martedì 9 aprile 2013

Ti sei divertita, mamma?

 
Ho fatto il vestito al  mio robot da cucina: adesso sorride!

"Ti sei divertita, mamma?" mi chiede il Piccolo Principe.
"Sì, moltissimo!" rispondo sorridente.
...
"Ti sei divertita, mamma?" mi chiede di nuovo il Piccolo Principe.
"Eh?! Sì, ti ho detto di sì!" gli replico un po' confusa e rifletto.
...
"Ma perchè me lo hai domandato due volte?!" a questo punto gli chiedo io.
"Perchè tu me lo chiedi sempre, quando vado dai lupi!".
Eh, cari lettori, domenica sono stata in un branco di lupi e  mi sono anche divertita! Ah, ah!

Naturalmente avete tutti capito che si tratta di lupi scout!
Domenica i capi branco avevano bisogno di "esperti" in alcune attività, per far fare ai bambini dei laboratori.
Hanno chiamato un fotografo, due musicisti, due giocoliere e me, in quanto cuoca pasticciona!
Avevo il compito di aiutare i lupetti, che desideravano fare il laboratorio di cucina, a preparare una merenda per tutti.
Cosa abbiamo preparato? Ma biscotti naturalmente!!! La mia specialità , ma soprattutto un'attività che con i bambini viene benissimo, perchè è come farli giocare con il didò, solo che dopo, anzichè raccattare briciole di materiale sintetico che si appiccica ovunque, si mangia tutti insieme il risultato. Purtroppo non ho foto, perchè avevo le mani "in pasta", comunque i bambini sono stati bravissimi, entusiasti e soprattutto competentissimi.

Mi sono stupita di alcune cose:
  • qualcuno di loro andava matto per il burro!
  • qualcuno non lo aveva mai assaggiato crudo!
  • su 8 partecipanti 6 erano maschi e 2 femmine, traduco: i maschi hanno aderito felici all'iniziativa, raccontandomi che a casa aiutano spesso in cucina, tenete conto che stiamo parlando di bambini dagli 8 agli 11 anni!, che a loro piace molto e hanno molta voglia di imparare a cucinare cose nuove. Le bambine erano solo 2, molto capaci, ma solo due. Questo mi ha fatto pensare : i maschi hanno scelto liberamente la cucina, senza paura di essere giudicati femminucce, molte femmine hanno preferito le giocoliere, forse proprio per non essere catalogate femminucce? Uhm...
  • alla fine del pomeriggio, i bambini cuochi hanno offerto orgogliosi al branco i loro biscotti, che sono stati molto graditi e 
  • le femmine del gruppo hanno fatto il la piramide umana, trasformatasi in "montone".
Dove voglio arrivare con queste note?
Dunque,  anche in piscina ho notato che le femmine sono le più casiniste, si arrampicano ovunque, prendono in giro l'istruttore, non stanno ferme, non ascoltano. I maschi, in numero inferiore, stanno in un angolo, eseguono le indicazioni senza parlare, quasi a mimetizzarsi e non farsi notare dalle amazzoni in semifasce. Non parlo di vivacità, parlo proprio di incapacità ad adegursi al gruppo normato, cosa che, fino a qualche anno fa, veniva reputata più una cosa maschile, diciamoci la verità, dai maschi ci si aspetta che siano un tantino fuori dai binari, dalle femmine no, eppure...
E' da un po' che mi sento sopraffatta da un dubbio:
ma che esempio abbiamo dato alle nostre figlie (mi ci metto anch'io, anche se ho solo maschi)? 
Ma non è che ci siamo sbagliate e abbiamo fatto capire loro che per essere "libere" è necessario essere come i maschi (o come erano i maschi)? 
Perchè io non credo che i maschi siano migliori delle femmine, ognuno è migliore in quanto tale, maschio o femmina che sia!
Insomma, non sembra anche a voi, che qualcosa non quadri nelle generazioni ultime, in particolare in ciò che riguarda il rispetto della propria natura?
Aiutatemi a fare chiarezza, please!!!!!


P.S. ad ogni modo IO MI SONO MOLTO DIVERTITA A FARE I BISCOTTI CON I LUPETTI 8-11ENNI , splendidi nella loro spontaneità  e con gli occhi limpidi, affamati, non solo di dolci!

10 commenti:

  1. ultimamente si notato molto alcune ragazze che non rispettano gli schemi. credo si notino tanto per questo: perchè son "peggio dei maschi" per usare una brutta espressione.
    Spero che non sia perchè - dopo che le loro mamme hanno deciso di fare come gli uomini per far rispettare- pensino veramente che sia meglio fare come i maschi...
    non so se mi son spiegata, ma vorrei un mondo dove uomini e donne possono avere gusti e atteggiamenti diversi senza che questo si riperquota sui loro diritti e doveri. Per ora...

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    1. Qualcosa sta cambiando allora? E' un fenomeno che non riesco a vedere con contorni definiti, ma la sensazione che ho è che sia più una tendenza alla mascolinizzazione, più che alla giusta parità.

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  2. Io ogni tanto penso che se invece della Anna avessi avuto "Matteo", sarebbe stato tutto più tranquillo! La mia anna è un vero terremoto alle volte!!!
    Detto questo sono ancora troppo inesperta per fugare i tuoi dubbi! Un abbraccio Ninin!

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    1. Beh, un po' li confermi, però.
      La tua Anna, è ancora piccola, ma quante sono le bambine come lei e come si "evolveranno" crescendo? Teniamole d'occhio, forse sono la chiave per capire se, come donne, dobbiamo prendere un'altra direzione, senza snaturarci e senza arretrare dal punto di vista della parità.

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  3. Qui secondo me bisogna accontentarsi del male minore.
    Nel senso che se l'alternativa è crescere le bambine a immagine e somiglianza di Veline et similia, evviva l'intraprendenza, che quantomeno quando l'avvenenza fisica un giorno non ci sara' piu' eviteranno di spararsi un colpo in testa.

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    1. E' un punto di vista da tenere presente.
      Ma credo che queste bambine ambiscano molto di più ad essere veline (che, anche se in forma iperfemminile, sono l'esempio classico del "machismo", nel senso che fanno a pezzi tutti i valori e esaltano la competitività nel senso più sleale e alla fine distruttivo) che Margherita Hack.
      Te lo dico perchè poi a 15 anni (vedo le coetanee del grande), passano il tempo a distruggere chiunque (di solito ragazze come loro) non sia di loro gradimento, chiunque sia più intelligente di loro, o più bella di loro. Curano in maniera spropositata i dettagli del loro aspetto fisico e il loro abbigliamento e non si mescolano con gli/le sfigati/e. Sono adolescenti e tutto va guardato in questa dimensione, ma è la loro aggressività che mi fa riflettere e anche un po' mi inquieta.

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  4. Io non invidio chi ha figli in questo momento storico.. Ne parlavo ieri col mio fidanzato. Ogni secolo (ma anche 50 anni) hanno un leit motiv. Credo che quello del 2000 sia "il fallimento". Degli schemi sociali, degli schemi educativi, di quelli culturali, ... Gli uomini hanno preso il peggio delle donne (cura ossessiva del corpo e dei dettagli) e le donne il peggio degli uomini (ad esempio l'aggressività come qualcuno qui sopra fa notare). Ci vorranno ancora un pò di anni prima che i binari tornino ben definiti e un nuovo e solido "schema" torni a funzionare (secondo me)

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    1. Forse hai ragione, del resto l'uomo è in evoluzione e l'evoluzione passa attraverso delle fasi. Questi anni sono di profondo cambiamento, di sconvolgimento di tutte le certezze, confusi e incomprensibili per tanti versi. L'uomo e la donna non scampano al cambiamento, verso una direzione sconosciuta.
      O forse siamo noi che non riusciamo ad interpretare gli eventi, il momento storico, siamo impreparati e ciechi, chissà!
      Sicuramente chi ha figli ora, fa fatica, molta fatica, a dare un senso a tutto, perchè tutto sembra privo di senso. Credo che avere una fede, in questo, mi aiuti: mi dà la speranza che anche ciò che non capisco, ha un fine ultimo che non comprendo ora, ma che comprenderò, forse è solo un'illusione, ma mi dà la motivazione per guardare con speranza il futuro.
      P.S. mi piacerebbe saper il tuo nome/nickname! :)

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  5. Ops, sono Valentina. Sono "anonima" perchè non ho un blog. Io per esempio non ho fede ma ho molto rispetto di chi è credente (qualsiasi religione). Credo che entrambe le posizione siano costruttive a modo loro. Il tuo blog è molto bello perchè hai un modo semplice ( non superficiale) che non scade mai nella banalità. Si capisce che la vita non ti scorre attorno ma ti trapassa. A presto.

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    1. Benvenuta Valentina, piacere di "conoscerti" e grazie per la tua gentilezza. :)

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