Cuore sp..iazzato!

E' un'ora e mezza che lo aspetto.

E' un'ora e mezza che provo a chiamarlo: “Messaggio gratuito: il cliente da voi selezionato è al momento irraggiungibile...”

Mi passano davanti le peggiori cose che possano succedere.

Mi convinco che ha spento il telefono per non essere sollecitato al ritorno, vuole fare tardi.

Dopo quasi due ore di ritardo, suona il citofono.

Saluta il cane che scodinzola con gioia incontenibile, mi guarda e...

...e apre il suo sorriso.  Il suo.

Tutta la faccia si illumina, saltella quasi.

Non riesco a fare la dura, vederlo così contento, mi disorienta un po'.

“Allora, vi siete lasciati?” gli domando mentre sta per entrare.

“Sì” oltrepassando la soglia di casa.

“Ti avrò chiamato una decina di volte. Perchè hai spento il telefono!?” riprendo il mio piglio.

“Scusa, mamma, hai ragione, ma l'ho spento per la scuola e poi, uscendo, non mi sono ricordato di riaccenderlo, scusa”, la solita storia, ha il pentimento troppo facile, per lui la questione finisce qui e io sono certa che queste non saranno le ultime scuse.

Qualcosa non mi quadra, è troppo felice, insomma si è appena lasciato con la ragazza!

“Ma mi spieghi perchè sei così sorridente, in fin dei conti , vi siete lasciati?”

“No, mamma, lei ha lasciato me e abbiamo deciso di rimanere amici, come lo eravamo prima. Sono contento, perchè rimaniamo in buoni rapporti”

Un po' lo capisco, un po' mi lascia basita e faccio mente-locale degli ultimi due mesi.

Sono stati tremendi: discussioni, ritardi, voti pessimi, delusioni, fiducia ai minimi storici, musi lunghi, punizioni, telefonate ad orari impossibili, incapacità di farlo ragionare, nervosismo e sconforto. Tutto questo mentre era innamorato. Ora che ha stabilito che non lo è più, è felice e leggero.

Io davvero rimango interdetta.

Ad ogni modo, lo preferisco sorridente!