Nella rubrica di oggi, vi propongo un brano tratto da un libro che mi ha prestato mio fratello.
E' una storia d'amore, atipica, che inizia nell'infanzia e si conserva innocente e matura negli anni, che poi si ritrova e diventa ancora più vera.
E' un libro triste, nonostante tutto, che parla di sofferenze e questo non è il periodo!
Comunque non ho potuto fare a meno di tenere per me queste parole, un piccolo dialogo tra una madre russa, che è emigrata con il marito e il figlio negli Stati Uniti, che ha scelto per sè e la sua famiglia una speranza di felicità e che di fronte alle intemperanze dell'amato giovane figlio non può che cercare di capire e, appunto, il suo unico, amatissimo, figlio.
- Numero 52 -
(...)"Mi hai detto bugie. Mi hai nascosto cose, e perchè? Io chiedo: oggi com'è andata, figlio mio caro, e tu non dici niente, razza di bugiardo che più bugiardo non si può! Perchè nascondere a me?" "Perchè ti serve saperlo? Vorresti tutti i giorni un rapporto completo su chi vedo, come il Grande Fratello?" E' un riferimento che su Rasia non ha alcun effetto. Ha effetto , invece, il tentativo di Vaclav di arrabbiarsi, il suo tentativo di ribellione adolescenziale. Lo gestisce male, con imbarazzo, con goffaggine. Rasia decide di ribattere con una cosa che lei gestisce altrettanto male, il vittimismo, la tristezza.
" Serve saperlo? Oh, Vaclav. Credevo che eravamo legati; credevo che potevi dire tutto a me, perchè sai che il mio amore per te è più grande dell'oceano che ho messo fra me e mia madre per darti questa vita. Credevo che tu, mio figlio..Credevo che eravamo legati. Non sapevo di sbagliarmi tanto..." Vaclav smette di fare la faccia arrabbiata e gli occhi gli si riempiono di nuovo di lacrime.
Rasia è contenta di aver fatto piangere Vaclav? No.....
tratto da COSE DA SALVARE IN CASO DI INCENDIO di Haley Tanner
INDOVINATE CHI MI FA VENIRE IN MENTE RASIA?!
Uno a caso? Il Principe Felice?
RispondiElimina;-)
Bacio e buona domenica pomeriggio!
Cara Maris, bravissima!...non era troppo difficile vero?! ;)
EliminaNo, scusa, ma Rasia non è la madre (LaNinin)? E Vaclav il figlio (Principe Felice). Chissà perché mi ricordano anche un'altra madre e una figlia (chessò, Petretnec - ah no quelli erano polacchi!) ;)
RispondiEliminaSì, sì, la mamma (io) è Rasia, ma quando si tira in ballo il P.F., in automatico, penso a me stessa! Portate pazienza! ;)
EliminaMm...
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