martedì 22 gennaio 2013

Qualcosa mi sfugge

Queste sono banalissime scarpe da tennis.
Ai miei tempi (fate caso alle parole per cortesia, non sono scelte senza criterio) si chiamavano così.
I miei genitori le chiamavano scarpe da ginnastica.
Ora si chiamano sneakers.
Uno dei significati della parola inglese è persone ignobili, che strisciano, che spiano.
L'altra, quella da cui probabilmente deriva il suo uso per nominare le scarpe da ginnastica, è dovuta al significato del verbo to sneak : camminare furtivamente, per camminare furtivamente, bisogna avere scarpe che non fanno rumore, suole di gomma, come le scarpe da ginnastica, appunto!
Sneakers fa figo, però preferisco chiamarle scarpe, in italiano, perchè la nostra è una lingua bellissima! Sto divagando, me ne rendo conto, ma tutto questo serve a dimostrarvi che la preoccupazione che mi ha colto non è del tutto ingiustificata, i segnali sono ovunque...e qualcosa mi sfugge...

Il primo giorno di saldi siamo andati a Milano a comprare le scarpe che vedete lì sopra al Principe Felice. Non erano in programma, avevo spergiurato che non gliele avrei comprate, perchè non tratta con sufficiente rispetto le sue cose. Ma poi, cuore di mamma, ho cambiato idea e le abbiamo ordinate su ebay, dove avevamo trovano un'occasione davvero conveniente. Il negozio online, però mi avvisa, qualche giorno dopo, che per un errore le scarpe non sarebbero arrivate, non erano più disponibili e così ci hanno restituito i soldi.
Nel frattempo il Principe era partito per il campo scout e si aspettava di trovare, una volta tornato, le sue agognate scarpe.
Il 5 gennaio andiamo quindi per negozi di scarpe sportive.
Ne abbiamo visti diversi, purtroppo il  modello che voleva lui  (e qui potrei aprire un capitolo: fanno mille modelli di scarpe tutte uguali, all'apparenza, ma appena ti avvicini ti rendi conto, che no, quelle hanno la linguetta di un materiale diverso, quelle non ce l'hanno, quelle altre sono di pelle, queste sintetiche, hanno anche lo stesso nome, che cambia solo per una sigla, tutte uguali, ma tutte diverse!) non era in saldo, perchè essendo di pelle, non imbottite, possono essere usate anche in primavera! Maledette scarpe!
Giriamo, giriamo, alla fine troviamo un negozio che ci fa uno sconto di € 10,00 (su € 100,00!) e decidiamo di fermarci lì. Ma, piccolo particolare, c'erano infiniti colori tra cui scegliere: Ma quale diavolo è il colore che vuole?! Per sceglierlo su ebay avevamo perso una sera, mi sembrava le volesse rosse, ma le scarpe del colore più simile a quello che desiderava mi sembravano tendenti al violaceo, più che rosse, femminili più che maschili.
Mentre siamo distrutti davanti ai mille colori, mio Marito che dice Non chiedere a me che non so consigliarti, il Piccolo Principe che mi incita con sadismo, neanche tanto velato, Prendigliele rosa!, e io che continuo  a domandarmi quale diavolo di colore voleva, una ragazza, una cliente, poco più grande di mio figlio, mi dice con comprensione e gentilezza Signora guardi, non si preoccupi per il colore, sono modelli unisex, io vedo ragazzi che tranquillamente le indossano anche se sono violacee, certo se vuole andare sul sicuro le può prendere blu, ma vedrà che a suo figlio importerà più il modello che il colore. Che carina! Mi ha tolto un dubbio non da poco, io sono famosa per la mia indecisione sugli acquisti per me, figuriamoci per il Principe Adolescente, capace che una volta comprate non se le mette: € 90,00 di scarpe!
Rimango colpita dalla carineria di questa ragazza, la ringrazio e chiedo al commesso il numero e il colore, alla fine non c'è il colore (!!!), ripieghiamo sul  verde che vedete.
Ora questo, a voi, può sembrare un racconto come un altro, ma nasconde una grande novità,  a cui devo rassegnarmi, se le cose mi sfuggono: STO DIVENTANDO VECCHIA!!!
Sì, perchè devo confessare a me stessa che non distinguo più la moda dei giovani, faccio fatica a cogliere la differenza tra una scarpa e un'altra, un abito e un altro,  e so, perchè sono stata adolescente ai tempi dei paninari, che un dettaglio fa la differenza, non solo fra oggetto taroccato e di marca, ma anche tra modello di marca e modello di marca, i dettagli sono fondamentali per l'abbigliamento giovanile, distinguono lo sfigato dal figo!
Io, poi, che ero (e sono) sempre senza marca, lo so benissimo, qual è la differenza! Ma quel giorno, quella ragazza mi ha aperto un mondo che non avrei potuto vedere da sola, se sono arrivata a non sapere, vuol dire che ho perso il giro e sto irrimediabilmente invecchiando!
Nel pomeriggio, andiamo a prendere l'adolescente al rientro dal campo e, siccome abbiamo in macchina le scarpe, gliele facciamo vedere, rimane contentissimo. Gli chiedo se gli dispiace che non abbiamo trovato il colore che aveva scelto, lui dice Ma no, chi se ne frega, andava bene qualsiasi colore!
M-a c-o-m-e!!!!????? 
Abbiamo perso un pomeriggio per cercare queste maledette scarpe,  siamo diventati matti per scegliere il modello, il colore, etc., abbiamo speso € 90,00, ho dovuto ammettere che a 40 anni ho raggiunto un punto di non ritorno sulla comprensione della moda (questo è il punto più dolente insieme ai  90 euro), e per lui andava bene qualsiasi cosa?!
UNA COSA È CERTA:
QUESTE SCARPE DURERANNO
A-L-M-E-N-O 
FINO ALL'ANNO PROSSIMO!!!

10 commenti:

  1. ahahahah mi sembra di sentire maritozzo da sempre e non solo perchè ora ha 75 primavere ma le chiama ancora oggi scarpe di ginnastica. Quando gli dico noooo sono sneakers mi fa cosaaaaaa.....e non ce niente da fare.
    E vuoi sapere una cosa non mi piaceva prima e non mi piacciono nemmeno adesso nemmeno quelle più eleganti con tacco nascosto ecc ecc le odio infatti maritozzo dice alla sua giovane 69enne perchè non le prendi e...si prende lui lo snakers in testa.
    Ciaooooo

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  2. Pensavo che passati i primi anni, il più era fatto, con te scopro sempre più che fino a 18 si "balla!!!!"

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  3. Chissà cosa andrà di moda tra dieci anni, quando alla Purulla interesserà davvero cosa mettersi!
    Hai risolto egregiamente, io lo avrei apprezzato :)

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  4. a me piacciono un casino le sneakers...da sempre...però basse ;-)
    e meno male che il principe è rimasto felice!

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    1. Ah,ah,ah!
      Scleros mi ha fatto fare il primo sorriso della giornata! ;)

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  5. Anch'io ero (e sono) senza marca e anch'io non capisco la moda, specie quella dei ragazzi. Per fortuna mio figlio è ancora fuori dalla fase "quello o la morte" ma dovrò mettermi ad osservare un pò meglio i giovanotti, arrivare preparata. Sigh ... non si smette mai, vero?

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    1. Il mio Principe non è mai stato tanto esigente da bambino, ma alle medie ha iniziato a notare le "differenze". Non si tratta solo di marca, ma di genere direi.
      Noi genitori abbiamo sempre chiarito che gli abiti devono essere dignitosi, comodi e di buona qualità. In base a questi criteri, vanno acquistati quelli a minor prezzo.
      Sulle scarpe però non c'è niente da fare, ha il coraggio di mettersi su scarpe rotte o strette piuttosto che cedere sul modello e marca. Passerà! :D

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