martedì 29 gennaio 2013

FAVETE DOLCI


Le tradizioni, almeno in Italia, sono legate al cibo.
Non c'è ricorrenza, anniversario, festa religiosa o no, che non abbia il suo piatto tradizionale.
Ogni regione, ma che dico?! ogni città e paese, ha i suoi piatti predisposti per quella determinata tradizione.
Il carnevale è uno di quei periodi in cui la fantasia culinaria degli italiani dà il meglio!

Si preparano soprattutto dolci, soprattutto fritti, soprattutto golosissimi.
Se adesso chiedessi a voi, che siete distribuiti per questo nostro Paese, il nome di un dolce che mangia o mangiava in periodo carnevalesco , sono sicura che ne potremmo fare un elenco non male.
Oggi ho imparato una ricetta di dolci veneti.
Sono andata dalla mia “balia”, le ho chiesto se mi insegnava a fare quelle “palline dolci” che da bambina mi piacevano tanto, che mia madre non è mai stata capace di fare, che ho voglia di fare io, così avrò per sempre un ricordo di lei. 
E lei, mi ha insegnato a fare le FAVETE (leggetelo con cadenza veneta, per favore!)
Diffondo con gioia la ricetta, così che non sia solo io a fare questi dolci deliziosi.


Ingredienti
  • 3 uova
  • 100 g. burro fuso
  • 60 g.  zucchero a velo (+ a piacere, zucchero semolato, per la copertura a fine cottura)
  • 3/4  bicchiere di latte
  • 750 g. di farina 00
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • scorza grattuggiata di limone  (facoltativo)
  • un cucchiaio di rhum (facoltativo)
  • olio per friggere

Procedimento
  • Sbattere in una ciotola capiente le uova con lo zucchero a velo e il sale.
  • Sempre sbattendo, unire il burro fuso, poi il latte.
  • Unire piano la farina, il lievito (la scorza di limone e/o il rhum se lo si desidera).
  • Impastare ora con le mani, fino ad ottenere un impasto morbido ed elastico (circa 10 minuti), appiccicherà un po', ma non preoccupatevi, infarinatevi le mani e continuate a lavorare (vi raccomando non aggiungete troppa farina nell'impasto, deve rimanere molto elastico).
  • Dividete la pasta come per fare degli gnocchi: fate dei serpentoni, tagliate dei cerchietti da un cm. circa di larghezza. Metteteli a friggere in olio bollente (bollente eh!), fino a che saranno molto dorati, tirateli fuori dall'olio e cospargeteli con lo zucchero a velo, mischiato a dello zucchero semolato.
Le favete sono fatte, buon appetito!

Che dolce carnevalesco preferite voi?

13 commenti:

  1. questi giorni meditavo di farle visto che c'è mia mamma a casa!e in merito alle tradizioni in questo periodo non posso non pensare a mia nonna che fa le zeppole!mi sa che noi abbiamo le stesse origini:sarde e venete?

    francy

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    1. Padre sardo: non ti so dire come mi piacevano le fritelle all'arancia e ricotta di sua madre, mia nonna!
      Madre friulana: mia nonna non era capace di fare dolci, ma mia madre ha imparato a fare ottimamente le chiacchiere!
      Balia/baby sitter veneta: chiacchere e favete da lei!
      Sì, origini miste anche per me! ;)

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    2. come ti ho scritto me ne hai prorpio fatto venire la voglia.ti ho anche citata nel post,te lo lascio.
      http://ilmondodicryefra.blogspot.it/2013/01/liberiamo-una-ricetta-mille-e-mille.html
      grazie dell'ispirazione...

      francy

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  2. Buonissime!!! mia nonna ce le faceva sempre! sono secoli che non ne mangio.
    Ma ehm... si possono fare senza friggerle? e senza burro? e magari anche senza uova?
    No, dai, sto scherzando!!! ahahhaha!!

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    1. Huuuu! Bestemmia culinaria!!!!! ;D
      Senza gli ingredienti che fanno male, come si fa a "far peccato;)

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  3. Io invece non scherzo, non si possono fare al forno senza friggerle nell'olio che odio con tutta me stessa?
    Comunque un tempo lontano mangiavo ste palline a Carnevale, oltre alle chiacchiere...

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    1. Sai che non lo so, se si possono fare al forno.
      Ma forse sì, c'è il lievito quindi anche nel forno dovrebbero cuocersi bene e gonfiarsi...magari prova tu, dai, poi fai il post con l'esperimento! :)

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  4. La mia cara mamma sapeva fare delle frittelle, così le chiamiamo, buonissime ma non ho mai imparato a farle, con la convinzione che fosse una sua specialità, che sarebbe durata per sempre.
    Proverò quindi molto volentieri la tua ricetta con la certezza che non saranno frittelle come quelle della mamma ma sia io che la mia famiglia le mangeremo pensando a lei!

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  5. Io potrei provare a farle con la variante della margarina e del latte di soja... sai com'è!! Mia mamma le faceva con l'uvetta o le mele, ma dice di non ricordarsi più come si fa... e poi ha una figlia alla quale piace la vita "facile"... quindi... che ne dici di organizzare una merenda?? ;-) Oppure fai come per i biscotti di Natale!!!!! ah ah ah

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    1. Le frittelle con le mele e l'uvettaanche mia mamma le fa, ogni tanto, ma sono più morbide di queste, queste hanno una consistenza un po' più dura.
      Beh, ma la variante con la margarina e latte di soja sarebbe ultragreen! :)
      Per la merenda, sicuramente le rifarò prima di carnevale, ci possiamo risentire! :)

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  6. Da noi si chiamano Favetti.
    Poi ci sono le lattughe, che sono le chiacchere.
    Poi ci sono i tortelli dolci fritti ripieni di crema (o nutella, nella versione più golosa..)
    Poi sei mesi di dieta.

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