tanto e aspetto che il sole sorrida.
Ma faccio anche un'altra cosa, dato che il sole non lo posso comandare e oggi proprio non vuole comparire, faccio qualcosa.
Banalmente, faccio un lavoro, un lavoretto, qualcosa che dia un risultato tangibile.
L'acqua calda che ho scoperto è che la cura migliore per la malinconia è un'attività che distolga i pensieri negativi e possibilmente li incanali in una "creazione".
Insomma fare in modo che una cosa bella sostituisca un pensiero brutto.
Le mie possibilità non sono certo quelle di un artista, non sono talentuosa, ma di certo anche produrre piccole cose utili dà una soddisfazione, per un po' tira su e distrae dalla negatività.
(Alla luce di questo: forse gli artisti non devono essere per forza un po' folli per essere tali, ma sono i folli che diventano artisti per cacciar via le loro sofferenze. O no? Voi che ne pensate?)
Questa cosa la sanno tutti, è appunto acqua calda, ma pur sapendolo, solo stamattina ho avuto la percezione di come agisse in me.
Ho deciso di fare i muffin (variante ai lamponi).
Ho deciso di fare un cappello per mio Marito.
Sui muffin ho postato la ricetta qualche mese fa.
Sul cappello la questione si complica.
Mio Marito va al lavoro in bicicletta, il cappello è necessario d'inverno.
Il cappello per lui non è un accessorio semplice da trovare, perchè ha la circonferenza cranica piuttosto estesa, fra testa e capelli non si scherza, perciò mi sono ripromessa di farglielo ai ferri.
Cercando in internet ho trovato un modello carino, ho comprato della lana merino grossa e mi sono messa all'opera.
Il mio umore è migliorato un po' e domani mio Marito avrà il suo cappello di lana, morbido e caldo...come l'acqua appena scoperta!
Voi come fate a combattere la malinconia?
P.S. se mio Marito sarà soddisfatto del cappello, posterò il tutorial.
AGGIORNAMENTO DELLE 15.50.
HO FATTO UN POST COLLEGABILE A QUELLO DI MARIS, SENZA RENDERMENE CONTO, DOPO AVER COMMENTATO IL SUO, HO CONTINUATO A PENSARE ALLA MALINCONIA E A COME COMBATTERLA.
GRAZIE MARIS, PER LO SPUNTO CHE HAI DATO ALLA MIA RIFLESSIONE!
boh? oggi non riesco a risponderti..ho una figlia con l'influenza, quindi sono bloccata in casa e già tempo per il resto della settimana...
RispondiEliminaSei talmente impegnata come infermiera che non puoi essere malinconica! ;)
EliminaRiordino :D!
RispondiEliminaSe casa mia è uno specchio, vuol dire che mi gira male.
Se casa è un disastro vuol dire che sto bene.
spero che la tua casa sia sempre un disastro! ;)
Eliminaanche io impegno le mani e se è possibile cucino dolci che sono la cosa che mi solleva di più. anche se sono agitata o nervosa sforno torte e tortine. a volte mi metto a fare le pulizie o a stirare o a far a maglia, ma cucinare è la cosa migliore!
RispondiEliminaun abbraccio forte forte
I dolci danno grande soddisfazione! ;)
EliminaGrazie a te, cara Ninin, per avermi citato e linkato...sei stata gentilissima! Sono felice di averti dato un piccolo spunto di riflessione, pur senza saperlo :-)
RispondiEliminaTu hai trovato un ottimo modo di combattere la malinconia, avendo un talento per le cose manuali come lavorare a maglia (io non lo so fare!!!) o per i dolcetti (in questo me la cavo anche io!).
Un abbraccio!
Ma a imparare a lavorare a maglia, sei sempre in tempo! Io poi non faccio grandi cose: diritto/rovescio, in varie combinazioni, con questi due punti fai un sacco di cose! ;)
EliminaHo scoperto che mi piace colorare. Sai quando sto così prendo i colori della mia bimba e cerco di coinvolgerla...il più delle volte mi alieno con i pastelli e ad ogni tratto sembra che sulla carta resti anche un pò della mia tristezza!
RispondiEliminaAncora un esempio di attività salvifica. Forse è proprio vero che per scacciare la tristezza occore creare, realizzare qualcosa, sfogare il sentimento attraverso un atto concreto e magari bello. :)
EliminaAnche io do sfogo alla creatività per combattere la malinconia. Purtroppo non so lavorare ai ferri, eppure mi piacerebbe tanto.
RispondiEliminaOra sono in piena arredamento-mania. vorrei rinnovare la casa ma senza spendere. Bella sfida.
Un abbraccio caldo caldo (al posto del sole che proprio non vuole venire a farti visita)
Cri
Ho visto il tuo post sull'arredo-mania, mi sembra un bel modo di da sfogo alla crestività, di aver un progetto che ti faccia andare oltre la malinconia.
EliminaArredare senza spendere non è possibile, ma la creatività aiuta tanto a risparmiare, saper decorare, anche semplicemente, abbellisce e personalizza senza far sparire capitali. Tienici aggiornati sull'opera! :)
Pulizie e riordino incontrollabile, sono la mia medicina.
RispondiEliminaHo notato che far pulizia è un modo molto diffuso. Anche mia madre fa così.
EliminaNon penso sia un caso, il far pulizia (fuori) è un modo per rassicurarsi, per avere il controllo, il riordino esterno è un simbolo del riordino interiore. Almeno credo.
anche io faccio come te! mi dedico a qualcosa che mi piace, o lavoretti manuali oppure le mie letture predilette...a seconda di quello che mi ispira di più e del tipo di malinconia...
RispondiEliminaun bacio