"Ritratto di P. Haviland" di Renoir-Copia fatta da Pri. Felice |
"Ma è sempre così bravo questo ragazzo?" mi chiede lei.
Io guardo il Pri. Fe. che, con uno sguardo da agnello dei suoi, mi sorride e sottintende "Sono irresistibile, non puoi farci niente!" e rispondo alla logopedista "Ah, davvero?", pensando "Ci siamo: ha infinocchiato anche lei."
Non c'è niente da fare il suo talento è grandissimo, da quando è nato, lui sa intravedere il tuo punto debole e lì agisce: stai sicuro che se vuole qualcosa da te la otterrà, in maniera indolore e dandoti l'illusione di essere stato tu ha decidere di dargliela.
Il suo talento però si infrange in me, che l'ho partorito.
Fuori di lì andiamo a comprargli un piumino per le sue attività scout.
Implicito che deve essere poco costoso, più semplice possibile, maltrattabile e, possibilmente, riutilizzabile l'inverno prossimo.
Grande magazzino degli sportivi.
Dopo aver girato e visto meravigliose giacche da sci dai costi, a noi, non accessibili, mi inchiodo davanti al reparto con i modelli basic. Tre colori: rosso, nero, marrone.
"Provati questo"
"Io non lo voglio in tinta unita, Marco ce l'ha di due colori, come quello"
"Non ti va bene e poi costa troppo per una cosa che sbatterai di qua e di là"
"Sì, ma non voglio la L, fammi provare una M"
"C'è scritto L, ma vedi che sono modelli aderenti, se prendi una taglia più piccola ti blocchi i movimenti e, poi, sotto, hai sempre camicia, maglione, sciarpa, dammi retta: prova questo"
Lo prova.
"Non vedi come sono lunghe le maniche?"
"Basta che eviti di ritirare le spalle e le maniche si sistemano, anche se sono un po' lunghe è meglio, visto che vai sempre in giro senza guanti!"
"Fammi provare la M!"
"Prova la M."
Infila la M e il modello, essendo lungo sul sedere, gli stringe un po'.
"Ti fascia il sedere, non sei comodo quando cammini"
"Lo tiro su in vita."
"Non è un taglio da giubbino, sembra che hai la pancia di Babbo Natale!"
"La L non è la mia taglia e poi tanto non cresco (effettivamente il Pri. Fe. non è altissimo), prendiamo la M, la metterò anche l'anno prossimo...tanto"
"Hai solo 14 anni, hai intenzione di non crescere più? Hai iniziato adesso ad alzarti, cosa dici!"
Lui: silenzio.
"Va bene, lasciamo stare, non compriamo niente, userai ancora quello che ti va stretto e, per l'anno prossimo, vedremo!"
"No, prendo la L"
"Guarda decidi tu, se lo vuoi, lo prendi, ma non voglio sentire altri commenti sulla taglia, altrimenti non si compra!"
"Va bene, prendo la L, nera"
"Ok"
A quel punto, dopo una discussione di un quarto d'ora, andiamo verso la cassa e acquistiamo. Usciamo.
"Sembrerò un elefante"
"Eh no! Se aggiungi un'altra parola, lo riporto e mi faccio fare un buono, non ti voglio più sentire. Non sembri un elefante, stai benissimo. E poi credi che ti voglia veder andare in giro malvestito? Lo sai che non è così!"
Dopo qualche altro tentativo di riprendere il discorso, si tace per sempre.All'ora di cena gli dico: "Fai vedere al Papà il piumino, senza dir niente, però".
Si prova la giacca, il Papà ci guarda come per dire "Cos'è che devo dire? Cosa c'è di strano?", anche il Piccolo Principe, che non perde occasione di prendere in giro suo fratello, ci guarda con la stessa domanda stampata in faccia.
"Sta bene?" chiedo io.
"Non lo vedi che è grande!?" dice il Pri. Felice.
"E' un po' grande, ma avendo la camicia e il maglione sotto (parole fotocopia), così ti muovi meglio " sentenzia il Papà.
Il Piccolo Principe approva.
Il Principe Felice si placa.
Tiro un sospiro: a volte, ragionare coi figli paga.
A volte, il giudizio insindacabile del Papà fa il resto.
A volte, mi chiedo: "Ma quello che dico io, proprio non conta niente?!"
Stessa domanda che mi faccio spesso anch'io. Però cara hai una pazienza ammirevole!
RispondiEliminaMi scoppieranno le coronarie!
Elimina