venerdì 18 gennaio 2013

Ma allora ditelo...ditelo chiaro, prima!


Ieri sera sono andata ad un incontro sulla preadolescenza.
Ho rischiato di non sapere neanche dell'iniziativa, perchè mio figlio, il Piccolo Principe, aveva fatto del volantino pubblicitario un aeroplano di carta!
Lo trovo in giro per casa e gli dico
Ma che cos'è 'sta roba?

E' una cosa che ci hanno dato oggi a scuola.
Ma scusa - gli dico, aprendo l'aeroplano e appiattendo la carta - perchè non me lo hai dato? Magari mi interessa?, NO?!
Non ti interessa
Ma come fai a dire che non mi interessa?
A te non serve
Eh?! Non ho capito, in che senso, scusa?
A te non serve, mamma.
Ma perchè dici così? Ci sono cose che si imparano anche se si è grandi, tutto può servire! Che ve ne pare dell'insegnamento all'apertura mentale, messo tra le righe di un semi-rimprovero?
A te non serve, perchè tu ci sei già passata, certe cose le sai! 
Ovviamente l'11enne si riferisce al fratello allegramente approdato al Pianeta Adolescenza, lui ne ha visto tutto il viaggio (scenate, discussioni, urla, punizioni) e proprio per questo mi chiedo come possa pensare che, a me, un incontro del genere non possa interessare, dal momento che mi sento assolutamente incapace!!!
Io ci vado lo stesso.
Chiamo le mie amiche di ventura, ci organizziamo per andare.
Ci troviamo in questa sala, con le psicologhe che gestiscono l'assistenza psicologica scolastica nel Comune. Carine, per carità, sorridenti e forse anche preparate.
Ma...sono riuscite ad incalzare una quantità
  • di ovvietà, 
  • di paragoni naturalistici ("sono come fiori a primavera, alcuni sbocciano prima altri dopo", "sono come calabroni (??!!) che sbattono continuamente contro la finestra chiusa") e circensi ("sono come funamboli sulla fune, i genitori sono la rete di protezione"), 
  • di consigli, ma non consigli ("le regole ci devono essere, ma possono anche cambiare" "facebook no, ma anche sì") 
  • di sorrisi di comprensione alle madri sconsolate e disperate, 
  • di (s)conforto puro ("portate TANTA pazienza", "non è una passeggiata", "vigilate" e via dicendo)
  • di ringraziamenti all'amministrazione comunale che credeva nel servizio (ma i soldi con cui siete pagate non sono della comunità?! Che il grazie sia alla comunità, allora!)
Ora, io mi aspettavo molta più professionalità, molta più capacità di chiarire i dubbi, molta più decisione nel dire fate attenzione a questo, lasciate perdere quest'altro, insomma linee chiare, disvelamento di chissà quale segreto educativo.
Invece nada, niente, solo luoghi comuni sulla crescita, cose che si sanno leggendo qualsiasi giornale femminile.
La parte più divertente della serata è stato l'intervento di un padre che si chiedeva se fosse normale che le sue figlie non dessero alcun tipo di problema, che non facessero mai discussioni, che insomma fossero carine, studiose, educate, sobrie, ecc. ecc. Questo ha mandato su tutte le furie invidiose, le madri, che poco prima si erano lamentate delle loro difficoltà, difficoltà assolutamente condivise da chiunque a parte quel padre. Sì, quello è stato un momento proprio divertente!
Sono uscita con una consapevolezza: non parteciperò al prossimo incontro!
Sono venuta a casa, preoccupandomi: ma queste psicologhe sanno quello che fanno?
Sono andata a letto, dicendo a mio Marito:  
Sai cosa ti dico? 
Eh. 
Il Piccolo Principe aveva ragione, a me non interessava!

Stamattina riferisco al P.P. la mia considerazione
"Avevi ragione tu, a me non interessava!... Ma che impressione ti fa la psicologa?"
"Quando è entrata in classe a spiegare il servizio, non si è capito niente, parla strano" (In effetti ha una erre mal pronunciata e forse qualche altra consonante.)
E tu Principe Felice, non c'era lei anche quando tu andavi alle medie? Tu ci sei andato una volta, cosa ne pensi?
Ci sono andato per accompagnare un mio compagno: avevamo voglia di perdere un'ora di lezione! 
AAAAAhhhhhh! 
MA ALLORA DITELO!!!!

Ho imparato qualcosa da questa storia: la prossima volta che capiterà che il P.P. sarà così deciso nei suoi giudizi, gli chiederò di spiegarsi bene e gli darò retta,tanto più se  suo fratello sarà d'accordo con  lui! 
Raro momento di concordia e ragione!


10 commenti:

  1. A volte siamo noi che impariamo qualcosa da loro!

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  2. Io da piccola venivo appellata come la Bambinella saggia, mi sa che tuo figlio può rubarmi il soprannome :)

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    1. Anche tu avevi a che fare con una madre "miscredente"?! ;D

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  3. Si impara sempre qualcosa, anche nell'ascoltare le ovvietà...

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    1. Forse hai ragione: io ho imparato che un'altra sera non la perdo! ;)

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  4. Al nido hanno fatto un incontro sull'età dei no (si, io sono un po' indietro rispetto a te.. ;) ).
    TEMPO PERSISSIMO!!!
    Non hanno suggerimenti, direttive, indicazioni. ti dicono solo ovvietà e banalità, esci da lì col nervoso di aver perso un pomeriggio. Concordo con te su tutta la linea

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    1. Credo che anche gli specialisti, quelli che ci dovrebbero aiutare nel fare i genitori, siano molto disorientati dai tempi che corrono. Teorie o metodi educativi che fino a qualche anno fa erano indiscussi, oggi sono sorpassati o inefficaci, e loro non sanno star dietro alle generazioni che cambiano in continuazione. Rimango sempre un po' lì, quando una maestra ti dice che la prima che ha preso quest'anno è anni luce distante da quella del suo ciclo precedente (5 anni di distanza, non millenni!).

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